Avete presente quella sensazione di tristezza che vi attraversa anche durante i momenti felici? Quella sensazione di tristezza un po' inopportuna,ad esempio: state mangiando una pizza con i vostri amici tra risate e schiamazzi ed un tratto vi sentite mancare il fiato come se qualcuno stesse facendo pressione sul vostro sterno,esattamente più vicino al cuore.
Ecco,questa sensazione mi accompagnava da giorni come un'ombra. Ero un misto di sensazioni che passavano dall'essere felice,all'essere triste senza nessuna giusta causa.
Ovvero,la causa c'era ed era Frank.
''La felicità è fatta di piccoli momenti'' mi venne detto una volta ma questi '' piccoli momenti'' li riconosciamo davvero oppure ce li lasciamo scappare mentre aspettiamo la fatidica felicità?
La risposta è una: conosciamo l'attesa della felicità e la sua nostalgia.
''Ely oggi non lavori?'' domandò mia madre mentre continuavo a muovere su e giù,la bustina di tè alla vaniglia nella tazza.
''Mi ascolti?'' rincarò.
''Oh...No,no. Non vado'' risposi appena Terra chiamò Elisabeth.
''Sicura di stare bene?''
''Sì,mamma. Tranquilla'' risposi sorridendole.
''E va bene! Io allora vado,nel forno ci sono le lasagne di ieri devi solo scaldarle. Ti chiamo più tardi'' disse frettolosamente mentre usciva.
Mi guardai attorno e non sapevo proprio cosa fare. La giornata si prospettava orrenda e noiosa,non avevo assolutamente voglia di andare a lavoro. Volevo starmene per i fatti miei da sola.
Guardai il cellulare,avevo perso tre chiamate da parte di Jay con più mille messaggi. ''Assillante'' bofonchiai.
*
Dopo qualche ora decisi di uscire,magari una passeggiata sarebbe stata d'aiuto.
Misi il cappotto e l'ondata di freddo che mi avvolse appena aprii la porta mi congelò anche i denti.
Iniziai a camminare per gli isolati vicini a casa mia e nel mentre che camminavo,mi ritrovai in un batter d'occhio al porto.
Inalai un po' l'aria del mare e mi incantai guardando il mare d'inverno. Uno spettacolo.
''Ti ricordi?'' sentii una voce alle mie spalle. Mi voltai e non potevo crederci : Frank.
''Ma una non può uscire di casa senza essere seguita?!'' sputai furiosa.
''Guarda che non ti ho seguita! Rilassati. Ogni mattina vengo qui''.
Diventai bordeaux di faccia,avevo fatto proprio una ''bella'' figura e calai il capo.
''Beh...Allora scusa...'' borbottai.
''Ti siedi?'' domandò indicando la panchina.
''Si...''
Ci sedemmo entrambi.
Frank era bellissimo,aveva leggermente un po' di occhiaie ma anche da stanco il suo viso non perdeva di lucentezza.
''Come stai?'' domandò mentre guardava il mare.
''Me la cavo...Tu?'' risposi guardando il suo profilo perfetto.
''Me la cavo'' rispose lanciandomi un sorrisetto.
Restammo in silenzio a fissare il mare, per una volta potevo dire di star bene con lui. C'era pace,c'era quiete,c'era silenzio tra noi e questo mi faceva credere che un po' eravamo simili. Entrambi taciturni,entrambi in cerca di equilibri ed entrambi in cerca di spensieratezza.
''Questo è un bel posto'' esordì nel silenzio.
''Lo credo anch'io'' risposi.
''E' il nostro posto'' aggiunse.
''Sì,è il nostro posto'' risposi.
Frank continuava a guardare il mare come se si stesse perdendo dentro quest ultimo ed io guardavo con la coda dell'occhio,ogni tanto lui ed ogni tanto il mare. Ad un tratto,il silenzio venne interrotto da un gesto di Frank. Mi prese la mano e con il pollice accarezzava il mio.
Quel gesto così dolce,così semplice,mi fece sentire meglio di quanto credessi.
Continuammo a guardare il mare e Frank continuava a tenermi la mano.
''Sto bene'' disse all'improvviso.
''Anch'io'' sussurrai.
In quel momento i miei polmoni non respiravano più l'aria del mare ma respiravano il profumo di Frank. Repentinamente appoggiò le sue labbra carnose sulle mie,lasciando un dolce e lieve bacio. Ricambiai lentamente e lui sorrise sulle mie labbra.
Quel contatto mi fece rabbrividire e per un attimo capii che Frank mi mancava,che ''noi '' mi mancava e che avrei voluto approfondire quel bacio.
''Sei bellissima...'' sussurrò aggiustandomi una ciocca dei capelli sconvolta dal vento proveniente dal mare.
Restai senza parole. Avevo bisogno di un attimo per me.
''Devo andare...'' dissi con voce roca.
''Scusami...'' aggiunse spostandosi nell'immediato.
''No...Non sei tu...Sono io!'' risposi quasi in lacrime e scappai via senza guardarlo nemmeno un' ultima volta.
*
Arrivai a casa e mi gettai sul letto.
Avevo baciato Frank anzi mi aveva baciata. Come dovevo comportarmi? Cosa dovevo fare adesso?
La mia testa era piena di domande con zero risposte e ciò mi rendeva soltanto nervosa.
Sbuffai ed allargai le braccia guardando il soffitto.
Vibrò il cellulare al mio fianco,lo presi avevo ricevuto un messaggio.
L'aprii e mi sentii la testa esplodere all'istante.
Chris,11.05: ''Ciao Ely,ti ricordi?Sono il tipo del locale...Il tuo numero me l'ha dato Jay,volevo chiederti se ti va di andare a bere qualcosa insieme...Mi farebbe molto piacere. Ti penso sempre,sei stupenda.''
Al limite non c'era mai peggio,pensai.
Spero vi sia piaciuto,lasciate un commentino qui!
Vi abbraccio -Andreina
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Tu Mi Appartieni 3
RomanceSequel di "Tu Mi Appartieni 1&2". Elisabeth ha ricominciato a vivere, dopo anni in cui la sua vita ruotava solo attorno a Frank. Ma come sempre il destino ha mischiato le carte ed ora è pronto per giocare. Le loro strade troveranno un incrocio oppu...