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Noora's POV

Speravo tanto che questi quattro giorni non sarebbero mai arrivati ma purtroppo il tempo non può essere controllato. Ed eccoci qua, seduti in auto diretti verso la casa di nonna Anne e zia Gemma. Non ho parlato per quasi tutto il giorno; ho risposto alle domande con semplici monosillabi senza dire il perché. Senza accorgermene eravamo a casa. Scendemmo dall'auto e con l'aiuto dei miei papà prendemmo le valigie. Papà Harry bussò alla porta che subito venne aperta.

-Ciao ragazzi.- ci salutò zia Gemma.

-Ciao Gems- i miei papà

-Ciao zia Gemma- io e Drew. Entrammo dentro casa venendo accolti dalla nonna .

-Hey Noora! Andrew! - ci salutò.

-ciao nonna.- salutò Drew ma io stretti in silenzio.

-Noora, hey cosa hai?- mi chiese ed io scossi la testa come per dire niente.

-È triste, per questo è silenziosa.- le disse papà Harry poggiando le mani sulle mie spalle.

-Beh è normale... non vi vedrete per sei settimane.- disse zia Gemma e lì sgranai gli occhi. Mi voltai verso mio padre Harry e lo guardai con uno sguardo accusatorio.

-Mi avevi detto che erano quattro settimane! Perché mi hai detto una bugia? Perché non mi dici mai la verità? - gli urlai contro colpendolo con dei pugni sul petto.

-Amore.- mi disse cercando di fermarmi stringendomi a se ed allora cercai di divincolarmi.

-Piccola.- continuò lui e lì riuscii a liberarmi e corsi nella camera che sarebbe stata mia per sei settimane.

-Noora!- mi sentii chiamare sempre da lui ma io mi tappai le orecchie per non  sentire nessuno e piangere in pace.

Harry's POV

-Noora!- la chiamai ancora ma non mi rispose. Allora mi sedetti sul divano presente nella stanza e iniziai a piangere coprendomi il viso con le mani.

-Forse ho detto qualcosa che non avrei dovuto dire...- disse mia sorella con tono triste.

-Non non ti preoccupare Gemma... prima o poi l'avrebbe saputo. - le disse Louis per poi venirsi a sedere vicino a me e mettermi una mano sulla mia schiena.

-Har...- mi chiamò ma io feci finta di nulla continuando a piangere.

-Piccolo... amore guardami.- mi ordinò ed allora alzai lo sguardo. - non iniziare a farti strani pensieri in testa perché lei ti perdonerà... è solo una piccola bugia ora lei deve stare per conto suo e sfogarsi un po', ok?Devi darle del tempo...- mi disse pulendomi il viso dalle lacrime ed io annuì per poi essere baciato sulla fronte da Louis. "Di tempo purtroppo non ne abbiamo molto.... dopo pranzo dobbiamo andarcene e sono già le undici"

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Stavamo pranzando e chiacchierando di tanto in tanto. Spesso lanciavo delle occhiate a mia figlia e potetti vedere che non mangiò molto. Solo qualche forchettata di pasta e dell'insalata. E per tutto il tempo stette seduta muta con lo sguardo basso.
Dopo un po' mia madre andò in cucina per poi tornare con in mano un dolce.

-Ecco a voi ragazzi! Ho preparato una buonissima cheesecake ai frutti di bosco!- esclamò. Era il dolce preferito di Noora  e Drew. Vidi subito quest'ultimo prenderne una fetta ma Noora non alzò nemmeno lo sguardo.

-Noora non ne vuoi un po'?- le chiese il fratello e lei scosse la testa. "Non è possibile" pensai per poi alzarmi.

-Io esco un attimo.- dissi per poi andare in giardino a fumare. Accesi una sigaretta e ne tirai subito un bel po'. Cacciai il fumo dalla bocca per poi poggiare la fronte sul palmo della mano. Stetti fuori per una decina di minuti, il tempo di fumare la sigaretta e riflettere, per poi entrare dentro. Quando mi risedetti a tavola mi guardai attorno e subito trovai lo sguardo di ghiaccio di Louis e quello scioccato di Gemma.

-Hai fumato, Harry?- infatti mi chiese questa provocando uno sguardo sorpreso a mia madre.

-Allora?- incalzò lei.

-Ovvio che lo ha fatto.- disse acido Louis.

-Harry non mi dire che hai ripreso...- mi disse mia madre.

-Non ho ripreso... ne fumo una solo quando sono stressato.- le dissi.

-Dammele.- disse ad un certo punto Louis.

-Cosa?- chiesi pensando di non aver capito bene.

-Ho detto che devi darmele Harry.- mi disse nuovamente.

-Dopo non qui davanti i bambini.- dissi e lo vidi ridacchiare ironico.

-Ah ora ti importa qualcosa di loro.- mi disse gelido.

-Cosa vorresti dire con questo?- gli chiesi corrucciando le sopracciglia.

-Che prima mentre respiravi quella merda non te ne è fregato un cazzo di loro!- sputò.

-Non me ne frega di loro? Ma ti senti Louis?- gli dissi e lui stava per ribattere ma venne fermato da mia madre.

-Discuterete dopo ragazzi. Non qui e non ora. Ci sono i bambini.- ci disse.

Quando vidi che si erano fatte le due mi alzai da tavola.

-Credo sia arrivato il momento di andare.- dissi piano e Louis annuì per darmi ragione. Andai da mia madre e l'abbracciai subito.

-Prenditi cura di loro.- le sussurrai

-E tu prenditi cura di te stesso! - mi disse ed io annuii per poi andare da Gemma.

-Non prendertela con Louis... lui lo fa per te...- mi disse ed io l'abbracciai.

-Risolveremo. Lo facciamo sempre.- le dissi e la sentii annuire. Mi allontanai ed insieme a Louis andammo da Andrew.

-Prenditi cura di tua sorella ometto,ok? Vi chiamerò ogni sera così potrai raccontarmi la tua giornata.- gli dissi per poi abbracciarlo.

-Mi mancherai papà.- mi disse.

-Anche tu Drew.- gli baciai la guancia. Poi andai da Noora lasciando Louis salutare nostro figlio. Mi accovacciai così da essere più o meno alla sua altezza.

-Non mi parlerai?- le chiesi ma lei non mi guardò.

-Mi abbracci, sweetie?- e questa volta sentendo il mignolo si volto dalla mia parte. Mi fisso con i suoi occhi acquosi per poi buttarsi nelle mie braccia spalancate.

-Mi mancherai papà.- mi disse piangendo.

-Tu mi manchi già da adesso. - le dissi stringendola forte e baciandole i capelli biondo chiaro.

-Mi prometti che cercherai di non far arrabbiare la nonna o la zia?- le chiesi e lei annuì -Brava- dissi pulendole il viso.

-Harry dobbiamo andare o faremo tardi.- mi chiamò Louis ed io annuì alzandomi. Diedi un ultimo bacio ai miei bambini per poi uscire da quella casa.

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Noora' s POV
Quella sera subito dopo aver cenato, dopo aver dato la buona notte a tutti, andaii in camera mia. Avevo bisogno di stare per conto mio. Mi distesi sul letto cercando di dormire ma la mancanza dei miei papà mi rendeva triste. Passarono diverse ore ma il sonno non arrivava così andai in camera di mio fratello. Entrai molto lentamente e allo stesso modo mi infilai sotto le coperte.

-Ma cos?Noora!- sussurrò ed io mi avvicinai a lui.

-Posso stare con te stanotte?- gli chiesi e lui annuì abbracciandomi.

-Non riesci a dormire?- mi chiese ed io scossi la testa.

-Mi mancano tanto...- dissi

-Anche a me...-

Please, forgive me...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora