L'ultimo luogo che avrei pensato di visitare in tutta la mia vita era una libreria babbana. Nonostante vendesse le stesse cose di una magica l'atmosfera era del tutto differente. Era strano non vedere stormi di libri sfrecciare in tutte le direzioni sopra le teste della folla, non sentire quell'intenso odore di legno che a volte mi rendeva difficile anche solo respirare. Le librerie babbane erano molto più ariose, prive di alti scaffali che ostruivano la visuale. Non c'erano odori particolarmente soffocanti. Dovevo ammetterlo preferivo di gran lunga quel posto che il Ghirigoro.
Scegliere il regalo di Natale per Lily all'inizio mi era parso un compito facile. In fondo un libro vale l'altro avevo pensato. Ma quando mi ritrovai davanti una così vasta scelta, non potei far altro che trovarmi in enorme difficoltà.
"Posso aiutarti in qualche modo?" Un ragazzo mi si avvicinò facendomi sobbalzare. Indossava una maglia con una frase di un giallo abbagliante -troppi libri e così poco tempo-. Notai che ogni dipendente indossava la stessa maglia ma con ognuno una scritta diversa.
"Stavo cercando un libro." Di certo non sono qui per comprare un pluffa nuova di zecca! "Per la mia ragazza." Mi faceva ancora effetto definite Lily la mia ragazza.
"Che genere di libro le piace?"
Libri babbani. Cercai di ricordare il titolo del libro a cui era tanto affezionata. Ah sì!
"Adora Orgoglio e Pregiudizio." Spero sia un libro abbastanza famoso da conoscerlo.
" I grandi classici insomma. Da questa parte." Lo seguii su per le scale e per altre scale, e altre scale.
"Il quarto piano è dedicato alla letteratura classica. Ma se è una fan di Jane Austen ti consiglio uno di questi." Mi disse mostrandomi una serie di libri disposti con le copertine in bella vista.
"Io non ne capisco molto in realtà."
"Allora fossi in te opterei per..." Fece scorrere il dito su e giù per gli scaffali fino a sfilare uno dei tanti libri che avevo davanti agli occhi.
"Grandi Speranze"
"Il titolo mi piace." Affermai soddisfatto.
Ringraziai il ragazzo rigirandomi il libro tra le mani. È perfetto.Non avevo raccontato né a mio padre né a mia madre gli ultimi avvenimenti e soprattutto il mio cambio di rapporti con la Potter. Non perché temessi la loro opinione, ma perché non mi sembrava ancora il momento giusto.
Sgusciai in camera mia con il libro infilato sotto il maglione. Avrei potuto usare la magia se solo fossi stato maggiorenne, ma non essendo ancora il mio caso dovetti cercare della carta da regalo nei meandri del mio armadio.
Il risultato finale era un'accozzaglia di carta colorata che nascondeva alla bene e meglio il libro. Non avrei mai pensato di far tutto questo per una ragazza. Per la Potter poi. Assurdo.
Consegnai il pacchetto al gufo di mio padre, che dopo aver agguantato il pacco con i suoi artigli uscì dalla finestra scomparendo nella nebbia.Restai in camera mia tutto il pomeriggio. In casa regnava il caos. Per la cena della vigilia mia madre aveva convocato una decina di cameriere e cuochi, indaffarati nei preparativi.
Per fortuna a rompere la mia noia da cena con parenti e amici di famiglia, ci pensavano Duke e Ray che arrivarono in ritardo come sempre con alle calcagne i loro genitori.Il nostro posto a tavola era sempre lo stesso da quando avevamo 5 anni; stavamo all'estremità della lunga tavolata imbandita, noi tre e la Parkinson. Avevo sperato in mille modi che non si presentasse quella sera, invece se ne stava lì, seduta di fronte a me laciandomi sorrisini tra un boccone e l'altro. Inizia a darmi sui nervi.
Dopo cena gli uomini si recarono in una sala isolata per fumare sigari e parlare di affari, mentre la donne rimasero al tavolo per chiacchere di cose che mi erano sconosciute.
"Jeiny ormai sei una donna anche tu. Dovresti unirti a loro." cercai di convincerla. L'ultima cosa che volevo era averla intorno per un altro minuto.
"Non ti sbarazzarsai di me così facilmente tesoro." disse con sguardo malizioso.
Alzai gli occhi al cielo sempre più irritato.
"Ho del whisky incendiario nascosto in camera mia. Leviamo le tende?" chiesi a Duke e Ray cercando di escludere la Parkinson invano.
Con lei tra i piedi mi era difficile parlare apertamente con i miei amici. Avrei tanto voluto raccontare loro della Potter e di come si erano evolute le cose, ma con quella rompipalle tra i piedi non avrei potuto farlo a meno che...
"Dolcezza non è che ti andrebbe di andare a prenderci un'altra bottiglia?" domandai agitando la bottiglia vuota di whisky.
"Cosa ci guadagno?" chiese avvicinandosi.
"Te lo mostro più tardi." Le feci l'occhiolino. Tutto per farla sloggiare.
Non appena lasció la stanza mi sentii sollevato.
"Era ora." dissero all'unisono Duke e Ray.
"Ragazzi mi sono innamorato." mi uscii spontaneo senza riuscire a controllarmi.
"Perché fate quelle facce?" continuai non ottenendo nessuna risposta ma solo degli sguardi sconvolti.
"Non pensavo potesse accadere." rispose Duke.
Il viso di Ray s'illuminó d'un tratto. "Aspetta..Non sarà la Potter?"
Non c'era bisogno di una risposta la mia espressione parlò al posto mio.
I due scoppiarono a ridere.
"Non ci credo. Ci sei cascato." disse divertito Ray.
"Il tuo piano non ha funzionato. Invece di farla innamorare tu è stata lei."
"Io credo che tenga a me. Almeno lo spero." Mi ricordai del nostro primo bacio. Nessuna era riuscita a trasmettermi simili emozioni.
"Deduco che non le spezzarai il cuore per vedetta quindi?"
Scossi la testa. "Non potrei mai ferirla. Non verrà mai a sapere di questa storia. È il nostro segreto."
"Sono felice per te Scorp." Duke mi diede una pacca amichevole sulla spalla. I miei amici erano dalla mia parte. Come sempre.
"Eccomi con la scorta."
La Parkinson entrò saltellando nella stanza con due bottiglie di whisky incendiario strette tra le braccia. Ray e Duke si alzarono dal pavimento per darle una mano. Io la fissai. Un sorriso trionfante stampanto sul volto. "Mi sono persa qualcosa d'importante Scorp?!"
La mia ingenuità mi fa incazzare ancora oggi. Come ho fatto a non capire?Spazio autrice
Scusate per il mio ritardo abissale!!! Sono imperdonabile me ne rendo conto..Anche io leggo e quando vedo che gli scrittori non aggiornano mi sale il crucio:( quindi avete tutte le ragioni del mondo per odiarmi!!!
Detto questo buona lettura e alla prossima:*:*
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Scorpius' memories
FanfictionSono Scorpius Hyperion Malfoy, giovane erede della mia nobile famiglia. La cosa non m'interessa particolarmente, ma ad essere me ci si può divertire. Sono il ragazzo più popolare della scuola, invidiato e ammirato dai ragazzi e amato dalle ragazze...