×Pensieri..×

178 23 16
                                    

La fan sembrava molto familiare...

Si girò verso di me.
"Martina..." disse venendo verso di me, io rimasi ferma, indifferente.
"Non. Avvicinarti." dissi calma.
Non doveva avvicinarsi, non dopo quel che aveva fatto a Marcy.
"Martina, ti prego..." si fermò e guardò verso il basso.
"Ti prego niente, stai lontana da me, Marco e Alberico, hai capito?! Non rovinerai anche me e Marco, sappilo, e, non farai soffrire Alberico" conclusi.

"Io vado di là" dissi a Marco, e mi spostai nell'altra stanza, mentre Alberico cercava di capire ciò che stava succedendo.

Mi misi sul balcone e guardai il cielo, il sole era vicino al tramontare, lasciando la scena alla luna, stetti in silenzio senza esser disturbata, avevo un'orribile sensazione, una di quelle che ti lacera il cuore, anche se non si sa manco di cosa si tratti.

Ore 19:30
Simone's pov

"Driin"
Sentii il campanello, misi giù la valanga di vestiti ed andai ad aprire.
Non capivo, qualcuno aveva suonato alla porta, mentre pioveva, alle 19:30, proprio il momento giusto direi.
Aprii e vidi una ragazza fradicia, con lo sguardo rivolto verso il basso e con il viso rigato dalle lacrime.

Questa ragazza si buttò su di me silenziosamente, mi avvolse le sue braccia intorno al collo e inclinò la testa sul mio petto.
Cademmo a terra, mentre la porta restò aperta.
Si sentivano solo i nostri respiri, e di sottofondo, la pioggia, tenetti gl'occhi sbarrati, immobile, cercando di capire che stesse succedendo.

Ad un certo punto lei mi disse sottovoce
"non andar via".
Il mio cuore si fermò... Martina..?
Strinse i miei capelli nei suoi pugni, e cominciò a piangere.

Stetti in silenzio, poi chiusi gl'occhi e cominciai a coccolarle i capelli.
"ti prego.." disse ancora.
"Hai Marco... Non t'importa di me" dissi cercando di non versare lacrime a mia volta.
Sollevò la testa e mi guardò negli occhi.
"Ho lottato fin ora per te.. E scappi con questa qua, ed hai il coraggio di dirmi ciò?"
"Stronzo" concluse singhiozzando, poi ritornò ad abbracciarmi.
Un senso di colpa mi pervase il cuore e la mente, come potevo esser stato così crudele?
La abbracciai e le diedi un bacio sulla fronte.
"Ora hai Marco" poi la sollevai e la misi sul divano.
Mi sedetti vicino a lei con una coperta e un thé.
Non chiusi la porta, lei doveva stare con la coperta vicino a me, doveva stare ancora con me.. Il più possibile...
"No" rispose al thé, quindi lo appoggiai sul tavolino.
"Non é così grave"
"SI CHE LO É, SECONDO TE NON SEI IMPORTANTE PER ME?!" mi urlò in faccia, poi una tristezza si appoggiò sul suo volto "scusa.."
Potevo capirla, ma non ci riuscii.
Stettimo 10 minuti in silenzio, lei a provare a smettere di piangere, io a guardare l'orologio ed il calore del thé evaporare.

"Marco lo sa?"
"No."
"Come l'hai saputo?"
"Tear"
"Ah..."
Questa fu la conversazione.
Poi lei si alzò, quindi mi alzai anche io, si girò verso di me e mi abbracciò.
"N-non é un..."
"Addio" disse lei, si girò e se ne andò sbattendo la porta.
Mi lasciai cadere a terra appoggiato alla porta, facendo cadere lacrime dai miei occhi.
Come potevo abbandonare tutti..? Come potevo smettere con i video...?
Con.. Martina..?
Mi aveva appena detto addio... Non ci saremo più rivisti..

BASTA SIMONE, HAI DECISO COSÌ, ORA AMI GIORGIA, LO CAPISCI?!

io...

IO UN CAZZO, ORA TI ACCONTENTI E VIVI CON QUELLA TRO.. GIORGIA.

ok..

Cominciai a piangere silenziosamente, come quando una ragazza studiosa prendeva un'insufficienza grave, stessa cosa.
Arrivò il mio gatto, che rovesciò il thé su una foto di me e Martina, che strappai circa 3 mesi prima.
Venne verso di me e si accasciò su di me, in cerca di coccole.

Martina's pov
Corsi verso l'Hotel, cercando di nascondere il mio pianto, non volevo che Marco lo scoprisse, ci sarebbe sicuramente stato male.
Arrivai davanti alla reception, mi fermò la commessa.
"Sta bene signora? Vuole un thé?" a quelle parole scoppiai di nuovo a piangere, a tal punto che la signora mi fece sedere su una poltrona vicino a lei e mi diede un thé caldo al limone, proprio come quello che mi propose Simone...

"Di quale stanza é?" mi chiese con un sorriso.
"103, la prego, non disturbi il mio ragazzo, non voglio che si preoccupi"
Lei annuì, e servì il ragazzo che stava aspettando.
Scese di corsa un ragazzo, Marco, che appena mi vide...

Dietro Allo Schermo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora