Marcata dal Diavolo

5.5K 118 5
                                    

Quel giorno stava decisamente arrivando. Il giorno in cui Bill avrebbe comunicato, che l'affare sarebbe stato concluso e avrei dovuto restituire Lydia. Non sapevo di certo, la fine che avrebbe fatto Clara.. aveva provocato l'ira di Aaron e si era conquistata in quei giorni il titolo della 'preferita' del capo e dei pezzi grossi della città.Forse, gli conveniva a Bill tenersela con sé.  Ma 'conoscendo' si faceva per dire,  Albert Roosevelt non avrebbe mai rinuciato ad una delle sue figlie. Secondo la stampa e i  pettegolezzi della gente;  si diceva che dopo la morte della moglie, le sue uniche priorità erano diventate le sue figlie. Però potevo essere da una parte felice che Lydia tornasse a riavere la sua vita, sarebbe stata di nuovo serena e felice. Ma dall'altra, avevo un rimorso. Averla conosciuta in questo modo... senza avere la possibilità di farmi conoscere un poco  meglio, far vedere il mio vero me. Ed ecco che mi sorgeva sempre la stessa domanda: Chi ero io? Ero forse, il ragazzo di sempre?  Quello scontroso, menefreghista e stronzo? O ero.. quel tipo di persona che a stento riconoscevo quando mi trovavo con lei? Perché con lei mi sentivo trasformato? Oh semplicemente libero? Ecco, mi sentivo libero. Libero di essere chi voglio, di fare e dire quello che voglio. Senza dover fingere. Con lei diventavo fastidiosamente dolce e gentile,  ma mi piaceva esserlo. Questo era il vero dilemma! Era come se quel io che finora pensavo di essere, in realtà non fossi mai stato io. Mi stavo facendo tanto di quei complessi peggio di una ragazzina. Non avevo nemmeno sentito che Lennie era uscito dalla mia stanza. Io continuavo a tenere tra le mie mani, ancora sconvolto,  quel fottutissimo quotidiano. Ero ancora a petto nudo,  disteso sul mio letto.  Cominciai ad innevervosirmi per i troppi pensieri che affollavano la mia testa e quindi presi da sotto il letto uno dei tanti pacchetti di sigarette e cominciai a fumarne una. Ero un terribile vizio che avevo preso da ragazzino e ora che avevo quasi ventuno anni, quel vizio era peggiorato. Bussarono alla porta e io mi chiesi chi potesse essere.

-Avanti!-.Risposi in modo svogliato. Senti' un rumore di tacchi e alzai immediatamente lo sguardo, trovandomi una rossa tinta che era un po' più vestita del solito. Kelsey. Ancora lei, mi stava perseguitando.

-Chi ti ha fatto entrare Kelsey? -.Le domandai scorbuticamente. Lei rise sommessamente e dondolando un po' i fianchi si avvicino' al mio letto.

-Sai che sono la benvenuta qui,  soprattutto quando si parla di Bill. E poi  , non mi è piaciuto come mi ha trattato quella ragazzina e soprattutto come mi hai trattata tu!-.La guardai e mi alzai dal letto, evitando così le sue carezze che cominciavano ad avvicinarsi al mio corpo esposto.

-Mi dispiace dirtelo ma credo che tu abbia già da un bel po' una rivale in fatto di preferita di Bill. La nuova arrivata Clara, ti ha rubato il posto.  l'ha rubato a tutte voi: Roxy  e Brittany comprese. E poi.. quella ragazzina ha decisamente più valore e dignità di te e onestamente la sua parola vale più della tua. E ricordati, io posso fare di tutto qui dentro, comando io. E tu non puoi venire qui e dirmi che non ti è piaciuto come ti ho trattata.-Sostenni sicuro di me ridendo vincente. Lei mi guardava con furia e vidi che mi avrebbe voluto incenerire con lo sguardo.

-Sei una bastardo! Lo sei sempre di più!-.Strillo' istericamente.

-Non sei ne la prima e ne l'ultima che me lo dice. Però intanto questo bastardo qui, ti ha fatto venire immediatamente quando facevamo sesso-.Le ricordai ghignando.

-E dimmi.. sei andato a letto anche con quella?  E lei ti tocca come ti tocco io?-.Mi chiese, cambiando discorso e facendo scivolare un dito nel mio petto fino ad arrivare alla cintura. Poi si avvicino' per darmi un bacio.Ma duro' pochissimo perché la fermai.

-Kelsey io non ho più voglia di te e delle nostre scopate. Anzi vorrei che tu ti dimenticassi di me.- Lei mi spinse all'indietro e facendomi il dito medio mi disse:-Te ne pentirai un giorno! Ma non finisce qui Chad!-.Esclamo' uscendo e sbattendo forte la porta. Era stata appena umiliata. Ma non aveva nessuna importanza per me quella ragazza, , eravamo stati scopa-amici ma niente di importante. Per me adesso.. L'unico pensiero era Lydia. E la cosa era preoccupante !Per laa prima volta una ragazza faceva parte dei miei pensieri.

L'angelo e il DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora