Venezia

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Su uno dei tanti tuoi ponti
Ho contemplato me stesso
Sul riflesso di una
verde lastra
Dall'alto;

Mi sono perso tra i venti
Salati, tra l'aria
Salmastra,

Tra genti
Affrettate, all'assalto
Per l'ultima foto,

Tra le tue
Grigie strette
strade atre

Tra le tue
Case di pietre

Nel tuo
Odore di mare

In risate vane
In frane
Di sconosciute parole
straniere
In intrecci di mani
In occhiate loquaci
In colori di mille luci
In baci rubati
In frenesie
Senza un domani.

Il tempo si è fermato:

Ho preso
Ho corso e sudato:
Sono sale anch'io.

Il tempo si è fermato.

Ma perdermi tra le tue vie
Forse
Mi ha fatto ritrovare
Le mie.

Lunedì 13 giugno 2016

Debolezze di terremotiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora