Le vacanze di Natale erano terminate più in fretta del dovuto. Chissà come mai quando si è a casa le giornate passano più in fretta, mentre a lezione un secondo sembra durare decenni.
Tuttavia non ero poi così abbattuto per il ritorno a scuola. Avrei rivisto la Potter dopo quasi un mese. Non ero mai riuscito a trovare il tempo per fare un salto a Grimauld Place, ma nonostante questo ci tenemmo in contatto via gufo quasi tutti i giorni. Il regalo scelto per Natale l'aveva fatta impazzire e non potevo esserne più felice. A quanto pareva era uno dei libri che le mancava.Attraversato il binario 9/10 accompagnato da Duke e Ray mi scontrai subito con Albus, entusiasto nel vedermi dopo tanto tempo.
"Scorp! Ti servirà una buona scusa per spiegarmi la tua totale assenza da casa mia in queste settimane." scherzò colpendomi amichevole il braccio.
"Mio padre mi ha sovraccaricato di lavori nella sua ditta di pozioni. Non è stato divertente."
"Hai fatto pratica almeno. Lumacorno lo apprezzerà."
Ero sempre stato il favorito del professor Lumacorno.
"Già mi adora Al. Mi ha mandato anche un regalo per Natale."
Al strabuzzò gli occhi curioso. "Regalo?"
"Una fiala di Felix Felicis." Duke e Ray che erano stati sulle loro fino ad allora drizzarono le orecchie.
"La Felix?!" esclamarono all'unisono.
"Per cosa la userai?" domandò Ray.
Scossi la testa. "Non penso che la userò. Niente va mai storto quando si parla di me. Non mi serve una pozione per essere infallibile."
Al scoppiò a ridere prendendomi in giro.
"Come sei spiritoso. Dov'è tua sorella?"
Non ebbi bisogno di una risposta. Non appena scrutai con lo sguardo tra la folla la vidi vicino a suo padre che rideva di gusto.
"Come non detto."
Mi allontanai dal mio gruppo e iniziai a muovermi tra le persone mantenendo lo sguardo fisso su di lei. Quanto mi era mancata quella risata così spontanea. Sarei potuto rimanere lì ad osservarla per ore.
Diede un bacio di congedo a suo padre per poi correre verso la sua amica Alice. Nel tragitto si voltò verso di me, come se sentisse i miei occhi seguirla ad ogni suo passo. Mi sorrise mordendosi un lato delle labbra. Il suo sguardo m'infuocò e in mezzo secondo un'ondata di calore pervase il mio corpo.
Avrei voluto avvicinarmi a lei ma sapevo che non era il momento, non ancora.
"Scorp!" mi sentii richiamare da mia madre. "Almeno un saluto potresti concedermelo."
"Scusa mamma. Ci vediamo." mi feci baciare controvoglia sperando che Lily non mi stesse osservandolo in quel momento. "Fa buon viaggio tesoro."
Al, Duke e Ray mi raggiunsero e insieme salimmo sull'Hogwarts Express."Qualcosa dal carrello ragazzi?" La signora del carrello (non ho mai saputo quale fosse il suo nome e comunque la cosa non m'intetessava) bussò alla porta del nostro scompartimento con quella mano cicciotta coperta da un guanto troppo stretto.
Mi alzai dal mio posto e aprii alla donna guardando i miei amici in attesa degli ordini.
"Un succo di zucca per me." disse Al frugando nelle tasche alla ricerca di spicci.
"Due." proseguí Ray.
"Io sono a posto così grazie." affermò Duke.
Al e Ray mi passarono i soldi ai quali aggiunsi i miei.
"Una bacchetta di liquirizia." coclusi passando i soldi all'anziana signora sporgendomi fuori dallo scompartimento. Chissà da quanto tempo lavora su questo treno.
Guardai lungo il corridoio in attesa degli ordini, ed eccola di nuovo. Se ne stava appoggiata su un lato del vagone vicino ad una finestra aperta da cui entrava il vento che le muoveva i capelli. Stava leggendo. Che novità!
Presi al volo gli ordini e li passai a Ray. "Torno subito."
Mi lasciai alle spalle la signora del carrello. Ero sempre più vicino alla mia mocciosa. Solo mia.
"Potter! Sempre immersa in libri babbani?!"
Alzò lo sguardo. Guardai fugacemente la copertina del libro. Era quello che le avevo regalato io.
"Sempre così fastidioso Malfoy." ghignò alzando il sopracciglio.
Con la coda dell'occhio vidi che lo scompartimento di fronte a noi era vuoto. La presi per il polso e la trascinai dentro richiudendo la porta dietro di me. La liberai subito dopo prendendole il viso tra le mani.
"È da un mese che aspetto questo momento." Avvicinai le mie labbra alle sue fondendole in un unica cosa.
Dopo un lungo bacio ci allontanammo. Prese la bacchetta che teneva incastrata nello stivale e con un rapido gesto fece calare la tendina della porta. Mi fece sedere sul divanetto mettendosi sopra di me a cavalcioni.
"Per il resto del viaggio sarai il mio ostaggio." disse iniziando a baciarmi il collo.
"Non ti facevo così intraprendente rossa."
"Beh io non ti facevo così romantico" ribatté indicandomi il libro abbandonato sul sedile opposto.
Quei momenti dentro un semplicissimo scompartimento di un comunissimo treno rimarrano per sempre. Dopo qualche bacio passionale iniziammo a parlare di qualsiasi cosa che ci passasse per la testa. Eravamo in sintonia come non mai. Probabilmente chiunque fosse su quel treno, oggi può dire di aver sentito le nostre risate.Quando rientrai nel mio scompartimento i ragazzi mi ricoprirono di domande.
"Dove sei stato serpe?" chiese Al sghignazzando. Sapeva già la risposta ma voleva una mia plateale conferma.
"Tranquillo non ho fatto nulla di male. Abbiamo parlato e riso, tanto." Il tono che assunse la mia voce dicendo quelle parole lo sentivo diverso e anche i miei amici se ne accorsero.
Ray e Duke iniziarono a fare gli idioti imitando me e Lily.
"Lily ti amo tanto. Staremo insieme per sempre."
Diedi una pacca a Ray, che per la cronaca non era affatto capace a imitarmi.
"Stupidi."
Mi sedetti di fianco ad Albus sentendo il suo sguardo su di me.
"Sono contento per voi Scorp." disse solo questo, poi l'argomento venne abbandonato vedendo fuori dal finestrino Hogwarts comparire tra la fitta nebbia di quel pomeriggio invernale.Spazio autrice:
Ciao Potterhead! Lo so che questo capito è un po'corto ma mi serviva per non passare direttamente dalla Malfoy's Manor ad Hogwarts..Lo possiamo chiamare capitolo di passaggioxD spero vi piaccia comunque:)
A prestissimo ❤
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Scorpius' memories
FanfictionSono Scorpius Hyperion Malfoy, giovane erede della mia nobile famiglia. La cosa non m'interessa particolarmente, ma ad essere me ci si può divertire. Sono il ragazzo più popolare della scuola, invidiato e ammirato dai ragazzi e amato dalle ragazze...