The art of seduction.

2.

Erano passati quasi due mesi da quando Alice aveva visto per la prima volta quel ragazzo. Ora Alice sapeva molte più cose su quel ragazzo. Sapeva che si chiamava Riccardo, che era al terzo anno di design del prodotto, quindi che studiava anche lui al poli, che lavorava part time in un pub vicino casa e, cosa più importante, che era single. Ora doveva solo farsi avanti e conoscerlo. Ma questo, per Alice, era più difficile che scoprire tutto quello che ormai sapeva. Lei era una ragazza abbastanza timida e non sarebbe mai riuscita a trovare per andargli a parlare, non avrebbe mai saputo come iniziare una conversazione con una persona qualsiasi, figuriamoci con lui che le piaceva.
Come ormai accadeva ogni martedì e giovedì sera, il gruppo era riunito al solito pub dove ormai andavano nell'ultimo mese. Alice, come faceva ogni volta che andavano lì, fissava il ragazzo in lontananza. Ormai era diventata davvero brava a guardarlo mentre interagiva con i suoi amici. In quelle settimane erano cambiate alcune cose all'interno del gruppo: Marilena, la ragazza di Andreas, si era un po' allontanata, usciva solo con Andreas e raramente si univa al gruppo; Michele e Carlotta si erano trasferiti insieme nell'appartamento di fronte a quello di Alice, Francesca e Andreas; e, finalmente, Alessio si era fatto avanti e aveva chiesto a Francesca di essere la sua ragazza, ovviamente lei aveva accettato subito, senza pensarci due volte.
"Sono stanca.." sbuffò Alice.
"Stanca di cosa?" Domandò il ragazzo seduto accanto a lei.
"Stanca di essere l'unica single del gruppo.. stanca di andare sempre dietro a persone che non mi notano.." borbottò lei continuando ad osservare il ragazzo in lontananza.
"Posso darti una mano a farti notare, se vuoi.. posso insegnarti a sedurre un ragazzo.."
"Si, certo.." borbottò in tono sarcastico Alice distogliendo lo sguardo da Riccardo.
"Alice, quel ragazzo ti piace davvero?" la ragazza abbassò lo sguardo annuendo.
"Beh.. ti svelo un segreto.. Se una cosa non te la vai a cercare, non puoi aspettarti che succeda da sola."
"Che vuoi dire con questo, Andreas?"
"Che se tu non fai niente per farti notare, lui non ti noterà.. va da lui e parlagli.." Alice scosse la testa, troppo timida per fare una cosa del genere.
"Lo sai che non ne sono in grado.. ero in imbarazzo con voi quando ci siamo conosciuti, figuriamoci con lui che mi piace e lo osservo da due mesi.. no, non se ne parla.." borbottò Alice facendo sospirare il ragazzo.
"Va bene..ma poi non ti lamentare se non ti nota." disse Andreas prendendo la sua birra e distogliendo lo sguardo dall'amica.
"Andreas.. per favore..cosa dovrei fare?" domandò con tono di suppliche osservando l'amico.
"Te l'ho detto, va da lui e parlaci.." Disse Andreas come se fosse la cosa più semplice del mondo. Alla fine era così, non era la cosa più difficile andare da un ragazzo e parlarci.
"E cosa dovrei fare? Cosa dovrei dirgli? Come dovrei portare avanti la cosa? Lo sai che entro nel panico e non troverò mai il coraggio di andare.. non sono brava in queste cose.."
"Allora ti aiuterò io.. posso dirti come conquistare un ragazzo, cosa gli piace.."

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