|| Chapter 9 ||

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[LEGGERE LA NOTA DELL'AUTRICE IN FONDO AL CAPITOLO]

La giornata è passata velocemente, non è successo niente di particolare. Diciamo che le lezioni le ho seguite di raso perchè mi distraevo continuamente per guardare il ragazzo davanti a me, Eren. Quest'oggi non ha fatto ritardo come gli altri giorni, l'avrà accompagnato Mikasa? Sono stata tutto il tempo a rimurginarci sopra come una cretina che non si fa i cazzi suoi.

All'uscita di scuola, come l'altro giorno, Eren se ne va insieme a Mikasa. Cerco di non guardarli per evitare discorsetti imbarazzanti con Christa e Ymir, le quali sono molto pettegole e attente ai miei movimenti; già sospettano qualcosa e non voglio intensificare e trasformare i loro dubbi in certezza, non voglio che si venga a sapere in giro che Eren mi... Cioè, come amico.

Arriviamo a casa di Christa e dopo un pranzetto da leccarsi i baffi preparato dalla bionda, Ymir ci saluta e parte perla riunione famigliare.

<<Adesso siamo sole solette...>>

<<Già. Che facciamo?>>

<<Gli altri dovrebbero venire verso le 8>>

<<Ok, allora possiam...>> ero sul punto di proporre di metterci alla ricerca di una ricetta di dolci non troppo complicata e organizzarci con ingredienti eccetera, ma la sua affermazione ha un qualcosa che mi ha insospettita <<...aspetta,"altri"?>>

<<Oh scusa, volevo dire altre.>>

Alzo un sopracciglio e la guardo fissa in quegli occhioni blu; la cosa non mi convince, sembra nascondermi un dettaglio importante per la serata.

<<Christa!>> dico il suo nome, quasi come un rimprovero, per farla cantare.

<<Che c'è?>> mi chiede innocentemente.

<<Che mi nascondi?>>

<<Niente.>>

<<E perchè non ci credo?>>

<<Non lo so, chiedilo a te stessa.>>

<<Me stessa dice che menti.>>

<<E te stessa sbaglia.>>

<<Me stessa non si è mai sbagliata.>>

<<Te stessa adesso riceverà una cuscinata in faccia se non la smette di parlare.>>

<<Ma che...>> prima che potessi formulare la frase che la bionda mi scaglia il cuscino del divano dritto sul muso, scompigliandomi i capelli.

Ella ridacchia, cercando di contenersi e mantenere un'espressione soddisfatta e vincente.

<<Contenta?>> chiedo con calma, evito di dare inizio a una guerra di cuscini.

<<Abbastanza.>>

Mi passo le mani sui capelli [C\C], continuando a guardarla diffidente <<Non è che mi fidi molto di te in questo momento...>>

<<Pazienza.>> si alza dal divano e prende un giornalino, posato sul tavolino davanti, e me lo porge <<Dai un'occhiata a queste.>>

Il giornalino contiene vari tipi di dolci, dalle tortine ai ciambelloni eccetera. Solo a guardare la foto mi ritorna fame... e ho appena finito di pranzare.

<<Quale proponi?>> mi domanda <<Io pensavo di scegliere sia delle tortine che una torta...>>

<<Ma non ci sarà poi troppa roba? Tieni conto che hai fatto una mega scorta di patatine...>> le ricordo indicando un angolo della stanza, dove vi sono posate delle buste contenenti tanti sacchetti di patatine <<Della quale tre quarti sono di Sasha.>>

Modern Eren x Reader InsertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora