Ricorda

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Ricorda.
Una freccia lanciata
verso il cielo
torna sempre
verso il basso.

Ricorda.
La mia agonia
muta
era il tuo dannato
star bene.

Ricordi?

Ora sorrido fiera:
Il mio sorriso
è ormai tua sconfitta.
Un coltello affilato
Sulla tua nuda schiena.

Ricorda il passato di ieri:
Scorreva lento,
Inesorabile,
Straziante.
Fluiva immobile
Davanti ai miei inerti occhi.
E guarda il presente:
oggi sto costruendomi domani.

Ricorda, ricorda.
Ho fatto tesoro dolente
Di ogni penoso momento
Sventurato.

Nello scrigno del mio
Ardente cuore
Giace questo libro
Ingiallito
Della mia vita
Ingiallita.

Ricorda: ogni pagina
È una ferita,
Ma non perciò
La strappo e brucio.

Non serbo rancore.
Ho imparato a sollevare la testa
E camminare
Per mano al mio orgoglio
Sgualcito.

Ricorda.
Per sempre.

Domenica 22 gennaio 2017

Debolezze di terremotiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora