Noora's POV
-Oddio Noora questo è il undicesimo orfanotrofio che visitiamo, non pensi sia ora di tornare a casa? Sono le sei.- mi disse mio padre Louis una volta usciti dall'ennesima struttura.
-Ne manca solo uno papá! Se non lo troviamo lì possiamo andare, per favore.- lo pregai e lui annuì sconfitto. "Nessuno può vincere contro la mia faccia cucciolosa" pensai ridendo tra me e me. Tornammo in auto e io mi sedetti. "Però... se non troveremo nessuno neppure lì... cosa faremo? " pensai perdendo il sorriso. Forse mio padre Harry mi avrà visto perché si giró e mi prese la mano.
-Lo troveremo. Me lo sento.- mi disse sorridendomi ed io annuii.
Quando fummo arrivati io scesi insieme ad Harry che mi prese la mano. Louis scese subito dopo e venne vicino a noi. Sorpassammo il cancello e vidi tanti bambini giocare, chi con la palla, chi a nascondino chi a parlare semplicemente. Entrammo nella struttura e subito una donna sulla quarantina ci venne incontro.
-Buonasera come posso aiutarvi?- chiese ai miei papà.
-Salve io sono Harry Styles e lui è il mio compagno Louis Tomlinson. Noi siamo qui perché abbiamo intenzione di adottare un bambino.- le disse mio padre Harry.
-Sono felice di questo. Poche sono le persone che entrano qui al giorno d'oggi. Ma prego venite, andiamo nel mio ufficio così che vi faccia vedere le cartelle dei bambini.- disse o'er poi avviarsi in un corridoio.
-Vedo che avete già una figlia.- disse aprendo la porta dell'ufficio e facendoci entrate.
-Sì lei è la nostra piccola.- le disse mio padre Louis. Ci fece segno di sederci ed io mo sedetti sulle gambe di papà Harry perché erano solo due le sedie. Lei si sedette e cacciò fuori dal cassetto un grande contenitore da dove ne cacciò fuori un raccoglitore.
-Ecco a voi- lo porse a mio padre Louis ma subito si rifiutò di prenderlo.
-In realtà noi vorremmo vedere i bambini non le loro foto, se non è un problema.- le spiegò e lei annuì posando tutto.
-Oh certo! Allora seguitemi andiamo in giardino.- e così facemmo. Arrivati trovammo la stessa situazione di prima.
-Sono tutti qui. Allora avete scelto l'età?- ci chiese
-Dai sei agli otto anni credo.- le disse Harry per poi guardare me come per chiedere conferma ed io annuii.
-Sì dai sei agli otto anni- confermò e lei iniziò a fare diversi nomi ma io non sentii e iniziai a guardarmi intorno. Ad un certo punto vidi in bambino che stava sulle sue seduto sul muretto lontano da tutti.
-Mi scusi signora, chi è quel bambino lì infondo?- le chiesi e lei subito capì.
-Lui è Andrew, ha otto anni. È un bambino che parla poco con gli altri. È qui da 1 anno e devo dire che non ha mai stretto veramente amicizia.- ci disse.
-Posso andare a parlargli?- le chiesi ancora e lei mi annuì sorridendomi.
-Ti aspettiamo qui- mi disse Harry ed io annuii. Camminai verso di lui e quando fui arrivata gli sorrisi e lui sorprendendomi ricambiò.
-Posso sedermi?- gli chiesi e lui annuì.
-Io mi chiamo Noora e tu?- " so come si chiama ma voglio sentire la sua voce" pensai.
-Andrew- mi rispose a voce bassa.
-Bel nome!- gli dissi e lui mi sorrise.
-Come mai sei qui? Cioè nel senso... qui solo... non qui nell'orfanotrofio... qui sul muretto e non con gli altri... c'è....hai capito no?- dissi parlando forse un po' troppo ma fui felice di avergli provocato una risata.
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Please, forgive me...
FanfictionCosa accadrebbe se Harry Styles, membro dei famosi One Direction, senza volerlo trattasse male una sua piccola fan? Farà di tutto per riconquistare la sua fiducia? E se lei avesse appena perso i genitori? Per il cantante sarà una vera e propria sfid...