Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia

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Punto di vista di Brooke

Il giorno dopo intorno alle dieci i ragazzi si sono presentati a casa mia.
Dopo aver dato le mie cose a Parker sono tornata in casa per salutare mia madre.

"Mamma" la chiamo sottovoce.
"Si?" mi risponde assonnata.
"Io vado, ti mando un messaggio appena arriviamo"
"Va bene tesoro, divertiti mi raccomando" di dice alzando la testa per farmi un sorriso.
"Lo farò, ti voglio bene"
"Anche io" risponde prima di rimettersi a dormire.

Così esco di casa e arrivata alla macchina saluto gli altri. Noto subito che Justin non era con loro, ma decido di non fare domande.
"Ovviamente tocca al più vecchio guidare" dico scherzando rivolgendomi ad Alex.
"Non vuol dire che io sia così vecchio!" risponde ridendo. 

Così salgo in macchina di fianco a Parker. Non so bene perchè, ma c'era quasi imbarazzo tra di noi. Così decido di rompere il silenzio.
"Quanto resteremo li?" chiedo.
"Forse anche tutta l'estate se ci va" mi risponde guardandomi.
"Ma è fantastico!" dico emozionata.
"Swaaag" urla Mason di colpo comparendo dal sedile anteriore facendo il simbolo della pace con le mani. Tutti ridiamo e poi mi volto per guardare fuori dal finestrino.
Riuscivo a sentire gli occhi di Parker su di me.
"Parker" dico voltandomi verso di lui.
"Che c'è?" chiede.
"Perché mi fissi?" chiedo con un sorriso.
"Cosa? Non è vero!"
"Si invece!" sento i ragazzi rispondere all'unisono.
"Ma non è vero!" continua Parker ostinato.
"Come no" conclude Ryan alzando gli occhi al cielo.
A quel punto Parker si volta per guardare di nuovo me e in quel momento ho capito che lo avevamo messo in imbarazzo, ma era così divertente prenderlo in giro.

Dopo qualche ora di macchina finalmente arriviamo alla casa sulla spiaggia.
"WOOOOOOW" grida Mason correndo in casa insieme ad Alex.
"La mia stanza è la prima a destra!" sento Mason gridare.
"E io sono in stanza con lui!" aggiunge Alex. 
Io non posso che ridere. Sembravano dei bambini in un negozio di giocattoli.

Così entro anche io e vado in salotto e noto che la porta-finestra dava direttamente sulla spiaggia e si poteva vedere il mare.

"Estate!!" urla Parker mettendosi a sedere sul divano.
"Hey... non te l'ho chiesto prima, ma Justin dov'è?" chiedo guardandolo.
"Arriva più tardi, ha preferito venire con la sua macchina" mi dice con un sorriso che sembrava quasi forzato.
"Come mai quel finto sorriso?" gli chiedo con sguardo inquisitorio.
"Non era finto!" mi risponde ridendo.
"Invece si, ma fa lo stesso" rispondo con un sospiro.

Così Parker si alza e mi abbraccia forte.
"Sono contento che tu sia venuta" mi dice.
"Anche io sono contenta" rispondo abbracciandolo a mia volta.

Così anche noi siamo saliti al piano superiore per scegliere le nostre camere. Gli altri avevano già fatto la loro scelta lasciando libere solo due camere. Così io e Parker ci guardiamo.
"Beh allora io starò da sola e tu con Justin" dico con un sorriso.
"Il fatto è che-" si interrompe sentendo la porta d'ingresso chiudersi.
"Sono qui gente!" riconosco la voce di Justin urlare.

Così tutti scendono per salutarlo, tutti tranne me. Io resto a guardare la scena dal piano di sopra. C'era una ragazza con lui e si stavano tenendo per mano. Mi ha fatto male sì, ma non volevo che sembrasse ovvio.

"Spero che non vi siate presi la camera con il letto matrimoniale" dice Justin ridendo rivolgendosi ai ragazzi.
"No, non ti preoccupare gli risponde Jake.
"E chi sarebbe questa bella ragazza?" chiede Ryan con un sorriso.
"La mia ragazza" sento Justin rispondere con un sorriso.
Sentivo la rabbia salire insieme a della tristezza. Era proprio uno stronzo, era riuscito a trovarsi una nuova fidanzata in meno di un giorno. Ciò mi ha fatto realizzare che io per lui non significavo davvero niente. 
Così decido di scendere anche io, notando lo sguardo di Justin su di me mentre scendevo le scale.

"Chloe?" chiedo riconoscendo la ragazza.
"Brooke? Che ci fai qui?" mi chiede con un sorriso.
"No cosa ci fai tu qui?" le rispondo ridendo.
"Voi due vi conoscete?" chiede Parker perplesso.
"No, cioè circa. Abbiamo parlato una volta in corridoio" rispondo con un sorriso.

"Vieni Chloe, ti mostro la tua camera" dice Ryan prendendola per mano e aiutandola con le sue cose.
Justin non si degnava nemmeno di parlarmi, così ho preso per mano Parker portandolo in cucina.
"Quindi io e te dovremo dormire nello stesso letto?" chiedo chiudendo gli occhi e sperando di sentire un "no" come risposta.
"Si... senti Brooke, mi dispiace. Non volevo che finisse così" mi dice cercando di giustificarsi.
"Non importa" rispondo tornado al piano di sopra per sistemare le mie cose.

Più tardi scendo indossando il mio costume pronta per andare in spiaggia.
"Qualcuno vuole venire con me?" chiedo notando che tutti, compreso Justin mi stavano fissando.
"Io vengo!"
"Anche io!"
"Aspettatemi!"
I ragazzi corrono al piano di sopra a cambiarsi. Allora mi volto e noto gli occhi di Justin ancora su di me. Notando il mio sguardo, decide di tornare a guardare la TV.

Dopo un po' Mason, Jake, Ryan e Parker ritornano indossando i loro costumi da bagno.
"Andiamo allora" dico sorridendo e tutti ci precipitiamo sulla spiaggia come dei bambini, correndo direttamente verso il mare.

"E' fantastico" dico rivolgendomi ai ragazzi.
"Sei proprio pazza" mi dice Ryan ridendo.
"Mai quanto te" rispondo spingendolo sott'acqua.

Parker e Ryan si divertivano a fare qualche acrobazia in acqua, mentre il resto di noi si limitava a guardarli.
"Brooke!" sento Parker urlare mentre si avvicinava a me.
"Cosa c'è?" chiedo prima di spingerlo in acqua ridendo.
Lui allora inizia a rincorrermi, ma io velocemente esco dall'acqua e mi precipito in casa. Entrando in casa noto Justin e Chloe sul divano intento a mangiarsi la faccia.
"Ugh, prendetevi una stanza" dico attirando la loro attenzione.
"Ottima idea, grazie Brooke" dice Justin facendomi un sorriso e prendendo per mano Chloe, iniziando a salire le scale.

Ero furiosa con lui, ma allo stesso tempo mi feriva da morire vederlo con un'altra ragazza. A quel punto arriva anche Parker e subito nota il mio cambiamento di umore.
"Brooke" dice con una voce dolce.
"Devo stare qui, con uno stronzo del genere che non ha fatto altro che farmi del male da quando mi ha rivolto la parola" urlo lasciando che la rabbia prendesse il sopravvento, "E' solo un bugiardo! Io lo odio!" continuo ad urlare e di colpo sento la porta al piano di sopra aprirsi di colpo e vedo Justin precipitarsi giù per le scale.
"Sei hai qualcosa da dirmi dimmelo in faccia!" mi urla addosso.
"Sei solo un vigliacco, traditore e bugiardo!" urlo in risposta.
"E tu sei una stronza!" urla mentre Parker cerca di allontanarlo da me.
"Justin smettila" dice Parker mentre Mason e Jake entrano in casa.
"Come ti permetti di chiamarmi così!" rispondo sentendo la rabbia cresce sempre di più.
"Forza! Continua!" risponde Justin in tono provocatorio liberandosi dalla presa di Parker e arrivando a pochi centimetri da me.
A quel punto la rabbia ha avuto la meglio e gli ho dato uno schiaffo.
Mason, Jake e Parker osservano la scena allibiti, come fossero congelati dallo shock.

Justin forza una risata per poi riportare lo sguardo su di me. In quell'istante nei suoi occhi non ho visto una buona persona, solo un ragazzo senza alcun sentimento. Era così arrabbiato che ha tirato un pugno al muro. Allontanandosi lanciava tutto quello che gli stava in mezzo per terra.
"Justin!" lo chiama Chloe.
"Non rompermi le palle adesso Chloe e lasciami in pace" le urla continuando per la sua strada.
Lei scoppia a piangere e corre in camera sua. Io alzo gli occhi al cielo e vado anche io verso la mia camera.
"Brooke!" sento Parker seguirmi.

Mason e Jake restano in salotto e si guardano perplesi.
"Che cosa è appena successo?" Mason chiede.
"Non lo so, probabilmente hanno avuta una storia" risponde, entrambi annuiscono continuando a guardarsi.


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