A voi

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Questo é stato un anno molto duro per me, ne ho passate davvero tante, troppe. Sfortunatamente ho anche perso mia nonna.. volevo quindi dedicare questo capitolo a loro, i nonni.

Un nonno ti vede nascere sapendo che ti lascerà prima degli altri. Forse é per questo che ti ama piú di tutti.

I nonni sono come un piccolo ma grande pezzo di te,quelli che arrivano dove i genitori non arrivano,quelli che raccontano storie di guerre vissute da bambini all'età tua e tu ascolti affascinata,quelli che ti rimproverano per ogni minima cosa ma alla fine ti compreranno ogni cosa per farti contenta,quelli che avranno sempre tempo per te,quelli su cui puoi salire sulle ginocchia anche se sei vecchia e hai sedici anni,quelli che qualunque cosa farai ti appoggeranno sempre e sono quelli da cui andare sempre a piangere.

L'amore è quando dopo dieci anni mia nonna apparecchia ancora per nonno, e quando se ne accorge sparecchia ridacchiando, per poi andare in cucina ad asciugarsi le lacrime.

"Avevo 15 anni, era il 1946 e, sai, all’epoca era tutto diverso. Abitavo in un piccolo paesino, che giravo spesso in sella alla mia bici, per andarmi a rifugiare in un posto che mi piaceva pensare conoscessi solo io; amavo sdraiarmi sull’erba fresca e sentire i raggi del sole riscaldarmi, nelle fresche mattine d’estate. Un giorno, subito dopo esser tornata a casa, mia madre mi mandò a prendere l’acqua al pozzo vicino casa. Mentre riempivo le grandi brocche, vidi passare un ragazzo, che si fermò per chiedermi “serve aiuto?”. Così, mi accompagnò fino alla piazza del paese perché, sai, mia madre non voleva vedessi dei ragazzi. Ci salutammo, propensi ad incontrarci nuovamente. Solo una settimana dopo, ero diretta nel “mio posto”, quando vidi in lontananza lui. Scesi dalla bici e lui fece lo stesso. Avevo poco tempo a disposizione, dovevo tornare a casa presto, ma quel tempo lo passai tutto con lui. Ci mettemmo insieme, ma non come i ragazzi di oggi, che si baciano tra la folla senza preoccuparsi degli sguardi della gente, no, il nostro era un amore segreto, un amore che conoscevamo solo noi; era il nostro amore! Dopo qualche anno, mi giunsero delle voci: dicevano che lui si fosse messo con un’altra ragazza, che io ormai non ero più niente. Così, all’età di vent’anni, decisi di partire per andarmene lontano da lui; Roma sarebbe stata la giusta soluzione. Lui continuava a cercarmi, a scrivermi, venne addirittura a Roma per chiedermi spiegazioni. Io non volevo averci più niente a che fare, lo mandai via. Chiusi per sempre la nostra relazione. Mi feci una vita, sposai tuo nonno, ebbi la tua mamma, che a sua volta mi diede due bei nipoti. Lui fece lo stesso, rimase in quel paesino, e sposò una donna del posto. Solo tanti anni dopo scoprii che non mi aveva mai tradito e che, le voci che giravano, provenivano dalla gelosia di una mia “amica”. Lui provò così tante volte a spiegarmi l’accaduto, ma io non ne volevo sapere, non l’ho mai lasciato parlare. Non voglio dire che io non abbia amato tuo nonno, l’ho amato, amato sul serio, fin quando non ci ha lasciato, ma il mio grande amore, la mia anima gemella, la persi tanti anni prima. E sai cos’è l’amore, tesoro? Pensare ancora a lui, nonostante siano passati 68 anni.."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2016 ⏰

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