Perché lei?

134 7 1
                                    

Erano appena le sei del mattino e Natalie stava facendo colazione da sola giù in cucina. Era sempre la prima ad alzarsi e a preparare tutto, 1 per non vedere suo fratello, 2 per non sentirsi dire di essere una "fannullona" dalla madre e 3 per non incrociare lo sguardo freddo del padre.
Non appena finì di mangiare, la ragazza posò la sua ciotola nel lavandino e preparò la tavola per gli altri tre componenti della sua famiglia.
Dopodiché andò di corsa a lavarsi e vestirsi, poi prese la cartella con tutti i libri e i quaderni e si avviò silenziosamente.
Arrivata alla fermata, incontrò Mia, la ragazza più popolare della scuola, che, assieme alle sue stupide amichette oche, all'età di nove anni, svelò a tutti i compagni degli abusi segreti subiti da Natalie, per mano del fratello maggiore. Lei si fidava di Mia, la credeva un'amica, ma la pugnalò alle spalle...

Mia- Ma guardate chi c'è, la piccola cagnetta secchiona! AHAHAHA!-

Molly- AHAHAHA, si guardatela è proprio una sfigata!-

Rose- Mph, già!-

Nat- Lasciatemi in pace okay!?-

Mia- Stupida sciocca! Ma guarda i tuoi vestiti! Bleah!-

Rose&Molly- Già, orrendi come te-

Decise di allontanarsi da loro e di sedersi in fondo al bus, anche se le tre la continuarono a schernire per tutto il viaggio.
Stranamente quella mattina accanto a lei c'era seduto solo un ragazzo strano e non Clara, la sua migliore amica,
allora Natalie decise di mandarle dei messaggi:

"Dove sei Cla?
Mi sento sola senza te ed ho anche incontrato Mia e le altre due oche...mi manchi, spero per te che tu venga a scuola...non sono dell'umore adatto. Potrei commettere un omicidio!
Baci...Naty!💕"

Il ragazzo affianco a lei sembrava piuttosto agitato, la guardò per un istante e scese dell'autobus con aria malinconica.
Natalie fu sorpresa, ma non le importò più di tanto, le ricordava qualcuno ormai morto da tempo...
Finalmente un messaggio da Clara:

"Hey dolcezza! Vedo che sei di buon umore eh? Beh aspettami! Entro alla seconda Baby! Mi manchi anche tu, ci vediamo dopo.
Tua...Cly.🌸"

Cominciò a sentirsi meno ansiosa, e più felice. Non poteva resistere un giorno senza la sua unica ragione di vita. Sua sorella maggiore, non di sangue.
Il bus si fermò davanti all'entrata di un grande liceo artistico professionale, dove Natalie aveva ottenuto grandi risultati e soddisfazioni, e dove conobbe l'amore della sua vita, Chris, alto, biondo, occhi verdi...il ragazzo più bello di tutto l'istituto, giocatore della squadra di football della scuola, ma soprattutto la sua metà. Mia fu sempre stata invidiosa di loro due, ed è particolarmente per questo che durante gli intervalli, a volte, Natalie si ritrovava qualche livido di troppo.
Chris non era dotato in qualche materia di un certo livello, escludendo la ginnastica, lui era il solito tipo figo senza regole, insomma.
Natalie si avvicinò al cancello e entrò. Attraversando il corridoio incontrò esattamente il giovane rubacuori assieme a suo cugino Pierre, un ragazzo francese.

Chris- Hey, ciao amore.-

Nat- Hey Chri, Hey Pierre!-

Pierre- Salut Natalie! Je vais Chris, â plus.-

Entrambi- A dopo.-

Si guardarono negli occhi, erano davvero innamorati, lui era l'unico a non sapere del passato orribile della piccola artista. Era arrivato qui l'anno scorso e Mia non era mai riuscita nell'intento di raccontargli l'accaduto, ma neanche Natalie l'avrebbe mai fatto, lo amava, ma non si fidava abbastanza di lui.

Chris- Allora artista? Come va?-

Nat- Va..bene, come sempre. Ora ho lezione, ci vediamo dopo?-

Chris -Sì capo, a dopo.-

Natalie andò a lezione e dopo aver preso i suoi appunti e aver imparato qualcosa di nuovo, suonò la seconda ora. Si affacciò al corridoio per scrutare l'ombra di Clara, ma niente. Passarono le ore successive ma di lei neanche l'ombra.
Alla campanella finale, non si fermò a prestare attenzione al suo ragazzo ma andò dritta alla fermata, in anticipo, prese il cellulare e la chiamò: staccato!
Le provò a mandare un messaggio:

"Che ti è successo?! Sei sparita?! Perché non sei venuta a scuola oggi? Mandami un segno di vita...
Tua...Natalie..)-:"

Il bus arrivò e come al solito, si sedette all'ultimo posto, ma non era tranquilla. Mise gli auricolari e incominciò ad ascoltare la musica...osservando costantemente il cellulare. Nessuna risposta.
"Non c'è la faccio, ora chiamo la madre, ho un brutto presentimento...mia sorella....spero tu stia bene Cla."
Così compose il numero della madre e fortunatamente la linea non fu occupata come al solito:

Melanie- Pronto? Chi è ?-

-Nat -Mel, sono Natalie...volevo sapere, c'è Clara?-

Melanie- Oh, Naty, Angelo mio...tesoro, asc-ascolta...Cl-clara ha avuto un brutto incidente venendo a s-scuola questa mattina...-

Nat- Cosa...come sarebbe?! È in ospedale?!-

Melanie- Sì cara, sono qui con lei, e sono terribilmente distrutta..-

Nat- Sarò lì nel pomeriggio...promesso!-

Natalie riattaccò, e con ancora le cuffiette nelle orecchie, si accovacciò sul sedile e pianse silenziosamente. Sapeva che sarebbe successo qualcosa...ma proprio alla sua migliore amica? Proprio lei?
Soffocata nel suo dolore, non si accorse minimamente del ragazzo strano, di questa mattina, sedutosi accanto a lei nuovamente.

Nat- Perché lei...perché lei...tutti ma non lei...-

???- Ma io non ho fatto nulla...-

Nat- Come? Scusami, non mi stavo rivolgendo a te...ma...lascia perdere.-

???- Perdonami tu...-

Il ragazzo la fissò per un paio di minuti buoni, con aria apprensiva, e poi andò via ancora una volta.
Natalie era incuriosita da questo strano tipo, ma il suo dolore la distrasse.
Stava tornando a casa, nella quale ricevette solo delusioni, tanto tempo fa un suo caro amico sparì nel nulla, e stava per perdere anche la sua unica motivazione per continuare a vivere, a lottare.
L'autobus si fermò, lei scese, aprì la porta di casa, salì quelle enormi scale...tutto era deserto, un sollievo toccò il suo cuore. Mangiò in pace, e si preparò per andare a trovare la sua migliore amica.

Clockwork || Fino All'ultimo Ticchettio. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora