Apro gli occhi e accendo il telefono: 10:29
Sospiro pesantemente, chiudo gli occhi e inizio il mio viaggio.
E dunque, torno per l'ennesima volta a ripercorrere il ricordo di Torre del Faro.
Mi manca - dico a voce bassa senza fare riferimenti ed ecco qui che si intromette Lui.
Lo vedo. Perché tutto questo non è più reale?
Si trova su una sdraio. È seduto. Appena mi avvicino, mi saluta. Ricambio. Gli chiedo se posso stare in piscina con lui. Dice di si. Ci spogliamo e andiamo in piscina. Ci sediamo sul bordo e iniziamo a parlare. Di solito non reggo mai lo sguardo di un ragazzo, ma il suo si, anche se non riesco a non sorridere come un ebete.I suoi occhi cazzo, sono uno spettacolo. Un color nocciola che si schiarisce sempre di più intorno all'iride. Al sole, la parte più chiara diventa quasi trasparente e spesso posso notare il mio riflesso.
In quei occhi mi perdo costantemente, anche in una semplice sua fotografia; gli occhi di nessun altro mi fanno impazzire così. Solo i suoi.Per non parlare del suo sorriso. Anche se non sorride a 32 denti, il suo sorriso è bellissimo lo stesso, visto che le sue fossette si notano molto.
Ed anche i suoi capelli gli donano. Quel solito ciuffo di cui non mi stanco mai ( e neanche di lui) e che sta bene solo a lui. Questo ciuffo rende Simone, Simone. Per me questo è il simbolo grazie al quale riesco a riconoscerlo in mezzo a tutti gli altri.
I suoi capelli sono dello stesso colore degli occhi. Le punte sono un po' più chiare grazie al sole e questo li rende ancora più belli. Inoltre sono morbidissimi al tatto, e posso dirlo perché il giorno di cui sto parlando l'ho convinto a fargli un codino.Lui: uhm, sto bene?
Si - dico allontanandomi da lui, fissandolo per qualche minuto e mettendomi a ridere come una povera cogliona.
"Cazzo. Così sta benissimo, -ho pensato- ma lui sta bene con tutto. Lui è Simone.
In realtà non avrei voluto reagire così, ma che posso farci se per poco non mi incantavo a forza di fissarlo negli occhi? Stavamo pure per baciarci..Ah si, tanto non succederà mai."Lui: basta, non me lo farai mai più. - disse smadonnando e restituendomi l'elastico.
La verità non gliel'ho mai rivelata.
La morale?
Se hai il tempo e la possibilità, buttati. Costi quel che costi, prima che sia troppo tardi.