Semplice, vi stavo aspettando, ma wtf? Cosa?.
Mi giro e guardo Emma, che come me è sbalordita dalle parole appena pronunciate.
Benjamin e Federico guardano un punto fisso come se fossero paralizzati.
'Allora, avete intenzione di stare lì tutto il giorno?. Muovetevi, dai entrate'.
'Ferme, entriamo prima noi'.
Menomale che con noi ci sono Rico e Ben perché se no qui la vedevo dura.
Entriamo tutti e quattro in quella casa, l'ingresso è molto carino e molto americano.
'Mi scusi, ma lei è Hope?'
'Si Alison, sono Hope, in carne ed ossa. So chi siete, so che provenire da famiglie che un tempo erano le più apprezzate in città. So perché siete qui. So tutto di voi.'
'E come sa tutto?!'
'Mia cara e dolce Emma. So tutto per il semplice fatto che conoscevo i vostri genitori. La vostra ex istitutrice ovvero la signora Alba mi ha detto che sareste venute da me a cercare delle spiegazioni.
Io purtroppo però ahimè, non posso dirvi più di tanto. Non so molto sulla strana sparizione dei vostri genitori. So cosa è successo quella sera. Ve lo racconterò se vorrete, ma poi io non sono in grado di dirvi dove sono. Dovrete arrangiarvi da sole.'
'Quindi lei adesso, ci potrà dire cosa è successo realmente'
'Si Alison, ma sappiate che non è una storia leggera. Andiamo in salotto. Li vi racconterò tutto.'
Seguiamo Hope fino al salotto.
Mentre camminiamo ne approfitto per parlare con mio fratello senza farmi sentire dagli altri.
'Rico, io non so se fidarmi di lei. È successo tutto così velocemente. Sono ancora confusa.'
'Tesoro, tranquilla. Con te ci sono io. Non sei sola. Dammi la mano, e andiamo di la a scoprire la presunta storia, sulla sparizione dei vostri genitori.'
'Non mi lasci da sola, vero?'
'No amore, sto con te.'
Arriviamo in salotto, dove ci accomodiamo su un divano di palle nera.
'Siete pronte ragazze?'
'Io penso di sì. Tu Emma?'
'Si, sono pronta.'
'Okay. Tutto incominciò circa 10 anni fa. Era un sera di festa, c'era la notte rosa. Ancora lo ricordo come se fosse ieri. Io e Clarissa, tua madre Alison, eravamo in macchina con tuo padre Riccardo e il papà di Emma, Marco, stavamo andando a prendere Elisabetta, tua madre. Voi eravate ancora piccole, giocavate con i nonni. Le vostre famiglie avevano un conto in sospeso con un capo della mafia siciliana. Eh beh, lo sapete anche voi, quelli non perdonano.
Fatto sta che arriviamo da Elisabetta per le otto, bene non mi ricordo l'ora, ma erano circa le otto.
Io e Clarissa scendiamo dalla macchina, intente a venire da te.
Attraversiamo la strada e li vediamo sul marciapiede in tutto il suo splendore Tia madre Emma.
Lei ci raggiunge.
Ma non era la sola.
Una macchina nera, abbastanza bassa e lunga ci taglia la strada, poco dopo la macchina del papà di Alison si fa avanti, ci carica dentro e comincia a sgommare a tutta velocità.
Beh, si avevano capito di cosa si trattasse.
Mi lasciarono su un marciapiede e poi ripresero a tutta velocità.
Clarissa mi chiamó, chiedendomi di prendermi cura di voi.
È quello che cercai di fare.
Non me lo permisero. Andaste in un orfanotrofio. Però si, io avevo chiesto a Alba, di dirvi di me, solo dopo aver compiuto i 17 anni. E così lei fece, sono 10 anni che vi aspetto.
Tua madre Emma, mi diede questa specie di cartina, penso che sia la mappa per ritrovarli. Questo è tutto.'
Mentre Hope parlava, le lacrime cominciarono a uscire dai nostri volti.
Loro erano vivi, non so dove, ma erano vivi.24 Gennaio 2017
Ore 21.50
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Past.||Federico Rossi||
FanfictionEra tutto un maledetto inganno. Tranne lui, beh lui era il mio angelo custode.