×Mi Manca×

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Io dormivo sempre abbracciando un cuscino, quindi presi la prima cosa che trovai e la abbracciai, ma...
Questo cuscino si muoveva.
"Martina...?" disse Alberico cercando di vedere qualcosa.
"Ma.. Non sei un cuscino, dov'é il cuscino?!" dissi ansiosa e agitata.
"L'ha preso Marco.."
Io tolsi le braccia dal corpo di Albe, ma lui mi trattenne e mi abbracciò.
"Non mi chiedere perché" -QUANDO TI ABBRACCIO IL MIO CUORE SI FERMA, DISTANZA 0 E SCOPPIO A PIANGEREEEEEE- disse, io non dissi niente, stavo bene, era caldo e abbastanza morbido, quindi non mi lamentai.
Lo abbracciai a mia volta.

"Non dormi?" mi chiese sbadigliando.
"Non riesco..." dissi appoggiandomi alla sua guancia.
Cominciò a coccolarmi e giocherellare con i miei capelli.
"Hey.." mi sussurrò, mi mise sopra di lui e si allontanò da Marco.
Mi abbracciò più forte e mi guardò negli occhi.
"Perché non riesci a dormire?" mi chiese.
"Ecco..."
Avvicinò il suo viso al mio e strofinò il suo nasino sul mio.
Io sorrisi leggermente.

"Che fate?" disse Marco.
"É triste"
"Ancora con quella storia?!" disse poi si mise a fianco ad Alberico
"non devi più guardarlo quello, hai me e Albe, hai una bella scelta" concluse.
"Ma niente cose a tre" disse Albe.
Si misero a ridere, mentre io li guardavo.

Cominciai a lacrimare.
"Marty che succede?!" disse Marco prendendomi tra le sue braccia, mi lasciai andare e cominciai a piangere a dirotto.
"Perché mi fa soffrire così tanto?!" gli chiesi stringendolo più forte.
Anche lui mi strinse più forte "basta soffrire..." disse mordendosi il labbro, non poteva farci niente, era una questione tra me e lui.
Mi vibrò il cellulare.

Mi alzai asciugandomi le lacrime.

"Pronto"
Si sentivano gemiti di sottofondo

"Hey Marty, senti"

Stetti là a capire che stava succedendo, dopo che capì chiusi la chiamata e buttai il cellulare a terra, cominciai a calpestarlo continuamente, finché non si ruppe dedinitivamente.

Andai fuori al balcone e urlai, urlai il più possibile.
Prima che potessi fare qualcosa Alberico mi prese da dietro urlando "Martina! Calmati!" mi girò verso di lui e mi abbracciò.

Subito dopo arrivarono gli altri, che si chiedevano che stesse succedendo.
"Cosa le hai fatto Albe?" disse assonnato Antony.
"Niente" disse abbassandosi.
"Marty, ce lo vuoi dire? Magari riusciamo a farti sentire meglio.."

"QUEL COGLIONE SE LA FA CON QUELLA PUTTANA, AVETE CAPITO ORA?!" dissi urlando più forte che potessi.
Marco si fece strada, venne verso di me e mi prese in braccio, mi mise sul letto, accese la luce e chiamò gli altri.
"Dicci"
Allora cominciai...

"Simone 3 mesi fa fermò la nostra relazione, nel mentre conobbe questa PUTTANA di nome Giorgia.
Oggi me ne ha parlato solo come una cotta.
Questa sera mi invitò a cenare con lui e con quella, io portai Marco per non sentirmi a disagio.
Ma viene fuori che sono fidanzati, esco dal locale con Marco e loro come escono? Baciandosi, e lui sapeva che io ero ancora innamorata.
Gli feci un discorso pesante, lui cercò di rimediare ma non ci riuscì.
Ed é dalle 22 che continua a trattarmi di merda e comportarsi così.
Ah, sapete, prima mi ha chiamata mentre.. Mentre loro due.." tutti mi guardavano tristemente, mentre io cercavo di trattenermi.

Marco mi buttò sul letto, si mise su di me e mi abbracciò.
"Cazzo, io lo faccio morire quello" disse tra le lacrime.
Mi misi il braccio davanti al viso e cominciai silenziosamente a versare lacrime.

Tutti ci guardavano con gli occhi lucidi.
Si creò un silenzio madornale, che, sicuramente, il gruppo non era abituato a sentire.
"Quindi aveva interrotto la relazione perché usciva con questa?" chiese Manuel, ed io risposi con un "non lo so" tremante.
Marco si era messo a piangere a dirotto, stringendomi sempre più forte.
Lui soffriva già di suo, e queste cose gli ricordavano il suo passato..
Feci un respiro profondo e mi calmai, mentre gli altri cercavano un modo per pulire per terra e farmi divertire.
Marco smise pian piano di piangere, si alzò da me e mi guardò negli occhi "non sentirti più con lui" mi guardò serio, ma non potevo prometterglielo, infondo...
"Ci proverò, ma non posso promettertelo" dissi, poi chiusi gli occhi feci un respiro e mi stampai un sorriso sulle labbra.

"Ora andiamo a dormire, sono le 3:50"
"Come farai senza un cellulare?" mi chiese Antony.
"Domani vado a prenderne uno" dissi sospirando, oramai era rotto, non potevo tornare indietro nel tempo come Max, le cose ormai erano fatte.
Mi misi al bordo del letto e cominciai a dormire.

Gli altri andarono a dormire e finalmente si poteva sognare...

8:30
Alberico mi svegliò con un bacio sulla guancia, mentre Marco rientrò in stanza con.. I MIEI ABITI?!
"Perché hai i miei vestiti?!" dissi preoccupata.
"Starai con noi fino a che non dovremmo tornare nelle nostre case" affermò.
"Ma.."
"Niente ma" ribadì Marco poi si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte.

"Buongiorno stalkerina" mi disse sorridendo, poi continuò "ora ti lavi, ti vesti e andiamo a prendere il cellulare nuovo"
Io annuì e dissi un grazioso e tenero KAWAIII "grazie" mi alzai dal letto, presi una camicia nera, dei pantaloni neri e dei calzini NERI.

"Dark la ragazza" disse Manuel vedendo gli abiti, io sorrisi ed entrai in bagno.
Disinfettai il piercing e lo misi alla pancia, mi lavai e mi vestii.

"Raga guardate che bellooo, cioé A-DO-ROH!" dissi uscendo dal bagno e facendo vedere il piercing all'ombelico.
"Bellissimo" disse Antony spalancando gli occhi "Albe mi porti a fare sto cosoooo?" chiese Anto ad Albe.

Ci mettemmo a ridere, quando smisero quasi tutti di ridere Albe rispose con un "no" freddo, tutti scoppiammo a ridere -di nuovo- tranne Antony che fece finta di piangere.

"Andiamo a prendere un telefono a Tina sennò muore" disse Marco smettendo di ridere.
Andammo verso lo store della ***
-nien(t)e pubbl(i)cità occultà nella (m)ia fanfiction-
"un samsung J16 grazie" disse Marco l'operatore prese il nuovo cellulare e ci chiese: "volete una sim o l'avete già?"
"Si grazie" disse soltanto, per poi comprare il cellulare ed uscrire.
Sulla strada incrociammo...

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