||Chapter 11||

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Proprio l'ultima persona che volevo assistesse al mio sclero é lui.
A quanto pare fare figuracce é il mio pane quotidiano.

Eren é davanti a me, ad una distanza troppo breve per i miei gusti. Dietro la schiena ho il lavandino, pur volendo non posso allontanarmi, non ho vie di fuga.

Mi sta fissando, sta cercando il mio sguardo ma io lo tengo rivolto verso terra per l'imbarazzo.

<<Come ti senti?>> mi domanda.

<<B-beh... Ecco... Come dovrei sentirmi?>>

<<Stai male? Vuoi tornare a casa?>>

<<No no non ce n é bisogno, sto bene, davvero!>>

<<Mmmh..>> fa un altro passo avvicinandosi ancora a me, abbastanza da sentire il suo fiato caldo e il suo profumo.

Mi passa una mano sulla fronte, cosi da alzare i capelli, e mi ci posa le labbra.

Inutile dire che sono diventata pomodoro girl in ebolizione, con il petto che tra un po viene sfondato male dal cuore.

<<C-c-c-c-c-c-che... C-c-he stai... F-facend-o?>> ho tentato di non balbettare, tentativo stra inutile.

<<Per sentire la febbre bisogna posare le labbra sulla fronte, no? -risponde allontanandosi- comunque ti sento un po calda. Sicura di non voler tornare a casa?>>

<<No no, cioè si sono sicura, sto bene...>>

<<Non farmi preoccupare eh.>>

La tonalità del rosso sul mio viso aumenta di un altro grado. Non devo farglielo notare (anche se sono sicura di esser diventata fluorescente) perciò gli do le spalle.

" [T/N] o ti calmi o ti prendo a sberle" penso, per auto convincermi.

Non so cosa fare ne che cosa dire. Sento Eren ancora lì, percepisco i suoi occhi addosso a me. Che cosa penserà di me? Che sono una sfigata? Beh rispetto a Mikasa é questo ciò che sono. Tutti i ragazzi preferirebbero lei a me.

Che situazione imbarazzante!!
"Eren, carissimo, non ti dispiacere ma potresti uscire e lasciarmi auto commiserare in pace??"

Glielo direi ma... Farei l'ennesima figura di merda e penso che oggi basta e avanza.
Ecco, adesso che l'ho pensato ne accadranno di cotte e di crude.

Forse é davvero meglio che torno a casa. Poi però Christa ci rimarrà male.
Ma se resto aumento ulteriormente le possibilità di rendermi ridicola. Ormai si saranno fatti un'idea di me.

<<Mh, forse...>> vengo fermata dal rumore della porta che si apre.

<<Ehi voi due, avete deciso di passare il resto della serata in bagno?>> chiede la dolce voce di Christa, sulla soglia della stanza.

"Mi ci chiuderei volentieri e poi scaricherei la chiave nel cesso..tanto hai il secondo bagno, non é un problema per te."

<<No no, adesso vi raggiungiamo. Vero [T/N]?>>

"Ma anche no" <<S-si...>> "Ma volevo dire no!" <<Mi lavo i denti e vi raggiungo.>>

<<Va bene.>> dice Eren per poi uscire.

Non appena il ragazzo si é allontanato dal bagno butto fuori un sospiro di sollievo.

<<Che cosa vi siete detti?>> mi chiede Christa, ancora sulla porta.

Io la guardo, il suo viso é volto in un'espressione che parla da se; si fa fin troppe fantasie e mi spaventa coda la sua testa può concepire ogni secondo.

Modern Eren x Reader InsertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora