capitolo uno;

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Lydia's POV

Entrai in mensa, come quasi ogni giorno dopo una lunga mattinata di lezioni, con la cartella pesante a causa dei libri sulle spalle.
Intravidi la nuca di Scott e successivamente Allison, che sorrideva in modo genuino. Aveva un sorriso che sembrava illuminare tutto intorno a lei.
Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti al solito posto, di fronte alla mia migliore amica.
Con la coda dell'occhio, intravidi Jackson, il mio ex ragazzo, intento a fissare chissà quale ragazza. Avevo chiuso con lui definitivamente ormai da quasi sette mesi , ma faceva ancora male.
Mi guardai ancora un po' in giro dopo aver salutato anche Isaac e Valerie, cercando qualcosa di interessante da osservare. Intravidi quel ragazzo, seduto all'unico tavolo vuoto in fondo alla mensa.
Stiles Stilinski.
Tempo fa eravamo amici e giocavamo sempre insieme, poi il nostro legame aveva iniziato ad interrompersi, per poi spezzarsi definitivamente dopo la morte di sua madre.
Da allora non era più quella persona luminosa e sarcastica che conoscevo, i suoi occhi divennero costantemente vuoti, incapaci di trasmettere qualsiasi emozione, se non malinconia e dolore.
Negli ultimi anni si era allontanato da tutti gli amici e persone che gli erano vicino, e se ne stava sempre per le sue, evitando qualsiasi legame.
Lo vedevo sempre andare in giro con un vecchio libro sgualcito, a testa bassa. In classe era sempre silenzioso e tranquillo ed aveva ottimi voti.
"Lydia! Lydiaa!"
Mi voltai non appena sentii la voce di Valerie urlare al mio orecchio.
"Allison ti stava parlando." mi avvisò, per poi indicare la mia migliore amica.
"Si scusami, ero distratta." rivolsi completamente la mia attenzione ad Allison.
"Stavo parlando della festa a casa di Jackson, ti da fastidio se ci andiamo?" chiese, indicando Scott, Isaac e Val.
"Perché dovrebbe?" domandai; " Ma vi avviso: io non ci vengo."
"Perché no?" si intromise Scott.
"Perché... Perché devo finire una relazione di Biologia e un compito di Letteratura." risposi. Si stavo mentendo, ma solo per metà.
Avevo due settimane di tempo per svolgerli.
I ragazzi non sembravano molto convinti, ma non aggiunsero altro.

Finito di pranzare, butammo via gli avanzi per poi uscire dalla mensa, e ci dirigemmo in classe.
Ma prima di uscire completamente mi voltai, e vidi Stilinski che stava prendendo in spalla il suo zaino, per poi affrettarsi alle porte ed uscire senza degnarmi di alcuno sguardo.

Bring him back » [stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora