3 gennaio 2017

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Apro gli occhi e accendo il telefono: 10:29
Sospiro pesantemente, chiudo gli occhi e inizio il mio viaggio.
E dunque, torno per l'ennesima volta a ripercorrere il ricordo di Torre del Faro.
Mi manca - dico a voce bassa senza fare riferimenti ed ecco qui che si intromette Lui.
Lo vedo. Perché tutto questo non è più reale?
Si trova su una sdraio. È seduto. Appena mi avvicino, mi saluta. Ricambio. Gli chiedo se posso stare in piscina con lui. Dice di si. Ci spogliamo e andiamo in piscina. Ci sediamo sul bordo e iniziamo a parlare. Di solito non reggo mai lo sguardo di un ragazzo, ma il suo si, anche se non riesco a non sorridere come un ebete.

I suoi occhi cazzo, sono uno spettacolo. Un color nocciola che si schiarisce sempre di più intorno all'iride. Al sole, la parte più chiara diventa quasi trasparente e spesso posso notare il mio riflesso.
In quei occhi mi perdo costantemente, anche in una semplice sua fotografia; gli occhi di nessun altro mi fanno impazzire così. Solo i suoi.

Per non parlare del suo sorriso. Anche se non sorride a 32 denti, il suo sorriso è bellissimo lo stesso, visto che le sue fossette si notano molto.
Ed anche i suoi capelli gli donano. Quel solito ciuffo di cui non mi stanco mai ( e neanche di lui) e che sta bene solo a lui. Questo ciuffo rende Simone, Simone. Per me questo è il simbolo grazie al quale riesco a riconoscerlo in mezzo a tutti gli altri.
I suoi capelli sono dello stesso colore degli occhi. Le punte sono un po' più chiare grazie al sole e questo li rende ancora più belli. Inoltre sono morbidissimi al tatto, e posso dirlo perché il giorno di cui sto parlando l'ho convinto a fargli un codino.

Lui: uhm, sto bene?
Si - dico allontanandomi da lui, fissandolo per qualche minuto e mettendomi a ridere come una povera cogliona.
"Cazzo. Così sta benissimo, -ho pensato- ma lui sta bene con tutto. Lui è Simone.
In realtà non avrei voluto reagire così, ma che posso farci se per poco non mi incantavo a forza di fissarlo negli occhi? Stavamo pure per baciarci..Ah si, tanto non succederà mai."

Lui: basta, non me lo farai mai più. - disse smadonnando e restituendomi l'elastico.

La verità non gliel'ho mai rivelata.

La morale?
Se hai il tempo e la possibilità, buttati. Costi quel che costi, prima che sia troppo tardi.

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