Camila: 5
Lauren: 6"Mamma! Mi si è rotta la scarpa!" Urlò la piccola Camila correndo da sua madre mostrandole la scarpa.
"Tesoro come hai fatto a romperla?"
"Volevo vedere com'era fatta al suo interno e l'ho aperta!" Urlò euforica.
"Tesoro è la terza volta che succede, le scarpe sono tutte uguali e non hanno niente all'interno. Vieni andiamo a comprarne delle nuove ma non te ne comprerò più se finiranno come tutte le altre."
"Va bene mamma." Entrarono in macchina e partirono per andare al centro commerciale. Entrarono in un negozio di scarpe e dopo averle prese decisero di andare a bere qualcosa di caldo dato la bassa temperatura che aveva quel giorno di dicembre. Il 21, per essere precisi.
"Siete tornate!" Urlò euforica una bambina. Si girarono e videro la stessa e identica bambina dell'anno prima che aveva aiutato la signora Cabello con il suo guanto. Era coperta ancora da quella sciarpa ora un pò più piccola dato che la bambina era cresciuta di poco, solo che questa volta era diversa. Era più magra e un piccolo livido le circondò la tempia sinistra.
"Piccola bambina che ti è successo?" Chiese preoccupata la madre di Camila accarezzandole leggermente il livido.
"Niente di preoccupante signora, sono solamente caduta dalle scale. Sa, sono un pò sbadata." Disse imbarazzata, sempre con quell'allegria negli occhi.
"Aw piccina. Devi stare più attenta, sai che è pericoloso." La bambina semplicemente annuì. "Come ti chiami?" Chiese dopo aver preso un sorso del suo caffè. Intanto Camila guardava la scena in silenzio mentre beveva il suo succo alla banana.
"Mi chiamo Lauren signora."
"Bene Lauren, vuoi bere qualcosa con noi?"
"Oh non si disturbi signora. Mamma non vuole e in più non ho soldi con me."
"Te lo offrivo io ma se tua madre non vuole è meglio ascoltarla."
"Ora devo andare signora, spero di rivederla." Finito di parlare se ne andò saltellando.
"Mamma torniamo qui domani?" Chiese Camila dopo aver finito il suo succo.
"Certo bambina mia."
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Meetings |Camren|
Hayran KurguQuando due bambine si incontrano più volte e da lì capiscono che non possono fare a meno una dell'altra.