|| Chapter 10 ||

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Sono le 21 passate ormai.
Se mi trovassi a casa mia, cosa farei?
Di certo niente che comporti uno sforzo fisico o intellettuale: stare in panciole sul divano a guardare la prima cosa che mi capita in TV, oppure sdraiata sul mio letto con un bel pacco di patatine o una tazza di [bevanda a piacere] ad ascoltare musica o leggere un libro fino allo svenimento totale.

E invece mi ritrovo a casa di una ragazza dall'aria innocente e bambinesca ma dall'animo più malsano che io abbia conosciuto fino ad ora, insieme ad un pozzo senza fondo che fa quasi a botte con un ragazzo mezzo pelato per il cibo, uno che pare un lottatore di wrestling, un tale dalla faccia da equino, il ragazzo che mi piace e la sua presunta fidanzata.

Forse ho sbagliato ad accettare l'invito di Christa. Devo ben impiantarmi nella testa il detto "l'apparenza inganna".

Ormai non posso fare più niente...anzi non posso neanche più muovermi.

Mi ritrovo seduta sul divano, contro il bracciolo con affianco Jean che ha a sua volta affianco Rainer, Christa e Mikasa, mentre Eren sta seduto sul bracciolo affianco alla mora. Infine per terra ci sono Connie e Sasha che si contendono gli ultimi pasticcini.

Sono letteralmente bloccata, schiacciata contro il bracciolo e non mi sento neanche più la gamba. Non voglio però dar fastidio agli altri e quindi taccio.

Forse pensando completamente al film non ci faccio più caso... Si sicuramente questa é la cosa migliore.

-qualche minuto dopo-

<<Mi dispiace tantissimo [T/N]! Non credevo fossi così impressionabile!!!>> urla Christa fuori dalla porta.

Guarda non lo credevo neanche io, penso sprofondando nella più completa vergogna.

Che é successo? Beh... sono scappata all'improvviso in bagno a rimettere tutte le patatine e dolci mangiati a causa di una scena troppo violenta e sanguinosa del film horror che ci stavamo guardando.

Prestare la massima attenzione e fissare lo schermo senza distogliere lo sguardo non é stata una buona idea.
Pensavo di riuscire a resistere, o perlomeno non pensavo fosse così... Splatter.

Era così realistico che mi ha toccato subito lo stomaco e sono corsa in bagno ma prima di accingermi alla tazza mi sono assicurata di chiudere la porta per evitare gli occhi di tutti addosso.

<< [T/N] ! Ehi, tutto bene?>> sussulto a sentire la voce di Eren dietro la porta e inizio a pensare intensamente "non entrare ti prego!"

<<Ma che razza di domande fai??>> lo sgrida Jean <<É ovvio che non sta bene, sta vomitando!>>

<<Non urlare, faccia di cavallo!>>

<<Mi tocchi il sistema nervoso!>>

<<Finitela subito!!>> interviene a gran voce Mikasa e i due si zittiscono di botto << [T/N] , posso entrare?>>

Io mi guardo velocemente intorno, prendo un po di carta igienica e mi pulisco le labbra dallo schifo, poi tiro lo sciacquone e solo allora do il permesso alla ragazza di entrare.

Nel mentre Mikasa entra e richiude la porta, forse capendo il mio stato d'animo, io mi sciacquo la bocca nel lavandino e do anche una rinfrescata alla faccia.

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