Lucifero e Mianne

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Pov. Lucifero

È passato un mese da quando ho riportato in camera Mia... un mese di torture per la mia sanità mentale...

...3 settimane prima...

-Ora ti laverò, non ti toccherò in nessun modo.- la prendo in braccio e la porto nel bagno.
Mi spoglio e la spoglio, mi immergo con lei tra le mie braccia.
-Mianne mi dispiace davvero, non volevo succedesse tutto questo...- sussurro afferrando il suo braccio e lavandola con la spugna.
Le parlo di tutto ciò che ho fatto ma niente, non risponde, non fa nulla.
-Bene, ora andiamo a riposare.- la asciugo e la vesto per poi sistemarmi.
La porto nel nostro letto e ci copro.
Lei si schiaccia al mio petto ed io l'avvolgo con le mie braccia.
Piccolo passo avanti.

...2 settimane prima...

Mia non mangia.
Ho deciso che oggi proverò a farla mangiare...
Siamo nel giardino del castello, la sto portando al gazebo per mangiare.
-Sai quando ero un angelo facevo un sacco di dispetti al mio gemello, Michele, mi manca a volte... non troppo però.- la guardo, è immobile.
-FERMATI! TI GIURO CHE APPENA TI PRENDO TI AMMAZZO!- mi volto e vedo Astaroth rincorso da Lilith. -STRONZO! MALEDETTO! CRETINO!-
Astaroth ci raggiunge.
-Sire, principessa- saluta con il fiatone.
-PRESO!- urla Lilith saltandogli addosso ed atterrandolo.
-Lilith...- bofonchio guardando la mia migliore amica, lei è particolare... capelli biondi ma con sfumature nere, occhi ambrati e pelle nivea, 1,58 cm di iperattività, sclero e pazzia.
-Si è dimenticato del nostro anniversario! Anzi quando gli ho chiesto se sapesse che giorno fosse oggi mi ha detto:"Oh ma certo! Buon compleanno amore mio!"- ringhia.
Qualcuno scoppia a ridere.
Lentamente mi volto e la vedo che ride con le lacrime agli occhi.
-Oh merda!- sussurro -GRAZIE! GRAZIE INFINITE!- strillo ai due guardando la mia bambolina.

...1 settimana prima...

-Mia ti scongiuro parlami...- la imploro.
Dopo che ha riso ha ricominciato a mangiucchiare, non molto ma ha ricominciato.
Le sono addosso da una settimana intera, sette giorni su sette, ventiquattrore su ventiquattro.
-Ok... d'accordo...- mi allungo e le bacio le guancia, la fronte ed infine le labbra.
-Lux...-
-O mamma! O mamma! Hai parlato! Hai parlato! Ti prego, non smettere più! Urlami contro, sgridami, fai come Lily ma ti prego, non smettere.- sorrido per poi guardarla e prenderla in braccio facendola girare e ridere divertita.
-LUX!- urla ridacchiando.
-Oh Mia...- la stringo forte e la bacio.
-Mi sei mancato un po'- sussurra -Non sei poi tanto crudele...-
-Te lo faccio vedere io il non crudele!- la lascio -Hai due secondi per scappare 1...- scatta -2!- ed io la inseguo.
Ride e rido anch'io.

...Oggi...

Un mese che mi è sembrato un'eternità.
Ma anche oggi mi sta facendo impazzire.
A colazione ha iniziato a confabulare con Lilith.
La mattina l'hanno passata nella MIA jacuzzi, e sottolineo MIA senza poter entrare in camera!
A pranzo hanno mangiato in camera di Lily.
All'una sono uscite, sono le nove e non sono ancora tornate.
-Ora le ammazzo.- ringhio.
-Ah guarda io ti aiuto.- borbotta Astaroth.
-Siete fantastici!- ride Belzebuth.
-Quando anche Joy, la tua Joycelyn, si unirà a quelle due, sarai messo peggio di noi.- ghigno.
-SIAMO TORNATEE!- urla una voce.
-MANGIAMO IN CAMERA!- continua l'altra.
-Eh che cazzo!- ringhia Astaroth.
-Ma che coglioni!- dico io sbuffando.
-Ma che...- ride Belzebuth.

Pov. Mia

-Ok, sei pronta?- annuisco e l'abbraccio.
-A domani, Lily e buona fortuna.- mi stringe e poi se ne va.
Ok...
Vado in doccia e mi lavo, mi metto la crema e mi trucco, asciugo i capelli e li acconcio. Con l'accappatoio torno in camera.

Afferro la borsa e le due ciotole che ho trafugato in cucina.
Apro la busta dove io e Lily abbiamo sistemato tutto quello che ho comprato per questa serata: intimo provocante, scarpe e cibo.
Verso il cioccolato al latte sciolto in una e ci aggiungo una spolverata di peperoncino, nell'altra il cioccolato bianco, anch'esso sciolto, che mischio con la panna rendendolo più solido.
Sistemo le ciotole su un trasportino in ferro dove sotto posiziono delle candele per scaldare il cioccolato.
Accendo le candele e le sistemo un po' dappertutto nella camera.
Corro in bagno e indosso l'intimo nero di pelle che lascia gran poco all'immaginazione tanto è striminzito.
Indosso una vestaglia nera, pronta ad accoglierlo.

Mi sdraio sul letto ed inspiro sentendo l'odore speziato del cioccolato.
È tutto perfetto.
La maniglia si abbassa lentamente.
La porta si apre.

-Ciao Lucifero...- lui mi guarda e deglutisce.
-Cosa...?- la voce roca mi fa rabbrividire.
-Volevo fare una cosa carina... dato chela nostra prima volta non lo è stata più di tanto...- sussurro alzandomi e raggiungendolo sulle décolleté nere.
-Cos'è questo profumo?- chiede.
-Oh beh...- la vestaglia cade 'accidentalmente' a terra. Lo sento trattenere il respiro. -È il cioccolato caldo- immergo le dita nel cioccolato bianco e mi volto leccandolo via mentre lui mi osserva.
Deglutisce a fatica.
-L'ho preparato per te...- dico con gli occhi nei suoi.
Mi sdraio sul letto e metto le ciotole accanto a me.
-Puoi mangiarlo da me quanto vuoi.-

Lui si avvicina togliendosi la camicia e mi guarda con lussuria.

-Sei Mia.-

Pov. Lux

Quanto.
Cazzo.
È.
Sexy.

Quando l'ho vista a letto mi è diventato duro di colpo, ma ora, con quel completino di pelle, cazzo!
Mi sento esplodere, ma la mia micina vuole giocare, quindi non posso fare ciò che voglio.
-Quindi posso mangiare ovunque...- annuisce con gli occhi lucidi. -Bene.-

Afferro la ciotola con il cioccolato al latte e ci immergo un cucchiaino per poi fare piccoli ghirigori al cioccolato sul suo collo e sullo sterno.
-Sentiamo quanto è buono.- deglutisce mentre inizio a passare la lingua e i denti inghiottendo il cioccolato ed assaporandola.
Pulito il collo e lo sterno continuo sulla pancia e sul monte di Venere.
Inizio a leccare, baciare e succhiare tutto il cioccolato, finito anche qui la guardo.
-Cosa c'è nel cioccolato?- sussurro roco.
-...peperoncino...- sussurra ansimando.
"Il peperoncino con il cioccolato è un forte afrodisiaco..."
Ripeto il tutto anche col cioccolato bianco.

Quando la guardo è bellissima: ansimante, accaldata, pronta per me.
Sposto le ciotole e la porto su di me.
-Lo senti?- dico spingendo il mio bacino contro il suo, lei miagola.
La bacio afferrandole una natica stringendola.
La sua mano accarezza il petto scendendo fino al cavallo dei pantaloni.
La sua bocca scende bacandomi il petto e raggiungendo i jeans, dove prima c'era la sua mano.
Sbottona i jeans e li abbassa con i boxer.
La mia erezione si innalza davanti a lei che ora si sta leccando le labbra.
-Oh cazzo...- sussurro prima che la sua bocca mi avvolga completamente.
Inizia a muoversi su e giù, troppo lentamente.
-Oh si...- le afferro i capelli in una coda dettandole un ritmo più veloce.
-Oh si!- sibilo e sento il piacere montare.
-Fermati bambolina.- lei si blocca subito.
La sbatto sul letto e scalcio via i jeans e i boxer.
Le afferro i fianchi avvicinandola a me.
-Sei troppo vestita bambolina...- sussurro prima di iniziare a lasciare baci languidi sul collo, aprendo il gancetto del reggiseno e facendola inarcare, inizio a baciarle un seno, succhiando e leccando il capezzolo.
-Lucifero... ti prego...- sussurra.
-Oh piccola, come posso non accontentarti se me lo chiedi così?-
Le strappo quel pezzettino di stoffa che la copre e la prendo facendole trattenere il respiro.
-Oh mio dio...- sussurra.
Inizio ad andare avanti ed indietro lentamente gustando le sue pareti calde, bagnate e strette.
-Ti prego... più... ah... più veloce...- sogghigno ed inizio a pompare più veloce.
-Oh si! Si!- urla.
-Cazzo piccola!- sibilo.
Vado sempre più veloce.
-Lux...- urla.
-Vieni bambolina!- quasi urlo.
E lei viene urlando il mio nome.
Io continuo a pompare mente lei mi stringe con le sue pareti.
-Mia!- ringhio riversandomi in lei.
Mi abbandono accanto a lei con il fiato corto.

Pov. Mia

-È stato... wow...- sussurro.
-Anche per me.- lo guardo.
Lui può sembrare stronzo, crudele ma è un uomo passionale ed amorevole.
Basta uno sguardo ed il nostro gioco ricomincia d'accapo.

-Vieni qui.- dice afferrandomi.
-Sono stanchissima...- sussurro sbadigliando.
-Beh dopo tutta la ginnastica che abbiamo fatto... abbiamo ancora un po' per riposarci...-
Mi appoggio al suo petto e quasi subito mi addormento.
Per la prima volta felice e contenta.

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