Punto di vista di Justin
Parker non sapeva cosa dire, così restava lì in silenzio a fissarmi.
"Cosa fai? No le vai dietro?" chiede ad un certo punto rompendo il silenzio
"Ne vale ancora la pena? E' un litigio continuo, un giorno stiamo assieme, quello dopo no.... Sono stanco. Anche se questa relazione è andata avanti per un mese... Non sentivo niente... Io non" mi interrompo.
Parker sapeva dove stavo andando a parare.
"Non ti interessa" finisce la mia frase annuendo, "Da quanto la stai trattando così?"
"Qualche giorno ormai... Ho iniziato a stufarmi di questa relazione, ogni giorno le solite cose" gli rispondo senza guardarlo.
"Quindi alla fine... l'hai solo usata come tutte le altre" lo sento sospirare ed alzarsi.
"Devo rompere con lei"
"Ne ha passate tante... Non farle questo, perché io lo so.... Lo so Justin, tu la vorrai indietro"
"Per adesso, tutto quello che sento per lei... è niente" rispondo guardandolo .Lo vedevo nei suoi occhi, Parker non voleva che io la ferissi. Era arrabbiato per come mi ero comportato nei suoi confronti tutto questo tempo. Ma sa anche che qualsiasi cosa io mi metta in testa, la faccio.
"Ci vediamo domani" gli dico salutandolo prima di uscire.Per tutto il tragitto fino a casa mia non ho fatto che pensare a come lasciarla. Se cercare di essere gentile o continuare ad essere freddo nei suoi confronti. Non voglio ferirla più del necessario, ma devo farlo. Ora come ora, per lei non provo niente.
"Lo so, lo so Justin... tu la vorrai indietro" le parole di Parker continuavano a risuonarmi nella testa.
Mi fermo a riflettere.
"Non mi importa di lei" mi dico, "Non mi viene in mente nessun ricordo felice con Brooke.... Solo litigate, pianti e chiedersi scusa" faccio un respiro profondo, "Non mi importa di lei".Punto di vista di Brooke
Ero arrivata a casa ormai, ero in camera mia e continuavo a ripensare a cosa potessi aver fatto di sbagliato. Al perchè lui fosse così freddo nei miei confronti ultimamente. Lacrime cominciavano a riempirmi gli occhi, ma non solo per colpa sua. Perché dentro di me sapevo che in realtà la nostra relazione non era niente. Era tutto perfetto all'inizio, lui era così felice quando stavamo assieme. Ma poi tutto ha cominciato a crollare. Anche se non litigavamo lui continuava ad allontanarsi. Non si faceva sentire per ore, aveva smesso di sorridere, di abbracciarmi, di baciarmi. Tutto questo era terribile e mi stava distruggendo.
Guardo fuori dalla finestra e vedo che sta piovendo.
"Tempo perfetto per una giornata di merda" penso e in quel momento sento il telefono squillare. Era Justin, ma non avevo voglia di sentirlo. Mi serviva una pausa da tutto ciò.Così più tardi decido di uscire per mangiare una pizza con Parker e John.
"La scuola è finita eh ragazzi?" scherza John.
"Si! Domani è l'ultimo giorno" sorrido.
"Vieni anche tu con noi alla casa al mare?"
"Certo, devo solo sapere quando partiamo esattamente" mi giro guardando Parker.
"Beh domani c'è una festa da un mio amico... Quindi direi dopo domani partiamo" mi risponde Parker.
"Oh... Okay" concludo con un sorriso.Guardando Parker avevo la sensazione che non mi stesse dicendo qualcosa.
"Dove sono gli altri?" chiedo dando un altro morso alla mia pizza.
"Sono a casa, erano troppo pigri per venire" mi risponde John alzando gli al cielo.
"Beh meglio così, più pizza per me" aggiungo e tutti e tre scoppiamo a ridere.Il giorno dopo mi sono svegliata e mi sono preparata per il tanto atteso ultimo giorno di scuola.
"E' l'ultimo giorno Brooke, sii felice" mi dico guardandomi allo specchio.Arrivata a scuola le prime persone che scorgo sono Justin e Parker. Abbasso lo sguardo ed entro a scuola senza farmi notare da loro.
Alice e io eravamo al suo armadietto e mentre lei finiva di sistemarsi i capelli e il trucco ridevamo e scherzavamo. Continuavo a sentire lo sguardo di Justin su di me. Così alzo lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. Ci guardiamo per un po' e poi lui sospira e si volta."Mi raccomando, divertitevi ma fate attenzione" dice il professore al suono dell'ultima campanella.
"Lo faremo!" urliamo tutti e ci precipitiamo verso l'uscita.C'erano così tante persone intorno a me, ad un certo punto sento qualcuno prendermi per il braccio e tirarmi. Alzo gli occhi e vedo Justin serio. Nessuno dice una parola fino a quando arriviamo al parco dove mi aveva portato la prima volta.
"Ci ho riflettuto molto" comincia sedendosi sulla panchina, "Devo dirti una cosa" aggiunge guardandomi.
"Di che si tratta?" chiedo sperando in delle scuse per ciò che era successo il giorno prima.
"Io... voglio rompere con te" dice guardandomi dritta negli occhi.
In quel momento il mio cuore si è spezzato in un milione di piccoli pezzi e le lacrime iniziano ad annebbiarmi la vista.
"C..Cosa?" chiedo ridendo, incredula.
"Non provo più niente per te" conclude.
Quelle parole mi feriscono ancora di più. Lui mi guarda non sapendo cos'altro dire. Poi si alza e se ne va. Lasciandomi li, da sola.
Io resto immobile a piangere tutte le lacrime che ho. Anche se sapevo che sarebbe successo prima o poi, faceva male, male da morire.
Faccio un respiro profondo, convincendomi che Justin non merita le mie lacrime e torno a casa.Più tardi Parker viene a trovarmi per consolarmi e farmi stare meglio.
"Tu lo sapevi che stava per farlo?" gli chiedo guardandolo. Lui annuisce.
"Non volevo-"
"Non volevi ferirmi lo so Parker" dico abbracciandolo forte.
"Dai ora vai a prepararti per la festa! E lasciamoci tutto alle spalle!" urla contento. Così mi alzo e vado a prepararmi.Io e Parker arriviamo alla festa. C'erano già un sacco di persone, ma non tante quante all'ultima festa a cui sono stata. Iniziamo subito a cantare e ballare e per un attimo mi dimentico di Justin. Fino a quando non lo vedo flirtare con una ragazza.
"Non ci credo! Ha già trovato un'altra!" grido a Parker.
Lui aveva già capito che mi stavo arrabbiando e la mia gelosia si stava facendo sentire.
"Brooke, cerca di stare calma" cerca di calmarmi prendendomi le mani. Ma io le tolgo andando verso il bare per bere qualche shot e Parker subito mi segue.
Mi guardo in giro e vedo Justin ancora con quella ragazza.
"Sta ancora parlando con quella!" urlo di nuovo a Parker, "Devo farlo ingelosire!"
Parker mi guarda non sapendo cosa fare o cosa dire per farmi ragionare.
Una strana idea mi passa per la testa e metto il mio braccio intorno al suo collo.
"Baciami" gli dico guardandolo negli occhi.
"Cosa? No Brooke, io non" prima che possa finire lo interrompo premendogli le mie labbra sulle sue. Dopo un attimo di insicurezza Parker intensifica il bacio. Le sue mani sui miei fianchi a stringermi a sé.Proprio in quel momento si volta e vede me e Parker avvinghiati.
Non riusciva a credere ai suoi occhi e subito si è precipitato da noi lasciando da sola la ragazza con cui flirtava.
"Che cazzo stai facendo?" urla separandoci. Parker e io ci guardiamo e senza esitare Justin inizia a picchiarlo.
"Justin smettila!!" urlo cercando di fermarlo.Parker si difende spingendo via Justin con forza.
"Datti una calmata!" urla a Justin.
"Come hai potuto farmi questo?".
A quel punto tutti ci stavano fissando.
"Ti ho detto di calmarti!" risponde Parker ripulendosi la faccia dal sangue.
"L'hai baciata! Come cazzo faccio a calmarmi?"
"L'ho baciato io!" grido e Justin ammutolisce e se ne va furioso.A quel punto sapevo quello che avevo fatto, ma continuavo a pensare al bacio tra me e Parker. Non era stato così male e poi, Justin avrebbe baciato qualche altra ragazza in ogni caso. O in ogni caso era quello che continuavo a pensare per giustificare ciò che avevo fatto.
Adesso, ho davvero rovinato tutto.
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He is trouble
FanfictionJustin Bieber, il cosiddetto "bad boy" della scuola, il ragazzo che ogni giorno è con una ragazza diversa. Avevo sempre pensato che persone del genere non avrebbero mai fatto parte della mia vita. Eppure in un modo o nell'altro... ci sono rimasta in...