Sono qui per proporti un accordo

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Punto di vista di Brooke

"Merda" Parker esce di corsa cercando di raggiungere Justin, ma lui è già sparito.
"Ti rendi conto di quello che hai fatto?" urla voltandosi verso di me.
"Siamo sinceri, mi hai baciata anche tu e sei stato tu a mettermi la lingua in gola!" rispondo.
"Ma... lui è il mio migliore amico" dice lanciandomi uno sguardo quasi disperato, "Questa è tutta colpa tua!" aggiunge urlando con rabbia.
"Ero gelosa!"
"Come farò a guardarlo in faccia dopo questa sera?" 
"Parker calmati" dico mettendogli una mano sulla spalla, "Sono stata io a baciarti, non è colpa tua".
"Non posso evitarlo Brooke..." dice guardandomi negli occhi mettendomi un braccio attorno ai fianchi avvicinandomi a lui. Non potevo che guardarlo e lui con un sorriso si mordeva il labbro inferiore. Ad un tratto si avvicina di più e mi bacia di nuovo.

Dopo un attimo mi stacco.
"Non fare così"
"Perchè no?" mi chiede con un sorriso.
"Non penso sia giusto" rispondo abbassando lo sguardo.
"Capisco" dice lui con un sospiro, "Ma allora perchè"
"Shhh" lo zittisco mettendogli un dito sulle labbra.
"Lui ti ha fatto del male, non capisco perchè ti interessi ancora" risponde spostando la mia mano.
"Lo so, ma non voglio che voi due litighiate o peggio, roviniate la vostra amicizia"
"Non succederà, non ti preoccupare"
"Perchè hai reagito così allora?"
"Non lo so, ero arrabbiato" mi risponde guardandomi.
"Ah, capisco" concludo.

Anche se volevo baciare Parker un'altra volta, dovevo fare la cosa giusta.
"Pensi che io possa venire comunque al mare con voi? O è meglio che resti a casa?" chiedo mentre torniamo a casa.
"Certo che puoi venire. Io e i ragazzi passiamo a prenderti domani mattina verso le 10" risponde con un sorriso.

Arrivati di fronte a casa mia Parker mi abbraccia e prima di andarsene mi da un bacio sulla guancia. Entro in casa e noto le valigie di mia mamma.
"Mamma?" chiamo.
"Sono in cucina!" sento in risposta. Così entro in cucina e la trovo ai fornelli intenta a preparare chissà cosa. "Mamma sono le due del mattino! Cosa stai facendo?" le chiedo.
"Lo so, ma per colpa del jetleg sono sveglissima e ho molta fame. Sto cucinando la pasta, ne vuoi un po'?"
"No grazie, sono esausta. Penso che andrò a letto"
"Dove sei stata?"
"Ad una festa"
"Ti sei divertita?"
"Si si certo" dico mentendo e ripensando a tutto quello che era successo, "Parker mi ha invitata ad andare con lui e i suoi amici alla sua casa al mare, per te va bene?" chiedo incerta.
"Certo, anzi speravo avessi qualcuno con cui passare le vacanze. Mi sento sempre un po' in colpa quando ti devo lasciare a casa da sola"
"Non ti preoccupare mamma, è il tuo lavoro" le dico abbracciandola.
"Ti voglio bene piccola mia" dice stringendomi a sé.
"Anche io mamma"
"Mi raccomando però, fate attenzione mentre siete via. Siamo intesi?"
"Certo, ora vado a letto. Notte mamma" la saluto dandole un bacio sulla guancia.
"Buona notte tesoro. Passa a salutarmi domani mattina prima di andare, anche se sto dormendo"
"Lo farò" concludo uscendo dalla cucina.

Così mi sono messa a letto, ma l'unica cosa a cui pensavo era Justin. Non riuscivo a togliermi dalla testa la sua reazione e a tutta la sua rabbia nei miei confronti.
"Come farò a sistemare le cose?" mi chiedo maledicendomi per ciò che avevo fatto.

Punto di vista di Justin

Continuavo a ripensare a quella stupida festa. Sì, stavo flirtando con quella ragazza solo per dimenticarmi di Brooke. Ma proprio mentre mi sono guardato intorno per cercare qualcuno di più interessante ho visto lei e il mio migliore amico baciarsi. Non riuscivo a credere ai miei occhi e subito la rabbia ha iniziato a salire. Ma sono arrivato al culmine quando ha confessato di essere stata lei a baciarlo. Così per evitare di spaccare la faccia di qualcuno a caso ho preferito andarmene.

"Come ha potuto farmi questo?" urlo in preda alla rabbia, "Baciare il mio migliore amico!"
Ad un certo punto alcuni ragazzi si avvicinano.
"Sei arrabbiato per caso?" mi chiede uno con un mezzo sorriso.
"E tu chi saresti?"
"Io sono Jackson e questi sono i miei amici" dice indicando i ragazzi dietro di lui.
"Beh allora Jackson, che cosa vuoi?"
"Diciamo che ho visto la scenata che hai fatto alla festa e sono qui per proporti un accordo" mi dice con uno sguardo beffardo e un sogghigno.
"Che genere di accordo?" chiedo incuriosito.
"Tu ti metti insieme a Chloe, così da far soffrire ancora di più la tua ex ragazza e in più ricevi anche dei soldi" dice in tono molto calmo.
"Chloe, la ragazza che aveva mostrato la foto di me a Brooke la prima volta che abbiamo litigato.Bel fisico, ci sono stato assieme un paio di mesi un po' di tempo fa. Il sesso con lei era fantastico, ma dopo un po' mi sono stufato e l'ho mollata" penso tra me e me valutando l'offerta. 
"Voglio dire, sei un cattivo ragazzo dopo tutto no?" continua Jackson.
"Certo, lo sono. Ci sto" dico sicuro stringendogli la mano.

Drake prende il cellulare e fa una telefonata. Doveva trattarsi di Chloe, perchè nel giro di dieci minuti la vedo avvicinarsi a noi.
"Stai scherzando? Dovevi proprio scegliere il mio ex?" esclama voltandosi verso Jackson dopo avermi visto.
"Come se sapessi che voi due stavate insieme" risponde Jackson alzando gli occhi al cielo.
"Fa lo stesso, in fondo siamo una bella coppia no?" dico facendole un occhiolino.
"Perfetto, allora il nostro accordo comincia ora. Divertiti" mi risponde Jackson con un ghigno.
"Aspetta, come mai mi hai fatto questa proposta?" chiedo prima di lasciarlo andare.
"Perché non è stata troppo gentile nei miei confronti qualche settimana fa. E' arrivato il momento della vendetta" mi risponde facendomi l'occhiolino.
"Perfetto" rispondo con un sorriso. Dopo di che Jackson e gli altri se ne vanno lasciando me e Chloe da soli.

"Allora? Che cosa vuoi fare?" mi chiede con un sorriso malizioso.
"Come se non lo sapessi" rispondo avvicinandola a me e iniziando a baciarla, "Domani verrai con me e gli altri alla casa al mare" dico interrompendo il bacio per un attimo. Lei annuisce e torna a baciarmi. 

Più tardi, dopo aver riaccompagnato Chloe decido di scrivere un messaggio a Parker chiedendogli di vederci di fronte alla scuola. Una volta arrivato, mi siedo e aspetto che Parker mi raggiunga.

Quando arriva Parker si siede vicino a me.
"Senti.. Io non... Davvero mi dispiace" mi dice subito e io scoppio a ridere.
"Non ti preoccupare, ti perdono e scusa se per quei lividi in faccia" rispondo continuando a ridere.
"Brutto stronzo!" dice prima di darmi uno spintone e entrambi scoppiamo a ridere, "Perché te la sei presa così tanto allora?" mi chiede.
"Non lo so neanche io" rispondo continuando a ridere, "E se proprio ci tieni puoi stare con lei" aggiungo.
"E' solo un'amica. Lo ha fatto solo per farti ingelosire"
"Ingelosire? Certo che è proprio stupida" dico e Parker si limita a guardarmi.
"Comunque Parker, devo dirti una cosa. Ma Brooke non lo deve sapere" gli dico serio.
"Non glielo dirò, che succede?"
"Mi sono rimesso con Chloe" gli dico tralasciando il resto della storia.
"Ma che cazzo? Quando? Perché?" mi chiede stupito.
"Circa un'ora fa. Ho fatto una specie di accordo, prenderò un bel po' di soldi se spezzo il cuore a Brooke ancora di più" rispondo e noto l'espressione allibita sulla faccia di Parker.
"Ma che cazzo hai in testa Justin!"
"Che c'è? Sono un cattivo ragazzo no?" dico con un sorriso.
"Non riesco a credere alle cazzate che riesci a fare" dice in tono arrabbiato.
"Per favore non dire"
"Non glielo dirò" mi interrompe, "Ho promesso che non glielo dirò e non lo farò, sono solo scioccato".
"Mi conosci Parker, sono fatto così" dico alzando le spalle.
"Già, sei proprio un coglione a volte. Ma sono contento di aver sistemato le cose tra di noi, pensavo di aver perso il mio migliore amico" dice ridendo prima di abbracciarmi.

"Domani mattina preferisci che passiamo a prenderti oppure ci raggiungi più tardi con la tua macchina?" mi chiede prima di andarsene.
"No, vi raggiungo più tardi. Anche perché viene anche Chloe e non penso ci staremmo tutti in una sola macchina" rispondo mettendomi le mani in tasca.
"Come vuoi, ci vediamo lì allora. A domani" mi saluta prima di andarsene. 
Così anche io mi volto e mi avvio verso casa cominciando ad immaginare la reazione di Brooke quando mi vedrà arrivare insieme a Chloe. Qualcosa dentro di me continuava a dirmi che stavo sbagliando e che non avrei dovuto fare una cosa del genere, ma non mi importava, in quel momento pensavo solo a ripagarla per come mi aveva fatto sentire.

He is troubleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora