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-Mamy dove stiamo andando?- chiese la bambina seduta comodamente sul suo seggiolino in auto. 

-Al Luna Park, tesoro! Per festeggiare il tuo compleanno- le rispose la madre girandosi indietro.

-Davvero?- chiese entusiasta e sua madre annuì per poi sorridere al marito impegnato nella guida.

La piccola batté le mani felice, dopotutto quale miglior modo di festeggiare il suo sesto compleanno! 

Quel giorno le strade di Londra erano piuttosto trafficate e questo irritava molto l'uomo.

-Cazzo! Di questo passo arriveremo dopodomani a quel fottuto Luna Park. - sbottò acido.

-Non davanti la bambina, James.- lo richiamò  la donna. 

-Non mettertici anche tu Kate, ok?-sputò l'uomo accelerando notevolmente vedendo la strada liberarsi.

-Papy vai troppo forte.- lo informò la bimba.

-Chiudi il becco, Noora!- le urlò contro girandosi dalla sua parte spaventando così la bambina e non accorgendosi della macchina che gli stava venendo addosso.

-JAMES!!!- urlò la donna prima dello scontro che fu spaventoso. 

Un grande boato e urla. Ecco ciò che sentì la bambina dopo pochi secondi. Si liberò con difficoltà delle cinture di sicurezza e andò dritta verso la madre che era immobile con gli occhi chiusi e il sangue che le colava dalla fronte. 

-Mamy!Mamy!Svegliati per favore!! Mamy!- provò lei per diverse volte ma la donna non dava segni di vita e dagli occhi della piccola iniziarono a scendere lacrime leggere. Si spostò dalla parte del padre e lo trovò nelle stesse condizioni 

-Papy! Aprì gli occhi!Papy!- lo chiamò smuovendolo e accarezzandogli i capelli.

-Papy...- sussurrò per poi appoggiarsi al suo petto e chiudere gli occhi. Si sentì sollevare da forti braccia per poi essere successivamente poggiata su un morbido letto che si muoveva.

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POV's Noora

Aprì lentamente gli occhi e una luce chiarissima mi investì costringendomi a richiuderli. Sentii una puzza, sembrava quella del liquido che mi spargeva mia madre quando mi facevo male. Riprovai ad aprire gli occhi e dopo diverse volte ci riuscì. Provai a sedermi e subito sentii  un dolore fortissimo. La porta si aprì e una donna giovane entrò.

-Ehi piccola... finalmente sei sveglia, come stai?- mi chiese con tono dolcissimo la signora.

-Bene anche se mi fa male tutto. Dov'è mia mamma?- risposi sorridendole.

-Tesoro... i tuoi genitori non sono qui...- mi disse sedendosi sul letto.

-E dove sono?- 

-Sono in cielo sono sopra di noi-

-E perché non vengono qui?- le chiesi sentendo gli occhi iniziare a farsi più umidi.

-Perché non possono ma loro ti osservano e ti proteggono da lassù- disse indicando verso l'alto. 

-Ed ora io dove andrò? - chiesi sentendo le lacrime scendere.

-In una casa dove incontrerai bambini della tuta età- mi rispose asciugandomi le guance.

-Posso alzarmi?- chiesi e lei annuì.

Scesi dal letto lentamente e con cautela con l'aiuto della signora. Provai a camminare e dopo aver traballato un po' camminai perfettamente.

-Grazie, ma tu come ti chiami?- chiesi infilandomi delle piccole  pantofole situate lì vicino.

-Prego. Il mio nome è Carmen, piccola. - mi rispose aprendo la porta. 

-È un bellissimo nome.- le dico sorridente lei mi lascia un bacio sulla fronte.

-Grazie. Ora devo andare, non restare troppo tempo fuori la stanza, va bene Noora?- ed io annuì in risposta. 

Passeggiai per i diversi corridoi finché non vidi un ragazzo seduto con la testa appoggiata sulle mani e quattro ragazzi attorno che lo consolavano. "Ehi ma quelli sono i One Direction!"pensai facendo crescere un sorriso sulle mie labbra. Mi avvicinai a passo svelto e vidi che quello seduto era Harry.

-Ciao.- salutai facendoli voltare dalla mia parte.

-Ehi- mi saluto Liam che si avvicinò per poi piegarsi sulle ginocchia seguito dagli altri tranne Harry.

-Come mai sei qui?- mi chiese Zayn 

-Ho avuto un piccolo incidente.- 

-Come ti chiami?- questa volta a parlare fu Niall.

-Noora e sono una vostra grande fan!-

-Oh che bello! E chi è il tuo preferito?- mi chiesero ed io indicai Harry.

-Vieni andiamo a salutarlo!- mi disse Louis prendendomi la mano e stringendola leggermente.

-Harry sei richiesto!- scherzò Lou ma si vedeva chiaramente che il riccio non la pensava allo stesso modo.

-Vaffanculo Louis! Non sono in vena di scherzare! - sputò e questa cosa mi spaventò.

-Non è per me Harry ma per lei...- lo riprese il più grande spingendomi in avanti.

-Beh come se cambiasse qualcosa!- disse cattivo guardandomi negli occhi e questo fece diventare i miei occhi pieni di lacrime. Mi voltai non volendolo più vedere e corsi tra le braccia di Niall che mi prese prontamente in braccio.

-Vieni piccolina... ti porto nella tua camera.- e così fece. Mi accompagnò in camera e lì gli raccontai tutto ciò che mi era successo, incidente compreso, e rimase con me finché non mi addormentai. 

Mi era sempre piaciuto Harry come Fan, ma dopo questo sapevo che sarebbe cambiato qualcosa




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