Lydia's POV
Ero a casa di Allison, dato che gli avevo promesso di aiutarla a scegliersi cosa mettere per la festa, quella a casa Whitemore.
Era da mezz'ora ormai che ero li, e mi stavo un po' stufando perché sarei dovuta tornare a scuola per finire la relazione di Biologia, ma non potevo non esserci per la mia migliore amica.
"Allison, quello nero con le maniche di pizzo è perfetto, poi se lo metti con quegli stivaletti starai da dio. Su su sbrigati." la incitai, mentre le lanciai il vestito e le scarpe.
Mi sorrise per poi lasciare la sua stanza. Pochi minuti dopo rientrò e quasi non credevo ai miei occhi. Era bellissima. Scott McCall doveva ritenersi fortunato ad avere affianco una ragazza bellissima e dolce come Allson.
"Al, sei bellissima. Woow."
Lei arrossì per poi fare un passo avanti e sedersi davanti allo specchio.
"Ti prego, truccami tu..." mi supplico, mandandomi uno sguardo tenerissimo attraverso lo specchio.
Afferrai pennelli e vari trucchi ed iniziai a mettere in pratica la mia modesta bravura da make-up artist. Quando infine legai i suoi capelli in una treccia morbida a spina di pesce mi ritenni soddisfatta e applaudii mentalmente a me stessa.
"Grazie Lydia! Ti adoro!" strillò buttandomi le braccia al collo.
"Si, anche io mi adoro." risposi,assumendo un tono scherzoso per poi ricambiare calorosamente il suo abbraccio.
Dopo essersi data un'ultima occhiata allo specchio, Allison indossò il suo cappotto e o feci lo stesso per poi avviarci fuori.
Arrivammo in fondo alla strada, dove Isaac passò a prenderci con la sua macchina dove all'interno sedevano Valerie nel posto accanto ad Isaac e Scott nei sedili posteriori. Io e Allison lo affiancammo e una volta arrivati davanti alla scuola, salutai tutti per poi scendere dal veicolo.
Guardai l'auto spariredietro l'angolo, poi mi avviai all'interno dell'edificio scolastico.
"Salve Mr. Trayon, è libera l'aula di biologia?" domandai al bidello di turno non appena lo vidi.
"Si, non c'è nessuno." rispose lanciandomi un'occhiata incuriosita.
"E la biblioteca?" chiesi di nuovo, ripensando a letteratura.
"C'è solo un ragazzo, Stilinski mi pare che si chiami."
Spalancai gli occhi per una frazione di secondo per poi ringraziare Mr. Trayon e mi avviai verso la biblioteca.
"Signorina Martin, si ricordi che alle venti e trenta la scuola chiude!" mi urlò dietro.
Annuii per poi continuare il mio percorso.
Usai il mio badge per accedere alla biblioteca e dopo essermi richiusa delicatamente la porta alle spalle, Stiles Stilinski entrò nel mio campo visivo. Stava seduto sulle scale, intento a scribacchiare su quel suo vecchio diario sgualcito. Era talmente concentrato che non notò la mia presenza.
Feci qualche passo avanti e appoggia la mia borsa su un tavolo a caso, per poi prendere un profondo respiro e dire: "Ciao."
La sua testa si alzò di scatto e, per un secondo, il suo sguardo sorpreso si scontrò con il mio, imbarazzato.
"Non pensavo ci fosse qualcuno qui a scuola." disse, mentre si faceva per alzarsi dal suo posto.
" Nemmeno io... Ma puoi rimanere qui! Voglio dire... Non voglio disturbarti o cose così, devo solo finire un compito di letteratura." mi affrettai a dire, prima che lui potesse lasciare la stanza.
Stiles annuì semplicemente, per poi tornare a sedersi sui gradini, stavolta però si mise a leggere le pagine di un libro della biblioteca.
Lo osservai per una manciata di secondi e poi finalmente decisi di prendere posto e mi dedicarmi alle mie faccende, cercando di dimenticare che c'era qualcuno con me.
"Oh cazzo."
Quest'esclamazione attirò la mia attenzione, ma non feci in tempo ad alzare lo sguardo, che Stiles Stilinski era già fuori dalla porta.
Rivolsi il mio sguardo nel punto in cui era seduto fino a pochi istanti fa e un paio di libri della biblioteca erano poggiati a terra. Mi alzai e li presi con l'intenzione di metterli a posto, ma rimasi spiazzata di fronte alla copertina di uno dei due oggetti.
Il diario di Stiles.
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Bring him back » [stydia]
Dla nastolatków«A volte non devi semplicemente dimenticare. Devi far entrare il dolore, farlo scorrere nelle vene, fare in modo che bruci così tanto da farti rinascere dalle tue ceneri.» L'obbiettivo di Lydia Martin è proprio questo: far rinascere Stiles, devastat...