Il tanto atteso giorno in cui avremmo giocato contro i grifoni era finalmente giunto. Non vedevo l'ora di battere la Potter sul campo da Quidditch davanti a tutta la scuola. Mi chiedo ancora come abbia fatto ad entrare nella squadra. Certo il capitano di Grifondoro era suo fratello, ma James Stupido Potter non avrebbe mai preso in squadra una schiappa. Non resta che aspettare.
Quella domenica mattina mi alzai al sorgere del sole. Io e la squadra avevamo deciso di fare un po' di riscaldamento pre partita.
"Avete sentito la novità?" sentii Bulstrode, portiere delle serpi, domandare divertito.
"Se stai parlando del nuovo cercatore di Grifondoro si lo sappiamo tutti da almeno due settimane." risposi sfacciato. Ero particolarmente nervoso e ogni cosa mi dava sui nervi. Mi sono alzato dal lato sbagliato del letto stamattina.
In più Bulstrode era un vero idiota. Troppo per essere finito in Serpeverde. L'avrei visto meglio tra i tassi.
Ci allennammo nel cortile di trasfigurazione per circa un'oretta per poi andare a fare colazione.La sala grande era già traboccante di tifosi, con maglie, cartelloni, bandiere a sostegno della propria squadra. Involontariamente guardai verso il tavolo dei grifoni, scrutandolo alla ricerca della Potter. La vidi in piedi con le mani appoggiate al tavolo. Stava confabulando con le sue cugine. Notai subito che indossava la divisa da quidditch. Le si addiceva alla grande, mettendo in risalto le sue forme.
"Pronto?"
Albus mi sbucò alle spalle facendomi sobbalzare.
"Come sempre."Fortunatamente il tempo era dalla nostra parte. Si era aperta una bella giornata di sole. Nonostante fosse ottobre faceva caldo. Anche troppo forse.
Il momento era ormai giunto. Solo un portone mi divideva dal campo. Una volta spalancato saremmo volati fuori e la partita sarebbe iniziata.
La squadra di Grifondoro ci affiancó in fila a due. La Potter era a poche spanne da me. Con la coda dell'occhio distinguevo alla perfezione la sua folta chioma raccolta in una coda alta.
Mi voltai verso di lei con un sorriso sadico.
Ricambiò lo sguardo alzando un sopracciglio.
"Paura Potter?"
"Ti piacerebbe?"
Il portone si sbalancò e come un'onda ci riversammo in campo."MALFOY E POTTER SENIOR SI STRINGONO LA MANO E LA PARTITA HA INIZIO."
Sentii il fischio d'inizio e mi sollevai da terra. Raggiunsi in volo il punto più in alto, da cui potevo vedere il campo nella sua interezza e gestire la mia squadra, senza mai distrarmi troppo; il boccino d'oro era talmente piccolo e veloce che la minima distrazione avrebbe messo a repentaglio la nostra vittoria. Anche la Potter stava guardinga dall'altro lato del campo.
"POTTER SENIOR PRENDE IL CONTROLLO DELLA PLUFFA. EFFETTUA UN PASSAGGIO A THOMAS"
Quel Jordan era il telecronista ufficiale dal suo arrivo ad Hogwarts. Un idiota che non faceva altro che incitare i grifontonti.
"THOMAS SI AVVICINA AGLI ANELLI. FORZA THOMAS SEGNA!"
Vidi il ragazzo lanciare con forza la pluffa, ma Bulstrode la parò.
Tiro un sospiro di sollievo.
"LA PLUFFA PASSA AI SERPEVERDE. PULEY LA LANCIA A TIGER. ATTENZIONE UN BOLIDE COLPISCE LA PLUFFA SVIANDONE LA DIREZIONE. BELLA MOSSA WEASLEY."
Weasley è sempre stato un valido avversario a Quidditch.
"LA PLUFFA È DI NUOVO DEI GRIFONDORO. FINNIGAN SI GETTA IN PICCHIATA, SCHIVANDO UN BOLIDE LANCIATO DA NOTT. NOTT NON HAI UNA BUONA MIRA. FINNIGAN PASSA LA PLUFFA A POTTER. POTTER LA LANCIA VERSO GLI ANELLI E SEGNA. 10 A 0 PER I GRIFONDORO."
Un boato si sollevò nella tribuna dei grifondoro. Illusi siamo solo all'inizio.
La partita proseguí con gli stupidi commenti di Jordan.
"I SERPEVERDE SEGNANO PORTANDO LA SQUADRA ALLA PARITÀ. SIAMO A 90-90 E DEL BOCCINO NON C'È TRACCIA."
Guardai la Potter. Sembrava agitata. Volai nella sua direzione.
"Non temere rossa prima o poi il boccino uscirà dal suo guscio, io lo prenderò e potrei tornartene nel tuo caldo lettuccio."
La vidi sogghignare poi i suoi occhi s'illuminarono. Si diede una spinta e sparì alle mie spalle, con la velocità di un fulmine.
"POTTER JUNIOR AVVISTA IL BOCCINO E SI LANCIA ALL'INSEGUIMENTO."
Merda.
Senza pensarci mi lanciai nella direzione della Potter e in un battito di palpebre la raggiunsi.
"Pensi davvero che mi faccia battere da una ragazzina?" Con una accelerata la superai lasciandola dietro.
Ormai il boccino era nelle mie mani. "MALFOY È A POCHI MILLIMETRI DAL BOCCINO."
Allungai ulteriormente il braccio. Sentivo il contatto leggero sulle dita, ma non riuscivo ancora ad agguantarlo.
Ecco ci sono, ho battuto la Potter.
Non feci nemmeno in tempo a finire il mio pensiero di vittoria, che un ombra mi taglió la strada facendomi perdere l'equilibrio.
"MALFOY CADE DALLA SCOPA E PRECIPITA. POTTER JUNIOR CADE CON LUI NEL TENTATIVO DI RUBARGLI DA SOTTO IL NASO IL BOCCINO."
Sentivo l'erba pungente sulla schiena. Provai a muovermi e per fortuna tutto sembrava al suo posto. Non mi ero rotto nulla, ma mi sembrava di essere stato schiacciato da un sacco di patate. Aprii gli occhi e vidi la Potter appoggiata al mio petto. I suoi capelli mi pizzicavano il collo. Mi stava letteralmente sopra.
"Ehi Potter tutto bene?" chiesi realmente preoccupato.
La vidi sollevare la testa.
"Fai piano."
Mi guardò con i suoi occhi penetranti. Non appena si rese conto di starmi sopra si spostò di lato.
Stringeva in mano qualcosa.
No, non può essere.
Scosse la testa e aprì la mano. Era il boccino.
Alzò la mano al cielo vittoriosa lasciandomi uno sguardo divertito.
"POTTER JUNIOR HA PRESO IL BOCCINO. GRIFONDORO VINCE."
La mocciosa mi ha battuto.
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Scorpius' memories
FanficSono Scorpius Hyperion Malfoy, giovane erede della mia nobile famiglia. La cosa non m'interessa particolarmente, ma ad essere me ci si può divertire. Sono il ragazzo più popolare della scuola, invidiato e ammirato dai ragazzi e amato dalle ragazze...