After Years-Camren(#Wattys2017)

VIII

Si può davvero cancellare il dolore che una persona ci ha provocato?E' un interrogativo davvero interessante,mi chiedo se Camila abbia superato l'iniziale ostilità che provava nei miei confronti.I suoi sbalzi d'umore erano sempre meno frequenti nelle ultime settimane e,nonostante passasse molto tempo a casa mia,avevamo organizzato comunque delle sedute in studio.Credo che passare del tempo con me la rendesse calma,ma avevo paura che quando mi avrebbe dato una mano con il bambino perdesse la pazienza.Dopo la cena non avevamo parlato molto della nostra relazione.I baci e gli abbracci non mancavano di certo,ma non avevamo sfiorato l'argomento 'futuro' e non avevamo parlato di eventuali e concreti passi da coppia.
Eravamo sul divano,l'una nelle braccia dell'altra sotto una coperta calda,quando le chiesi:"Cosa siamo?"

Avevo rimuginato tanto se porle quella domanda o meno,ma alla fine mi ero convinta che fosse decisamente un bene chiarire le cose.Lei si accoccolò ancora di più al mio petto,poi sussurrò un lieve e seducente:"Secondo te ?"

La mia parte irrazionale avrebbe tanto voluto prendere il controllo,ma riuscii a trattenermi.

"Sono seria,Camz.Ho venticinque anni e un bambino in arrivo,devo saperlo."continuai.

Lei annuì:"Sai quello che provo per te,non c'è bisogno che te lo ripeta per la millesima volta..."sbuffò.

Infastidimento.Il suo umore era cambiato da eccitato a infastidito.Le accarezzai la testa,mormorando tra i suoi lisci e setosi capelli:"Vorrei crescere questo scricciolo insieme a te.Potresti venire a vivere qua,aiutarmi a sistemare la casa per il suo arrivo...diventare la mia ragazza..."

"Davvero vorresti compiere il grande passo di crescere un bambino insieme a me?"domandò curiosa,incrociando finalmente il mio sguardo.Le accarezzai con il pollice il labbro inferiore:"Esatto,piccola."

"La risposta è sì,Lauren.Sai che ho sempre voluto avere una famiglia con te."disse infine,catturando le mie labbra in un tenero bacio.Io schiusi la bocca e la sua lingua si intrufolò all'interno di essa.Ci baciammo per un bel po' ,fino a quando non si ritrovò stesa sul divano.Era sotto di me,come ai vecchi tempi,che mi pregava con lo sguardo di farla mia.Cominciai a lasciarle baci infuocati per tutta la mandibola,sentivo il suo corpo fremere ad ogni mio piccolo gesto.I nostri cuori battevano all'unisono,incapaci di fermarsi.Nessun'altra persona era riuscita a farmi provare qualcosa di simile nell'arco di quei cinque anni.Semplice,il mio cuore apparteneva soltanto ad una ragazza, Karla Camila Cabello Estrabao.

Dopo aver fatto l'amore ci addormentammo,i nostri corpi nudi ed intrecciati sotto quella coperta.Mi svegliai di soprassalto sentendo il campanello suonare.Non volevo svegliare Camila e m'infilai in fretta i vestiti facendo molta attenzione.Era così bella quando dormiva,la sua espressione beata ed i capelli completamente in disordine che le incorniciavano quel tenero faccino...Il campanello suonò di nuovo e mi affrettai in direzione della porta.Era Normani.Aprii,titubante se farla entrare.

"Ehi,Lauren!Sono passata per vedere come stai e..."

"Shh!"sussurrai:"Parla piano..."

"Perché?Sei con qualcuno?"sorrise maliziosa.

"Ehm...sì,c'è una vecchia conoscenza e..."non mi lasciò finire che già era entrata.Andò verso il soggiorno e notò Camila sul divano.Il suo sguardo era assai sorpreso e,non appena entrai nella sua visuale,non tardò a domandarmi cosa ci facesse lì.Le feci cenno di seguirmi in cucina e le risposi:"Ecco...è una storia lunga Mani..."

"Hai fatto sesso con la tua storica ex?Quella che ti ha tradita con Shawn l'ultimo anno di superiori?"mi chiese incredula.

"Si sono solo baciati e lei era ubriaca,Shawn un coglione che se n'è approfittato."mi giustificai.

"Ma hai presente quanto ci sei rimasta male per questo fatto?Sei diventata un'asessuata ed un'apatica per colpa sua..."obbiettò.

"Lo so,ma lei è stata peggio di me quando me ne sono andata.E' caduta completamente in un circolo vizioso di droga e alcool.E adesso è tornata per aiutarmi e stiamo di nuovo insieme."

"Sei sicura?Hai un bambino da crescere , non è un gioco.Se ci ricadesse..."continuò.

In effetti non ci avevo pensato molto,preoccupandomi dei suoi problemi umorali piuttosto che della sua dipendenza.Ma adesso era pulita,con un bambino e con me accanto credevo che finalmente sarebbe riuscita a controllarsi.

"Mani,ormai è apposto...io la amo e lei mi ama,non c'è niente di sbagliato in questo."la interruppi,già infastidita dalla piega che stava acquisendo quella discussione.

"Come vuoi tu,comunque ero solo passata per vedere come stavi,ma presumo bene data la compagnia.Ciao."disse.Forse avevo usato un tono troppo duro con lei,ma non mi feci più alcun problema quando vidi entrare in cucina una Camila assonnata...