Capitolo 4

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''Jay,non lo so se mi va...'' dissi mentre ero al telefono con Jay. La sua voce acuta si sentiva da fuori al telefono ed infatti dovevo allontanarlo spesso dall'orecchio prima che mi provocasse la sordità.

''Dai Ely,sembri una vecchia di 60 anni. Non esci da secoli ed è anche Venerdì sera!''

Sbuffai. 

In verità,aveva ragione.Non uscivo da molto tempo poiché tra il lavoro e lo studio era impossibile ed ero quasi sempre stanca. 

''Dai,dai,dai...Se mi vuoi bene fallo!'' disse con voce implorante.

''E VA BENE! Basta che non si faccia troppo tardi''.

''Te lo giuro,te lo giuro!!! GRAZIEGRAZIEGRAZIE!'' urlò senza prendere fiato nemmeno un secondo.

''Andiamo allo ''Shine''? '' domandai. Lo ''Shine'' era la nostra solita discoteca,andavamo sempre lì perché Jay era uno dei tanti P.R. 

''Assolutamente sì! Passo a prenderti per le 23.00. Va bene?'' chiese completamente euforico.

''Okay,d'accordo...'' 

''Grazie ancora!!'' 

''Si,si...A dopo'' risposi con voce scocciata. Dallo sconforto e dalla non-voglia mi gettai sul letto di schiena a braccia aperte e  sussurrai:''Ma chi me l'ha fatto fare''.

*

Iniziai a prepararmi e notai che era un'attività che non svolgevo da tempo. Aprii l'armadio ed avevo tremila vestiti e veramente non sapevo da dove cominciare. Rovistai un po' gettando per aria quelli che non volevo assolutamente indossare.

''No. No. Non ci penso neanche. Osceno. Bleah!'' queste erano le parole che nel mentre dicevo.

Dopo aver scartato mille vestiti,mi girai e notai che il letto ed il pavimento erano stracolmi di essi. Ma proprio mentre prendevo l'ultimo,constatai che era quello decisivo. 

Scelsi un tubino corto,con la parte posteriore in nero e quella anteriore ricoperta da paillettes argentate. Un po' eccentrico ma per una volta ci stava. 

Corsi immediatamente in bagno a fare una doccia.

Dopo la doccia,indossai il vestito che avvolgeva totalmente le mie curve e dei tacchi neri di vernice altissimi per far sì che mi slanciassero. Mi guardai allo specchio e fui leggermente modesta dato che sussurrai :''Niente male''.

Per il trucco optai al solito eyeliner ''a gatta'' ed al mio rossetto rosso accesso.I capelli ormai erano lunghissimi,superavano il seno e quindi li lasciai sciolti e lisci. Pronta.

Presi la mia porchette e la giacca e mi incamminai verso l'uscita.

''Tesoro state attenti e non fate tardi.Mi raccomando'' esordì mia madre. Quel ''mi raccomando'' risuonava minaccioso anche se detto con voce calma.

''Tranquilla mamma,ciao!''dissi ed uscii immediatamente per non subire altre raccomandazioni alias minacce.

Jay era già lì che mi aspettava in macchina. Guardai a destra e sinistra ed attraversai la strada per raggiungerlo. 

''Buonaseeeeera'' canzonò appena entrai.

''Ciao,rompipalle!'' risposi salutandolo con un lieve abbraccio.

''Non baciarmi che hai il rossetto e non vorrei che le persone pensassero che io sia etero!!!'' disse puntandomi il dito contro come se fosse una diva.

''Mi scusi,maestà!'' risposi sarcastica.

''Sua Altezza,va meglio. Grazie''rispose a tono. Scoppiai a ridere.

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