Siamo arrivati al gran finale😢😢😢 però domani ho intenzione,sempre se non vengo bloccata, di pubblicare subito il sequel, quindi non disperatevi😉😂.
Buona letturaNon per fare la parte del vecchio genitore che aspetta il figlio la sera con un bastone in mano, pronto ad un possibile attacco per via del ritardo del figlio, ma come dire, in questo momento vorrei avere a portata di mano un rileva Blake, per capire che fine ha fatto quella testa di rapa che non si degna di rispondere alle mie telefonate.
Sto per uscire a cercarlo in officina, quando la porta si apre."Sai non credo che il telefono sia un optional inventato da uno che aveva troppo tempo libero."
È di spalle, mentre posa la sua giacca, ma non ha ancora fiatato.
"Aaah, Blake ho preparato il pranzo, io ti ho aspettato per i primi venti minuti, ma alla fine ho mangiato da sola, vado a finire di pulire la cucina.'
Sembra teso, forse dopo posso fargli un massaggio alle spalle.
Entro in cucina con l'intenzione di lavare i piatti, quando vengo spinta contro il mobile e sollevata.
Blake si piazza in mezzo alle mie gambe e stringe le sue mani sui miei fianchi.
Ha il capo basso sul mio petto e sta respirando lentamente."Blake, tutto bene? Sei strano da quando sei entrato"
"Spogliati"
Lo fisso mentre lui rialza la testa e mi guarda dal basso dritto negli occhi.
"Eh? Blake, si può sapere che ti prende?"
"Fallo, altrimenti lo faccio io"
Il cuore batte a mille, mentre Blake inizia a baciare il mio collo e ad afferre le mutande che mi ero rubata dal suo sportello, appena arrivata a casa mi sono totlta subito il pantalone, era troppo largo!
Smetto di pensare, quando mi leva la maglietta ed inizia a baciare in mezzo ai miei seni, mentre con le mani cerca di sganciare il reggiseno.
Vorrei parlargli, per chiedere che ha, ma non me ne dà occasione e chiude la mia bocca con la sua che entra prepotente e violenta, facendomi bruciare le labbra.
"Blake ah ah, così non respiro"
Il reggiseno sparisce e Blake mi accarezza le labbra gonfie di baci,per poi far entrare un dito mentre succhia un mio capezzolo.
Dio, non capisco niente, fino a quando non sento il rumore della zip dei suoi pantaloni abbassarsi e le sue dita farsi strada dentro me.
Lascia libera la mia bocca, mentre mi dimeno per l'improvvisa irruzione.
Gli afferro la maglietta e gliela tolgo, prendo i suoi capelli tra le mani e li tiro per cercare un appiglio di sollievo, mentre le mie labbra gli mordono la spalla.Le sue dita abbandonano il mio sesso, mentre mi solleva e sfila l'ultimo indumento rimasto.
Il contatto con il marmo freddo mi fa sussultare, e preferirei il letto, ma non ho il tempo di esprimermi che Blake penetra dentro di me in un sol colpo.
Cerco di aggrapparmi a qualcosa, e per sbaglio rovescio delle posate per terra."Il... preservativo"
"Mi fermerò"
Sto per dirgli che è meglio non rischiare di mettere un mini Blake nel mio utero, ma come se sono una piuma, mi ritrovo all' altezza dei suoi occhi e poi di nuovo sdraiata sul banco centrale della cucina.
Allunga le sue mani fino ad afferrare il bordo del piano ed inizia a spingere fino a toccare un punto che mi fa gemere più volte il suo nome."Sappi che ti amo Erika"
"Blake"
Torna a torturarmi le labbra e a spingermi di più contro di lui afferrandomi per il didietro e dopo le ultime poderose spinte arrivo al mio limite, mentre lui esce da me e finisce il suo lavoro, mentre io me ne sto stordita sul piano, cercando di recuperare il fiato e le energie.
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Innamorata del mio peggior nemico (In revisione)
RomanceLei, Erika McCarthy, dopo lunghi anni di prese in giro, si trasferisce in un'altra città con la sua famiglia. Vuole dimenticare il suo periodo oscuro e cacciare gli artigli dopo molto, anche se preferisce rimanere nell' ombra e non attirare attenzio...