Capitolo 7

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''Certo che mi ricordo di te...Facciamo Sabato sera ? '' 

Digitai il messaggio ed in prenda all'ansia fissavo il cellulare. Capii la cazzata che avevo appena fatto ma il mio istinto prese il sopravvento e decise così. 

Mentre mi mordicchiavo le cuticole delle dita, arrivò il messaggio. Mi catapultai e lo aprii.

Chris, 11.30: ''Va benissimo. Ti aspetto fuori casa tua alle 20.00, il luogo lo decidiamo insieme. A Sabato principessa, un bacio''.

Cazzo.

Era fatta.

A Sabato. Lo lessi e lo rilessi e cercavo di capacitarmi che Sabato avevo un appuntamento.

Inspirai ed espirai cercando di rilassarmi ma nulla, ormai ero un nervo teso vivente.

Dovevo sfogarmi e l'unica persona adatta a sopportare il mio sfogo era Jay.

''EMERGENZA AMICA STRAFOTTUTA. HO URGENTEMENTE BISOGNO DI TE. IO, TU, PANCHINA, PARCO, ORA''.  

Scrissi il messaggio e lo inviai a Jay immediatamente.

Jay, 12.00:''ARRIVO SUBITO''.

Mi affrettai ed uscii subito di casa. Mi diressi verso il parco, la mia pancia era un involucro di tantissime emozioni ed al contempo l'ansia mi stava divorando.

Cosa avrei detto ora a Frank? 

Certo, potevo dirgli con tutta tranquillità :'' Ah, sai cosa? Esco con un altro!'' certo, perché lui era molto comprensivo e soprattutto molto calmo,certo. Oppure potevo dirgli:'' Senti ciccio, io esco con un altro'' certo, poi il funerale me lo organizzava direttamente lui. 

Era chiaro che la mia testa era altrove e stava viaggiando con l'ansia a braccetto. 

Non mi accorsi  nemmeno che ero arrivata al parco, in lontananza scorsi Jay che mi faceva cenno con la mano.

''Oi allora?! Che cazzo è successo?'' disse appena mi avvicinai.

''Sediamoci, devo parlarti''risposi seriamente.

''Ely, mi spaventi è tutto okay?'' 

Ci sedemmo, guardai Jay negli occhi ed esordii: ''Un cazzo di niente è okay, ho fatto un casino Jay''.

''Racconta'' rispose.

''Beh, non c'è molto da dire. Ho baciato Frank...'' 

''C-COSACOSACOSA?!'' urlò con gli occhi spalancati.

''Hai capito benissimo ma la storia non è finita qui...Ricordi Chris il tipo del locale?'' 

''Certo'' rispose.

''Bene, mi ha chiesto di uscire'' 

''Beh, non avrai mica accettato? Non sei così stupida, vero?'' disse con tono speranzoso.

''Jay, ho accettato!'' 

''COME?! MA ELY, COME CAZZO FAI CON FRANK?!'' rispose urlandomi contro.

''Jay non lo so! Sono in preda all'ansia, non so che fare!!'' ero lì per lì per piangere dalla disperazione quando Jay si calmò e rispose:'' Okay, okay, calmiamoci tutti. Ormai danno è fatto,  non si può tornare indietro...''

''Rincuorante'' borbottai sarcastica.

''Ehi ! Non scherzare! Dobbiamo trovare una soluzione'' 

''Hai qualche idea? Io sì: mi suicidio'' risposi ironica.

''Ely, smettila. Allora le cose sono due: annulla con Chris o dì la verità a Frank''

''Jay, ti sembra facile?'' risposi mettendomi le mani fra i capelli.

''No Ely, però devi scegliere. Non puoi tenere tutti e due i piedi in una scarpa!''

''Lo so, lo so...Se scegliessi di frequentare Chris significherebbe che io non sia più innamorata di Frank...''  sentii un morso allo stomaco mentre pronunciavo queste parole. 

Faceva male. Faceva male il pensiero che io mi stessi abituando a non amarlo più.

 Dopo tutto questo tempo pensare a me che avevo lottato per lui, che avevo preteso lui e che avevo pagato per lui, non provare più nulla era una bella botta sui denti. 

Il mio pensiero su cosa fosse l'amore era ancora vago, non preciso ma sapevo cosa fosse il dolore, la solitudine, il rifiuto e l'indifferenza  e la cosa che mi premeva sul cuore più di tutto era che io ormai ne fossi abituata. Fossi abituata al dolore che poteva farmi, quasi come se me l'aspettassi, come se fossi lì ad aspettare che lui mi ferisse per poi dire: ''Va beh, tanto lo sapevo''. 

Quanto può essere brutto pensare che provare dolore sia un'abitudine ?

Quanto può essere brutto essere consapevoli del dolore che qualcuno possa farci? E' così che ci si trasforma in mostri? 

Mi facevo paura. 

Avevo paura di me stessa perché non reagivo, ero abituata e la cosa oltre che paura, mi disgustava. 

Amare porta ad essere accomodanti a tutto? 

Porta ad essere permissivi anche se la pelle è la nostra? 

L'amore davvero è questo o l'amore che avevo vissuto io era una malattia?

Non sapevo ancora quale fosse la risposta ma di una cosa ero certa: questa non era vita.

''Se scegliessi di uscire con Chris, significherebbe che per una volta stai scegliendo la tua felicità, significherebbe non soffrire più dietro una testa calda come Frank.''

Jay mi fissò negli occhi e riprese: ''Ely, io voglio che tu sia felice, che tu viva bene, che per una volta scelga te, che metta te al primo posto e non gli altri. Scegli te, scegli il tuo bene. Ora devo scappare è ora di pranzo e lo sai mamma com'è se non mi trova a tavola, inizierebbe a chiamare tutti gli ospedali e tutti i commissariati. Pensaci, okay? '' mi salutò con un bacio sulla guancia e scappò via.

Mi diressi anch'io verso casa. La chiacchierata mi fece bene e Jay non aveva torto, dovevo scegliere per una volta me ma dall'altra parte c'era la mia codardìa ed avevo seriamente paura di dirlo a Frank, così decisi di nasconderglielo almeno inizialmente. Dopo Sabato gli avrei raccontato tutto. 

Decisi di aspettare dopo l'appuntamento non perché Frank fosse la ruota di scorta ma perché volevo arrivarci serena all'appuntamento ed affrontarlo con una me al 100% e sapevo benissimo che se l'avessi detto a Frank, l'avrebbe rovinato fino a portarmi all'esaurimento nervoso.

Dovevo scegliere me? 

Bene, si iniziava da adesso.


PERDONATEMI ! 

Ho avuto troppo da fare tra cui un trasloco quindi il mio tempo è stato minimo...Siate clementi vi concedo giusto qualche insulto! Ahahah

Da stasera il libro continuerà ad essere aggiornato regolarmente, promesso!!! 

Spero vi piaccia il capitolo e mi raccomando, come sempre, lasciate un commento. 

Ah, questo è il mio account instagram nel quale potete trovare un sacco di aforismi e poesie scritte da me se vi va fateci un salto :  https://www.instagram.com/andreinaboom/ 

Vi ringrazio come sempre, vi abbraccio tutte. 

-Andreina

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