Capitolo 10

476 38 5
                                    

"Sono a casa!", urlo quando chiudo la porta d'ingresso di casa mia.

Vedo mia madre in lacrime sulla soglia della cucina e un poliziotto dietro di lei con sguardo dispiaciuto.

"Tess", compare Jason vicino alla mamma con gli occhi pieni di lacrime.

"Che cos..?", mi muoiono le parole in gola per l'ansia.

"Tuo padre...", inizia la mamma ma scoppia a piangere tra le braccia di Jason.

"Che cosa?", Jason mi lancia uno sguardo e gli scende una lacrima. "No, non può essere. Nooo!", urlo mentre le lacrime iniziano a scorrere per le guance.

"Signora, io vado e condoglianze", dice il poliziotto sentendosi probabilmente fuori luogo.

Mia madre annuisce e lui se ne va facendo entrare Cris, Eric ed Harry che stavano per suonare per poter prendere mio fratello ed andare a mangiare con loro.

"Mamma, dimmi che è un fottuto scherzo!", le urlo sentendo un vuoto allo stomaco e un nodo in gola.

"Tess, non è uno scherzo", piange ancora singhiozzando. "Lo hanno sparato sul posto di lavoro", piange ancora aggrappandosi alla maglietta di mio fratello come se lui potesse sostenerla, ma è messo peggio di lei.

Salgo furiosamente le scale senza guardare nessuno e sbattere la porta con forza alle mie spalle accendendo la musica ad alto volume con le casse per non far sentire a nessuno che sto piangendo.

Passo una mano tra i miei capelli mentre le lacrime iniziano a solcare gli occhi.

Mi butto sul letto affondando la testa nel cuscino e piangere tutte le lacrime in corpo che ho sempre trattenuto.

Qualcuno entra in camera e spegne la radio.

Poco dopo sento il mio letto piegarsi sotto il peso di qualcuno.

Appena mi mette una mano sulla spalla riconosco chi è già dai brividi che percorrono la mia schiena.

Continuo a piangere ininterrottamente.

"Fatti consolare, per favore", mette le braccia sulla mia vita attirandomi sul suo petto, quando si stende.

"Harry, voglio stare sola", dico piangendo ancora sul suo petto.

"Fai la forte ma sei fragile come una foglia. Usi quella corazza per non dimostrare a tutti quanto sei debole e quanto soffri più di tutti. Ti dico solo di non usare quella corazza con me, piangi, sciogliti a me e lascia che io possa curarti le ferite e consolarti quando stai male, ti prego. Permettimi di aiutarti", sussurra.

Alzo il mio viso bagnato dalle lacrime dal suo petto e noto che anche dai suoi occhi stanno uscendo lacrime, perciò avvicino il mio viso al suo e asciugo le sue lacrime salate con dei baci sulla guancia dove scendono, mentre sul mio volto scendono ancora di più le lacrime.

Harry appoggia la sua testa alla mia e mi guarda negli occhi.

A malapena riesco a vedere i suoi perché le lacrime mi offuscano la vista dei suoi bellissimi occhi blu mare intenso.

"Sfogati piccola, sfogati con me", mi asciuga le lacrime con i pollici e avvicina il suo viso al mio lasciando un bacio casto sulle labbra.

Sicuramente lo avrà fatto per consolarmi.

"Non meritava di morire Harry. Mi sento dannatamente in colpa perché in questi giorni l'ho odiato per avermi nascosto insieme a mamma di un altro fratello, non l'ho potuto salutare come meritava, capisci?", piango ancora di più.

"Sei sicura che odiassi lui e non l'idea che ti abbia mentito?", sussurra lasciandomi un altro bacio sulle labbra.

"Probabilmente odiavo l'idea che mi avesse mentito", sussurro anche io con voce spezzata e il nodo in gola che sento che mi si stringe sempre di più.

Baci nascostiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora