Rosa rossa che ondeggi
Al vento, onde
Si accarezzan le tue
Verdi foglie,
Come fanciulla che danza nel prato
Sbocci, e la tua
rugiada pregna
Quelle chiome bionde.Tua bellezza sorride
Alle colline sorde
E sfida la notte
Alle sue soglie:
La luna ti chiude
E ti veglia serena;
Il sole ti schiude, t'ammira
E t'è grato.Ma alle tenaglie indietreggi:
La mano che uccide
Già il tuo stelo ha afferrato.Combatti con le spine,
Invano, invano.
Lotti, t'affondi forte
Nella carne,
Invano, invano.Stremata t'arrendi,
Lasci a terra linfa
Lucente e sangue.Nessuno ricorderà più
I tuoi petali
secchi e caduchi.
Non più rugiada
Scorrerà il tuo
Rosso velluto,
Ora di nera morte
Gravido.Martedì 3 gennaio 2017
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Debolezze di terremoti
PoetryParole che vengon da scosse dell'animo Non posson fare a meno Di diventar poesia Questa è una raccolta di versi e di pensieri messi in versi, spesso stesi nero su bianco come sono nella mia mente, altre volte elaborati e con rime, dove i temi a me...