capitolo 1

100 12 0
                                    

Arrivai a Dennisbourg a metà novembre, il che voleva dire che l'anno scolastico era già iniziato. Fantastico.
Per di più in questa cittadina dimenticata dal mondo del North Carolina pioveva sempre, il che metteva mia voglia di vivere a dura prova.
La casa che i miei genitori avevano comprato si trovava in periferia, ed era davvero grande per tre persone. Ci sistemammo nell'abitazione e preparai le mie cose, perché il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola.

"Ehy, Mad, è ora di alzarsi" gridò mia madre dalla cucina. Con tutta la mia forza di volontà tentai di aprire gli occhi, ma fu un tentativo vano visto che di forza di volontà proprio non ne avevo quando si trattava di andare a scuola.
Portata all'esasperazione dall'ennesimo grido mi svegliai.
Andai in bagno e mi sciacquai il viso, poi indossai dei jeans a vita alta, una maglia grigia e un'enorme felpa nera.
Avevo i capelli raccolti in una coda alta e mi ero leggermente truccata.
Andai in cucina da mia madre, che mi accolse dicendo:"tesoro, ti ho fatto i pancakes!".
Subito andai a darle un bacio sulla guancia, "Grazie mamma" le dissi. 

Mangiai di corsa, visto che ero in ritardo. "Attenta, così ti strozzi!" disse mia madre voltandosi verso di me, e io risi.

Andai a scuola a piedi, visto che era vicino casa mia. Lungo al strada c'erano altri ragazzi, avevano più o meno la mia stessa età, alcuni chiacchieravano, altri invece se ne stavano da soli, come me. Raggiunsi l'edificio e mi inoltrai subito per i larghi corridoi affollati, in cerca dell'ufficio della preside. Dopo vari tentativi, lo trovai.

"Bene, tu devi essere Madeleine Bradford. Io sono la preside Swartz" disse la donna, che mi rivolse un ampio sorriso e mi tese la mano, che io le strinsi. "Sì, sono io" risposi.
"Bene, sono sicura che in questa scuola ti troverai benissimo" 

In quel momento entrò un ragazzo alto, con i capelli scuri e gli occhi del colore del mare, doveva avere qualche anno in più di me.

"Lui è Aaron, frequenta l'ultimo anno in questa scuola. Ti mostrerà l'istituto, e nei prossimi giorni per qualsiasi cosa potrai rivolgerti a lui" disse la preside, facendo cenno verso di lui.

Il ragazzo, Aaron, mi rivolse un ampio sorriso che ricambiai "Allora, andiamo?" annuii e lo seguii fuori dall'ufficio.

"Così tu sei Madeleine, giusto?"chiese. "Sì, ma chiami Mad" A quell'affermazione fece una piccola risatina "Okay, okay Mad, ma cos'hai contro il tuo nome?" Mentre parlava gli cadde un ciuffo di capelli neri davanti al volto, e in quel momento mi sembrò ancora più bello, ma distogliendo l'attenzione dai miei pensieri mi concentrai sulla sua domanda. "Beh, credo che Madeleine sia un nome un po' noioso" dissi.
A quel punto mi guardò e scoppiò a ridere "Come può essere un nome 'noioso'?" disse Aaron, mentre ancora rideva. "A me piace molto."
A quel complimento arrossii, non me ne facevano di certo spesso. 

Passammo le seguenti due ore così, chiacchierando e ridendo mentre avremmo dovuto solamente visitare la scuola.

"Allora, Mad, da dove vieni?" mi chiese, mentre riponevo i miei libri nel nuovo armadietto. "Vengo da Washington, ci siamo dovuti trasferire per il lavoro di mio padre"                                             A quella risposta mi fissò, come se mi fosse improvvisamente cresciuto un occhio in fronte. "Cosa c'è?" "Nulla, solo che molti studenti si trasferiscono qui per il lavoro dei genitori, ma onestamente i questo schifo di cittadina non ci sono così tante occasioni di lavoro.."

~~~~~~~~~~
spazio autrice:
ciao, questa è la mia prima storia, e ci sto lavorando da molto, quindi spero che vi piaccia
Scusate per i capitoli un po' lunghi, cercherò di aggiornare più spesso possibile
-agnese

Daemon [h.s.] (#watty2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora