Delusioni

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Mi sento lacerato, spezzato in due, tutte le speranze, prima verdi e abbondanti come un fiore a primavera, ora sono appassite, distrutte in una montagna di polvere, di ripensamenti, di errori. Non ci si abbitua mai, non si pensa se e quando potrebbe succedere, si assapora l'attimo, ma come il mare è volubile, e le tempeste peggiori arrivano quando non te l'aspetti; forse ci saranno altre possibilità, altri bivi e altre scelte, ma questo non cancellerà il passato, e le ferite. La colpa va a me, ovviamente, peccando io di inesperienza, di fretta, di insensibilità, eppure non riesco a non pensare a tutto quello che saremmo potuto essere, alle avventure, alle gioie e ai dolori che avremmo potuto vivere insieme.
Cerco di abituarmi all'idea, di pensare che così è meglio, eppure è si difficile e complesso che non sono sicuro ci riuscirò. E te, bocciolo di rosa non colto, non grucciarti, perché noi tutti siam liberi, e nessuno potrà mai dirci cosa pensare, come ho voluto fare io; la vita continua, e noi con lei, trasportati da questo flusso continuo di impegni, non lasciando spazio a noi di respirare, o di guardare indietro, per non commettere gli stessi errori.
Ecco, questo volevo dirti, ma ci sarebbero altre mille e mille altre cose che le parole non possono contenere, che la semplice parola non può descrivere e questo arduo compito lo lascio al futuro, portatore di consigli e speranze e gioie, ma anche di incertezza, di domande, di interrogativi.
Questo volevo dirti e adesso, silenzio.

Ciao ragazzi e ragazze,
Spero che questo nuovo testo vi piaccia, anche se più corto del solito e vi vorrei chiedere una cortesia: scrivete un messaggio nel quale dite qual'è, per voi, il significato del testo, senza farvi influenzare dagli altri; sarà un piccolo esperimento. Grazie in anricipo buona settimana e alla prossima,
Leo

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