Mentre eravamo a tavola sentivo un forte peso crescere nel mio stomaco,le mani che tremavano mentre portavo silenziosamente la forchetta alla bocca.Camila e Taylor erano di certo le più loquaci e tentavano di coinvolgere l'intera famiglia in una conversazione.Eppure nessuna parola mi avrebbe fatta stare meglio,nulla mi avrebbe risollevato il morale.Dovevo trovare la forza e dirlo a tutti loro.Non sarebbero stati contenti di me,mi avrebbero rinfacciato di essere un'irresponsabile venticinquenne.
"Tesoro,cosa c'è che non va?"chiese mio padre,Mike,rivolgendomi un sorriso.Oh,lo conoscevo bene e quell'espressione non sarebbe durata a lungo sul suo volto.
"Veramente io...dovrei parlare con tutti voi."dissi,poggiando le posate.Camila mi strinse una mano,il suo tocco caldo mi rassicurò per un solo,semplice,istante,prima di lasciarmi di nuovo in balia della mia ansia.Feci un respiro profondo:"Sono incinta."
Silenzio.Un fastidioso silenzio rotto soltanto dal ticchettio dell'orologio sulla parete.Mio fratello Chris disse:"Di-di chi è?"
"Del mio collega Bradley.Ho già affrontato con lui la questione e mi ha esplicitamente detto che non mi aiuterà.Dovrò crescere questo bambino ,o bambina, da sola."ammisi.
"Io non c'entro molto,a dire il vero non so nemmeno perché sia venuta,ma vorrei soltanto dire che sono rientrata nella vita di Lauren per aiutarla,per restare.Più mi ha detto di andarmene,meno l'ho ascoltata."aggiunse Camila.
"Papà dì qualcosa..."lo pregai.
"No.Non dirò nulla,non ti giudicherò perché non ne vale la pena.Esci solo da questa casa e fatti rivedere quando il bambino sarà grande.E' ora che cominci a prenderti la responsabilità delle tue azioni."
Il suo tono freddo e duro,la sua espressione seria,mi sarebbero rimaste in mente per tutta la vita.
"Mike..."mormorò mia madre,tentando di farlo ragionare.Sapevamo entrambe com'era fatto:se prendeva una decisione rimaneva tale fin quando non lo dicesse lui.Adesso voleva che sparissi dalla sua vita.
"Dove ho sbagliato con te,eh?"si disse:"Prima mi riveli di essere bisessuale,poi mi rifili la scusa che non sei una ragazza facile e dopo torni a casa incinta a causa di una sveltina finita male?Hai idea di quanto sia difficile per me?A questo punto credo di no."
"Papà!"esclamò Chris:"Non rivolgerti così a mia sorella!E' sempre stata una brava persona,ma tutti prima poi cadono o fanno degli errori.E' umana come me e te e merita il nostro rispetto."
"Esatto!"aggiunse Taylor,rimasta in silenzio fino ad allora:"Lei tornerà quando diremo noi,non ci sei solo tu in questa casa."
Mio padre si alzò,ormai furioso:"Beh,vorrà dire che quello che se ne andrà sarò io!"
"Tu non vai da nessuna parte,nemmeno Lauren!"gridò Chris,mostrandosi in tutta la sua altezza.Adesso era di fronte a papà con i pugni chiusi ed i muscoli tesi.Bisognava aver paura di mio fratello quando si arrabbiava pesantemente.Così mi fiondai vicino a lui e lo trattenni,Taylor anche.
"Chris non voltarti così con me!Sono tuo padre,hai capito?!?Come tale merito rispetto!"esclamò,dirigendosi verso il suo studio con la rabbia ancora percepibile nel suo tono di voce.Lasciammo andare Chris,accasciandoci sulle sedie.Era andata peggio di quanto credessi e,adesso,si erano anche create più tensioni tra i membri della mia famiglia.Chris e papà non erano mai andati d'accordo.La mamma diceva perché possedevano entrambi due caratteri difficili,ma credo che mio fratello fosse sempre stato un po' ribelle e che cercasse di sfidare papà perché ostile alla sua troppa severità.Non che mio padre fosse un mostro,sia chiaro,ma a volte prendeva delle decisioni molto severe nei nostri confronti e non gli andava proprio giù.Per il resto era un buon genitore,sempre presente e pronto ad accontentarci benché svolgessimo i nostri doveri scolastici e domestici.
"Vuoi andare a casa?"mi chiese Camila.Annuii:"Mi dispiace che tu abbia assistito..."
"Non fa nulla.Adesso è solo meglio che si calmino le acque e che tu vada a riposarti.Troppo stress non fa bene né a te né al piccolo."sorrise,poggiando una mano sulla mia pancia già leggermente visibile.
"Camila ci fa piacere la tua presenza,Lauren ha un grande bisogno di te e,beh,credo che tutti ci siamo chiesti se siete tornate insieme..."disse mia madre.
"Ehm..."la cubana arrossì,non sapendo cosa rispondere.Probabilmente si era chiesta anche lei cosa significassero i nostri baci e i preliminari avuti poco prima in bagno.
"No,mamma.Non stiamo insieme,ma mi piacerebbe tanto."affermai,guardando negli occhi la ragazza accanto a me.
"Anche a me."sorrise lei,stringendomi forte la mano.La attirai al mio corpo,lasciandole un tenero bacio sulle labbra.
"Suppongo che le Camren siano tornate!"esclamò Taylor.
"Suppongo di sì."risposi,con un sorriso da ebete stampato in volto.
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After Years-Camren(#Wattys2017)
أدب الهواةLauren Jauregui è una famosa psicologa di Miami,cosa farà quando la sua più ardente e vecchia fiamma rientrerà nella sua vita?Come reagirà in vista dei tantissimi cambiamenti che la travolgeranno?Sarà abbastanza forte per affrontarli o avrà bisogno...