10.Sola

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"Dove sei stata?"l'aggredì Nathan quando tornò a casa a notte fonda.
"Ti ha suggerito Camille questa frase?"chiese con tono arrogante andando verso la sua camera
"Fermati Maddie"ordinò il fratello facendola voltare verso di lui
Ci fu un minuto di silenzio.Un minuto in cui uno sguardo esasperato incontrò uno sguardo arrabbiato.
"Per te non sono più Maddie"sibilò a denti stretti per poi sbattergli la porta in faccia.
Sentì un sospiro da parte del fratello,poi il rumore dei suoi passi.
Si gettò senza indugio sul letto.
Come avrebbe fatto ora?Quei due vivevano sotto il suo stesso tetto e sarebbe stato difficile per Madison ignorarli.
Per un momento si chiese che fine avesse fatto Mary,sua madre.
"Sta dormendo di sicuro"pensò.
Sentì bussare alla porta.
"Madison"riuscì a riconoscere la voce di Camille"Apri"
"Cosa vuoi?"domandò arrabbiata
"È anche camera mia,quella"spiegò la ragazza.
Madison si avvicinò alla porta la aprì.
La sua doppelganger,che indossava gli stessi abiti sporchi di qualche ora fa,entrò nella stanza.
Si mise a rovistare in qualche cassetto probabilmente in cerca di nulla.
"Nate non ti ha chiesto di dormire in camera sua?"domandò schietta Madison
"Figurati,tuo fratello mi odia"disse l'altra"Non conta il fatto che eravamo d'accordo"
Madison prese una decina di magliette dall'armadio e le posò sul letto.
"Dove hai intenzione di andare?"chiese Camille"I cacciatori sono ancora in circolazione"
"Ho già un posto dove stare"ribatté la ragazza"E so difendermi,nel caso mi trovassero"
Forse l'ultima affermazione non era del tutto vera,ma non sapeva che altro dire in quella circostanza.
Camille rimase in silenzio e lasciò la stanza una volta afferrato il suo pigiama.
Madison gettò alcuni vestiti e gli oggetti più utili in uno zainetto.
Quando finì,peró,era troppo stanca per andarsene così si addormentò involontariamente nella sua stanza.

"Piantala Joth"urlò Madison lanciandogli contro i pop-corn
"Dopo non ti aiuterà a pulire,lo sai vero?"domandò Nate divertito
"Oh si che lo sa"intervenne Jonathan sorridente
Tutti colsero un luccichio nella stanza.
"Che bella collana,Maddie"fu Joth a parlare.
Quest'ultimo prese tra le mani la collana d'argento e poi la lasciò ricadere sulla sua pelle.
Niente.L'argento non bruciava.
"Chi mi aiuta a scaricare la spesa?"la voce di Mary interruppe i suoi pensieri
"Veniamo tutti,mamma"rispose Nate scompigliando amichevolmente i capelli della sorella

Si svegliò di scatto e si mise seduta.
Che cos'era quel sogno?
Joth era ancora con loro e lei non era una doppelganger.
Gettò uno sguardo sull'orologio.Erano le 5 del mattino.
Si alzò e si fece la doccia più veloce di sempre.
Indossò un jeans e una felpa per poi andare in cucina.
Fortunatamente la mamma non era una tipa mattutina.
In cucina però,c'era qualcuno che non le era familiare.
"Tyler!"disse ad alta voce per lo spavento.
"Scusami tanto"affermò il cacciatore
"Che ci fai qui?"chiese Madison confusa
"Non avevo un posto in cui stare e tuo fratello mi ha fatto restare qui"spiegò il ragazzo
"Ora dovrei togliere il disturbo,però"aggiunse
"No no,figurati.Resta."lo fermò la doppelganger"Volevo ringraziarti per averci fatto scappare"
Tyler annuì senza dire niente.
"In ogni caso anche io dovrei andare,magari potresti accompagnarmi"disse la ragazza"Ti va?"
"Ovvio"rispose timidamente il cacciatore

La stada tra la casa di Madison e quella di Joth non era molta,ma poteva essere trascorsa in poco tempo con Tyler.
Era un ragazzo davvero simpatico e socievole.
"Quindi Camille ha compulso tua madre?"domandò il ragazzo
"In teoria l'ho fatto anche io"affermò Madison
"Si ma come ha potuto?"
Qualcosa provocò un dolore improvvisamente insopportabile alla gamba di Madison,sisseguito da un rumore.
Iniziò ad urlare.Argento.Una delle tipiche freccette dei cacciatori.
"Scappa"disse a Tyler
Un ragazzo,ovviamente un cacciatore,sbucò fuori dal nulla.
Tyler estrasse un pugnale da chissà dovee e glielo conficcò nel fianco.
Nel frattempo tre ragazze avevano centrato Madison con le loro freccie.
La ragazza urlò in preda all'atroce dolore.
Se le stacco una per una per poi impugnare il suo coltello.
Lo ficcò prima nel collo di una ragazza,poi nel cuore della sua amica.
L'ultima ragazza si accasciò a terra,probabilmente per un infarto nel vedere le sue amiche morte.
Madison pensò a Carly,Maia e Margaux senza un motivo preciso.
La doppelganger afferrò il polso della ragazza,ormai privo di battiti.
Tyler stava ancora tentando di uccidere il ragazzo finché un coltello non trafisse la sua mano e il cuore del cacciatore.
"Potevi togliere quella manaccia"affermò Camille sbuffando.







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