Avevo paura di perderti

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Punto di vista di Justin

Dopo che se ne era andata i miei occhi si sono riempiti di lacrime mentre le guardavo allontanarsi. Tutti hanno iniziato a fissarmi.
"Cos'hai da guardare tu?" ringhio ad un ragazzo.
"La tu ragazza ti ha lasciato eh?" dice ridendo.
A quel punto la mia rabbia a preso il controllo su di me. Così ho preso per il collo quell'idiota e l'ho sbattuto contro gli armadietti iniziando a prenderlo a pugni.

"JUSTIN!" sento Parker urlare mentre mi separa dal ragazzo.
"Poverino, si è innamorato" continuava a provocarmi con un mezzo sorriso nonostante lo avessi colpito più volte.
"BASTA" urla Parker allontanandomi del tutto per poi voltandosi verso quell'altro "Fuori di qui prima che ti spacchi la faccia del tutto".
Così alcuni dei suoi amici lo aiutano a mettersi in piedi e ad allontanarsi. Nel frattempo Parker mi stava spingendo verso il bagno e dopo esserci arrivati chiude la porta a chiave.

"Cosa cazzo c'è che non va in te?" urla guardandomi.

In quel momento le lacrime che avevo trattenuto fino a quel momento iniziano a rigarmi le guance. Mi siedo per terra prendendomi la testa tra le mani disperato.
Parker mi guardava scioccato non sapendo cosa fare. Era la prima volta che qualcuno mi vedeva piangere. Lancio un urlo pieno di rabbia e frustrazione e le lacrime aumentano.

"Io non..." singhiozzo "Ero così felice e sereno quando ero con lei" aggiungo tra le lacrime.
A quel punto Parker mi abbraccia e io lo stringo ancora più forte continuando a piangere.
"Starai bene" dice cercando di calmarmi.

Dopo essermi calmato mi sono alzato e mi sono sistemato.
"Credi che mi perdonerà?" chiedo guardando Parker.
Lui mi guarda e scuote la testa per dire no.
Annuisco in silenzio.
"Dove andrai ora?" mi chiede.
"Dovunque... devo riflettere" rispondo guardandolo prima di andarmene.

Parker resta lì per un attimo a pensare a cosa fare.
"Fanculo la scuola" pensa alzandosi per avviarsi verso casa di Brooke.

Punto di vista di Brooke

Mi ha spezzato il cuore. Ma almeno adesso so la verità.Era passata solo una settimana, eppure avevo iniziato a provare davvero qualcosa per Justin. Ma lui era solo un bugiardo traditore.
Non sono riuscita a restare a scuola dopo quello che era successo. Così sono tornata a casa. Mia madre era già ripartita. Il brutto di avere una madre che fa l'assistente di volo. I soldi non ci mancano, ma a volte darei qualsiasi cosa per averla a casa di più.

Mi sono sdraiata sul letto e ho pianto tutte le lacrime che avevo. Mi ero ripromessa che nessuno mi avrebbe ferita come aveva fatto David. Eppure lo avevano fatto ancora. Ma ciò che mi aveva ferito di più è stato il fatto che lui fosse rimasto in silenzio quando gli avevo chiesto se fossi solo una di quelle ragazze che avrebbe usato.

Noto la porta aprirsi e subito appare Parker.
"Brooke" dice riprendendo fiato.
"Parker?" singhiozzo cercando di asciugarmi le lacrime.
Subito si sdraia di fianco a me.
"Ho corso così veloce che non mi sentivo più le gambe" dice ansimando.
"Cos'è successo? E' successo qualcosa a Justin?" chiedo preoccupata.
Lui mi sorride dolcemente.
"Anche se ti ha spezzato il cuore, continui a preoccuparti per lui" dice e io abbasso lo sguardo, "Volevo dire... Ha iniziato a piangere quando te ne sei andata".
"Lui cosa?" chiedo scioccata spalancando gli occhi.
"Beh prima ha preso a pugni un ragazzo e poi l'ho trascinato in bagno".
"Perchè ha picchiato quel ragazzo?"
"Perchè lo stava prendendo in giro per il fatto che tu lo avessi lasciato" fa una pausa, "Justin stava piangendo e continuava a ripetere quanto non avesse voluto ferirti" conclude.

In quel momento sento le lacrime tornare.
"Oh dio Brooke... Ti prego non..." dice attirandomi a sé in un abbraccio.
"Io... Avevo iniziato a provare davvero qualcosa per lui..." singhiozzo cercando rifugio nel suo petto.
"Sono sicuro che è lo stesso per lui..." dice baciandomi la fronte.
"Brooke..." vedo Alice entrare.
"Alice... Non è ciò che credi" le dico guardandola.
"Io ti odio Parker!" urla ed esce dalla camera.

He is troubleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora