Ur such a short girl

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Pov Shawn

Non riesco davvero a credere che possa essere così dannatamente bassa, questa ragazzina.

Insomma, per riuscire a vederla devo puntare lo sguardo verso le scarpe, è una tappa.

È una fastidiosissima tappetta che non riesce a parlare senza essere maledettamente sarcastica, e mi fa incazzare.

Dio, se mi fa incazzare.

Con lei non si può mai avere una conversazione normale, non si riesce  né a fare una domanda, né tantomeno ad ottenere una risposta.

Deve sempre trovare il modo di far star zitte le persone, costringendole inevitabilmente a cambiare discorso, o direttamente a concluderlo.

Cristo, per ogni singola parola fuori posto, per ogni minima punta di ironia che traspare da una frase detta, lei ha sempre la risposta pronta.

Ogni dannata volta.

Questa sua capacità mi fa davvero andare in bestia, soprattutto se ripenso al tono infastidito che ha mentre parla.

Sembra quasi che, per lei, rispondermi sia la più grande delle seccature e, a dire il vero, forse è meglio se non lo fa, data l'acidità che sputa.

Mah, mi chiedo se sia consapevole di essere così tagliente, a volte.

Abbandono per un momento i miei pensieri, poiché percepisco quel maledetto fastidio provocato dai brividi, e subito dopo mi accorgo che due esili braccia stanno circondando la mia schiena.

O meglio, che stanno provando a circondarla.

Mi impongo di non aprire bocca e di non sottolineare, per l'ennesima volta, quanto sia piccola e decisamente poco forte rispetto a me, poichè in questo momento voglio cercare di capire cosa le passi per la testa.

Aggrotto la fronte e dischiudo leggermente le lebbra, per poi premerle piano tra di loro.

Piego la testa verso il basso, non molto, e per non fare rumore alzo solo l'angolo sinistro della bocca.

Andiamo, non saprò mai cosa le passi per le testa.

Punto lo sguardo verso la sua figura, ma l'unica cosa che vedo è una chioma color cioccolato, poiché il suo viso è completamente nascosto nel mio petto.

Alzo ancora di più l'angolo sinistro della bocca, potrebbe anche sembrare dolce, se non sapessi quanto in realtà sia lontana dall'esserlo.

Non ho idea del perché, poi.

Posso anche credere che ne perda la capacità solo nei miei confronti, ma non è così.

Non lo è mai con nessuno, e non capisco cosa le costi.

Non lo capisco, perché in fondo non sto dicendo che debba diventare di miele e cannella, quello neanche io riuscirei a sopportarlo, ma è pur sempre una ragazza.

Distolgo lo sguardo da lei e, alzando così il viso, comincio a fissare un punto indefinito alla fine del corridoio, dove si trova la porta da cui siamo entrati.

Non più di venti minuti fa eravamo lì, ed io la stavo tenendo per il braccio, altrimenti non mi avrebbe mai seguito.

Dio, quanto è testarda.

Picchietto due volte la lingua sul palato, riflettendo sul fatto che non mi era mai capitato, comunque.

Non mi era mai capitato d'avere a che fare con una persona così tremendamente schietta, con una ragazza abbastanza intelligente da trattarmi come chiunque altro.

Bad  | Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora