Fever*

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È divertente, come una cosa si conduce ad un'altra, con apparentemente nulla tra di esse.
In un momento i loro corpi erano rivolti l'uno contro l'altro con arroganza, le loro braccia erano incrociate sui loro petti con ostinazione e i loro occhi erano fuori dai finestrini, fissando senza espressione le strade di Londra.
Carmen non era mai stata infuriata con un uomo conosciuto un'ora e mezza dopo, ma ora era lì, seduta nella sua esasperazione.

E Harry Styles non era mai stato sfidato così in tutta la sua vita. Questa donna – chi si pensava di essere? Fumare una sigaretta con in sua presenza nella sua dannata limousine?

In un primo momento, si erano respinti per la rabbia.

Poco dopo, erano intrecciati insieme in una lussuriosa furia.

Un fuoco si era acceso nel momento in cui gli occhi scuri di Carmen incontrarono quelli di Styles, le sue labbra si erano separate per far uscire un sospiro instabile. Lei era stata sbalordita dalla sua bellezza nella penombra della limousine. I piani affilati della faccia dell'uomo accanto a lei erano accentuati dalla serie di luci della città che riempivano la notte buia attorno a loro. La fronte di Styles si aggrottò e le sue sopracciglia si pressarono insieme mentre la guardava predatoriamente.

E fu così che le parole persero il loro significato e la rabbia fuggì. La mente di Carmen andò in pappa quando venne sollevata dal sedile in pelle e portata sul suo grembo.

Le loro cosce spesse si aderivano perfettamente, e lei aderì il suo corpo contro quello di lui. Le mani di Harry afferrarono i lati della sua vita per sorreggerla mentre si muoveva, sigillando in modo rapido le sue labbra con le sue. I loro movimenti erano affrettati – bruschi, come adolescenti che si nascondono nei bagni della scuola. Era stato quasi imbarazzante come entrambi ci stavano dando dentro con il loro desiderio e la loro passione. I loro corpi andavano in fiamme, con un calore che bruciava nei loro stomaci. Un bruciore che poteva essere colmato solo dal tocco dell'altro.

"Preservativo." Mormorò lui nella sua bocca, mentre le mani afferrarono l'orlo del suo vestito, accumulandolo fino a sopra le sue cosce per rivelare il tessuto di pizzo nero sotto di esso. "È nel-"

"Non preoccuparti." Lo interruppe lei, mettendo a tacere le sue parole mentre separava le sue labbra con la sua lingua, muovendola con quella ruvida di lui.
Era stato abbastanza per distrarlo, gemiti gutturali vibravano attraverso il petto di Styles quando prese il viso di Carmen con le sue mani e la baciò profondamente, con rabbia.

Carmen si allontanò di poco per lasciar vagare il suo sguardo sul petto nudo di Styles. Il suo respiro si fermò in gola alla vista dell'inchiostro nero su tutto il suo petto, dai due uccelli sotto la clavicola fino alla farfalla dipinta  al centro del suo stomaco. Incantata, si lasciò sfuggire un respiro, mordendosi il labbro mentre prendeva un momento per studiare i disegni.

"Ti piace quello che vedi?" Disse lui con la voce roca, rompendo il suo sguardo incrollabile. Gli occhi di lei ritornarono sui suoi verdi, che scintillavano compiaciuti. Lei scosse la testa e roteò i suoi occhi, spazzolando via le sue parole.

"Non abbiamo molto tempo." Continuò ancora lui, tirando giù improvvisamente le sue mutandine, sufficientemente per far passare la sua mano e farla arrivare alla sua entrata. Lei chiuse gli occhi e sussurrò per il piacere del tocco, facendo avvicinare i suoi fianchi alla mano di lui, volendo sentire di più.

"Mi devi un pacchetto di sigarette." Sibilò in silenzio mentre le sue mani lavoravano con i pantaloni di Styles. Lottò con essi per un po', sbuffando frustrata a se stessa, prima di tirarli verso il basso quanto bastasse per mostrare la sua chiave nascosta, indurita per l'eccitazione sotto il tessuto bianco dei suoi boxer.

Ace [h.s.] Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora