Sammy, Sandy e Polly.

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Sammy Brooks

Siamo quasi agli inizi di gennaio, la amica di Margot, mi scrisse su Whatsapp , siccome le aveva dato il mio numero.

Si chiamò Sammy Brooks, aveva circa 17 anni, avevamo la stessa età.

Sammy ha i capelli castani, solito taglio di tutti, è alta 1.65cm, ha gli occhi marroni, studia il Liceo Artistico.

Ci siamo viste per la prima volta sulla corriera per andare a scuola, ero abbastanza timida, non sapevo come aprire un dialogo, quindi ogni tanto ci guardammo e sorridevamo.

Arrivammo in stazione, mi accompagnò alla fermata, poi mi salutò che doveva andare a scuola, mi diede un bacio sulla guancia, io arrosii.

Per il ritorno a casa prendemmo la stessa corriera, ci sedemmo vicine, e iniziammo a parlare del piú e del meno come sempre, all'improvviso iniziò a farmi il soliletico e cosí iniziammo a giocare, ridevamo come delle sceme.

Quando arrivai a casa le scrissi subito, scoprí che abitava a 5 minuti da casa mia in bici.

Il giorno seguente ci vedemmo sempre sulla corriera, e mi aveva tenuto il posto, mi sedetti vicino a lei, e come sempre iniziammo a chiacchierare, i 20 minuti passano come se fossero 2, mi saluto dandomi un bacio sulla guancia, e io ricambiai, scese alla fermata prima della stazione se no faceva tardi.

Al pomeriggio le avevo tenuto io il posto, sali sempre alla fermata dopo della stazione, mi fece un sorriso, e parlammo e giocammo.

Dopo 3/4 giorni in un messaggio le dissi «A volte quando giochiamo a farci il solletico mi viene voglia di darti un bacio...» e lei disse «Pure a me.»

Al pomeriggio del giorno dopo aveva una sciarpa verdina, io giocavo a prendergliela e a mettermela, e le dicevo sempre che la tenevo io e non gliela ridavo, e lei rideva per poi riprendersela, poi arrivammo alla mia fermata e le diedi un bacio sulla guancia, e le dissi «Ci vediamo dopo» e lei disse «A dopo» io scesi, andai a casa, mangiai, e le scrissi.

<A Sammy brooks
«Hey io ho quasi finito di mangiare, dimmi tu quando venire»

Da Sammy Brooks>
«Io ho iniziato da poco, quindi facciamo verso le 16 okay?»

<A Sammy Brooks
«Okay.»

Mentre aspettai mi feci la doccia, mi vestii, e mentre iniziai a bere il caffè mi mandò un messaggio

Da Sammy Brooks>

«Io ho finito, se vuoi puoi venire»

Io ero talmente agitata che mi caddè il caffè addosso, e mi dovevo ricambiare, quindi ci mesi almeno 10 minuti.

Arrivai da Sammy alle 16:15, mi aspettò fuori da casa sua, portai la bici nel vialetto, poi entrai in casa, i supi genitori erano a dormire, andammo in camera sua, mi fece vedere la sua camera.

C'era la scomessa in ballo, la scomessa era quella che se la baciavo per prima io mi dava la sciarpa e se mi baciò per prima lei invece era che se la teneva la sciarpa.

Ero vicino al termo, c'era freddo e tanta tensione, lei si avvicinò a me, io la guardai e la abbracciai, la abbracciai fortissimo.

Si mise di schiena e la abbracciai da dietro, non volevo lasciarla per nessun motivo.

Dopo si svegliò sua madre, e venne a salutarmi, e a fare conoscenza, mi presentai, e se ne andò in cucina.

Arrivò il buio, era ora che andassi a casa, lei si alzò da me, andò verso il letto, io la presi e la girai, e le diedi un bacio.

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