12.Marauders

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"Non posso credere che l'hai portata in quel posto!" Albus aveva un tono severo. Lo so che si trattava di sua sorella, ma i miei metodi di seduzione sono sempre gli stessi, semplici ed efficaci.
"Non è questo il punto." Non riuscivo a formulare una frase completa senza essere interrotto.
"Il punto è che mi avevi detto che ti piaceva. E quando ti piace una ragazza in QUEL modo non la porti nel luogo di tutte le tue pomiciate."
"Non so cosa si fa in queste situazioni. Non ho mai tenuto così tanto ad una ragazza per saperlo." mi misi le mani tra i capelli sedendomi sul divanetto accanto a lui. "Sei tu lo smielato dei due." Non trattenne un sorriso, il segnale che mi stava perdonando.
"Ok continua non t'interrompo più."
Si mise la mano sul cuore per poi mettentersi in ascolto.
"Stavo dicendo, prima che mi urlasti contro.."
"È mia sorella ovvio che mi scaldo se mi dici di averla portata nella tua tana." Lo squadrai con aria di sfida.
"Si sto zitto va bene."
"Dunque.." gli lanciai un'ultima occhiata prima di continuare "Dopo averle racconta la mia storia si è messa in testa di voler entrare nella Stamberga Strillante. E io le dico che è fuori di testa e che non entrerà lì.."
Albus allungò la mano sul pacchetto di patatine comprate a Mielandia il giorno prima. "Quindi non ci siete entrati?" domandò con la bocca piena.
"Ci siamo entrati." Albus quasi si strozzò dal ridere.
"Lily riesce a convincere tutti a fare quello che vuole." affermò dopo essersi ripreso.
"Ho notato!" Non mi facevo mai convincere a fare cose contro la mia volontà, ma a quanto pareva quella mocciosa aveva qualche strano potere su di me.
"Una volta dentro ha iniziato a dare di matto. Oh ma che bello quello; oh ma che bello questo."
"La imiti benissimo Scorp. Parla proprio così."
"Poi è salita al piano di sopra e in una stanza ha trovato delle impronte e dei graffi." Albus si fece sempre più interessato. "Erano segni di un lupo mannaro, di un cane e di un cervo mi pare. Lily dopo aver identificato le impronte è corsa fuori dalla Stamberga ringraziandomi di averla portata lì." Calò il silenzio.
Avevo finito di raccontare la mia storia, forse Albus non l'aveva capito.
"Perciò sono confuso." Dissi cercando di conoscere il suo parere a riguardo.
Improvvisamente rividi la stessa emozioni di Lily nel suo sguardo.
"Posso spiegartelo io il motivo." Lo sapevo che Albus sarebbe stato in grado di spiegare il comportamento bizzarro della sorella.
Mi raccontò la storia di suo nonno, dei suoi amici e di sua nonna, da cui la Potter aveva ereditato il nome. Mi vennero i brividi nell'ascoltare Albus narrare le vicende dei Malandrini, così si facevano chiamare. Anch'io potrei fare simili sacrifici per Al. Il tuo cuore si sta ammorbidendo Scorp dissi tra me e me. È colpa dei Potter sanno essere così terribilmente contagiosi. Magari James Stupido Potter non lo considero.
"Te lo stavo per raccontare quando stavamo studiando i lupi mannari, ma non sembravi molto interessato."
"Ero distratto quel giorno."
Il resto della giornata la passammo a finire i compiti che si erano accumulati sul comodino del dormitorio.
Andammo a cena più tardi del solito. La sala grande contava poche persone. Non vidi la rossa né la sua combriccola. Dovetti aspettare ben un'altra settimana per incontrarla.

Il weekend successivo ero deciso a imbattermi nella Potter per chiederle un altro appuntamento. Natale era alle porte e avrei voluto sistemare le cose tra noi prima di quella lunga pausa, che mi avrebbe impedito di vederla per settimane.
Mi avviai verso la guferia. Le avrei mandato un messaggio via gufo nel suo dormitorio.
Strinsi la sciarpa intorno al collo coprendomi fino alla punta del naso. Con quel freddo di sicuro di li a qualche giorno sarebbe scesa la neve.
I gradini della guferia erano ghiacciati. Come sempre. Mi aggrappai saldamente al corrimano cercando di mantenere saldi i piedi mentre avanzavo da un gradino all'altro.
I gufi se ne stavano belli comodi nelle loro tane, alcuni dormivano altri mi fissavano seguendo con lo sguardo ogni mio singolo movimento.
Sentì un vociferare provvenire dal piano di sopra. Mi avvinai alle scale tendendo l'orecchio per quanto mi era possibile.
"Vuole solo portarti a letto." Era la voce della Weasley.
"Non so Rose. Sabato ho visto un lato di lui che non conoscevo. E mi è piaciuto." Avrei potuto riconoscere la voce della rossa tra mille. Lily.
"Ti sta imbrogliando. Non posso crederci che ci stai cascando anche tu. Ti spezzerà il cuore. A lui non importa di te."
Non starla a sentire!
La Potter non rispose subito.
"È venuto a cercarmi questa settimana Lils. Lo so che mi ha fatto soffrire, ma si è scusato. Dice che non fa altro che pensarmi."
Che bugiarda!
"Esce con te ma poi viene subito a cercarmi. Non è il ragazzo per te cuginetta. Ti spezzerà il cuore."
Sentii i passi di Rose farsi sempre più vicini. Poi la vidi in cima alle scale. La aspettai all'ingresso della guferia.
"Non pensavo che la dolce Rose dicesse le bugie" dissi cercando di trattenere la rabbia.
Era stata colta in fragrante. Il suo tentativo per separarmi da Lily solo per gelosia non avrebbe funzionato.
Abbassò lo sguardo. "Perché proprio lei?"
Allungai la mano accarezzandole la guancia.
"Non ne ho idea."
Rientrai nella guferia e senza pensarci troppo raggiunsi Lily al piano di sopra.
Stava accarezzando un gufo. La luce che la colpiva le fece risplendere le lacrime che scendevano fino al mento.
"Lily!" Sussurrai senza avvicinarmi.
"Sai non so come ho potuto pensare che tu possa essere cambiato. I tipi come te non lo fanno mai."
"È una bugia. Quello che ti ha detto Rose non è mai successo."
Si allontanò dal gufo avanzando verso di me.
" Perché dovrei credere che mia cugina, la mia amata Rose mi menta, mentre tu dica la verità."
Ok potevo capire che ero poco credibile. Rose era stato furba. In ogni caso avrebbe sempre creduto più a lei che a me.
"Perché è gelosa di te."
"Gelosa di me? Per quale ragione dovrebbero esserlo?"
Eravamo di fronte l'uno all'altro. Stranamente non si mosse quando mi feci più vicino.
Le sistemai una ciocca ribelle dietro l'orecchio. "Perché lei vede quello che non vedi tu." Le diedi un bacio sulla fronte. Non avevo mai desiderato così tanto baciare una ragazza. La volevo stringere a me, baciare, darle un vero bacio, ma mi trattenni e me ne andai. Con la stessa cautela riscesi i gradini ghiacciati della guferia. Una volta al sicuro, con i piedi che affondavano nell'erba ricoperta di brina, senza più la paura di scivolare e cadere mi sentii richiamare.
Vidi la Potter corrermi incontro. A lei non fregava nulla di rotolare giù da quelle scale a quanto pareva. Ne faceva due per volta alla velocità di un treno.
"Potter per piacere puoi fare attenzione." Tirai un sospiro di sollievo quando mi raggiunse sana e salva.
Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da lei.
Mi tiró per la sciarpa abbassandomi alla sua altezza (di nano da giardino) premendo le mie labbra contro le sue. La Potter mi stava baciando. Non avevo mai provato una sensazione simile con nessun'altra ragazza. Mi sentivo il vuoto sotto ai piedi come se da un momento all'altro avessi preso il volo.
Fu un bacio furtivo, veloce. Il migliore.
"Scusa. Sono stata un po' avventata."
Sorrisi. La vidi guardare il cielo.
"Inizia a nevicare." Disse. Ma io non riuscivo a smettere di guardarla. Non m'importava nulla della neve, né di tutto il resto. Volevo solo baciarla di nuovo. Volevo risentire quella sensazione magnifica.
Le presi il volto tra le mani e la baciai. Questa volta fu un bacio più passionale e molto più duraturo.
Lo dicevo che avrebbe nevicato!

Spazio autrice
Buon anno Potterhead! Sono un tantino in ritardo lo so, ma meglio tardi che maixD l'atteso bacio tra la Scorily è arrivato finalmente** ammettiamolo è sempre il momento più atteso! Ed è arrivata anche la neve:) (come in quasi tutta Italia)  Hogwarts innevata dovrebbe essere inserita nelle 7 meraviglie del mondo!!
Bene dopo il mio straparlare a vanvera posso salutarvi in attesa del prossimo capito.
A presto (lo spero xD)

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