Capitolo 11

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Emma's Point Of View.

La lezione è appena finita e sento il cuore in gola.

Faccio per andarmene, quando sento una mano appoggiata sul mio braccio.

Eddie.

Quel contatto fa propagare scosse per il mio corpo.

Mi volto.

"Volevo chiederti se tu volessi studiare con me per il compito della prossima settimana" dice a voce bassa.

Lancio un grido interiore.

"Ehm, io, non so..." rispondo.

"Lascia stare, se hai altri impegni..." dice abbassando gli occhi e guardandosi la punta delle scarpe.

"No no, va bene, sì. Sono libera." ribatto, forse con troppo entusiasmo.

Lui alza gli occhi verdi verso i miei.

Riuscirei davvero a gestire la sua presenza per un intero pomeriggio?

"Oh, perfetto allora, quando potremmo vederci?" dice.

"Uhm, lunedì dopo la scuola?" chiedo.

"Sì, per me va bene... Facciamo da me?"

"Perfetto" rispondo e mi apro in un sorriso.

Anche lui sorride, mostrando i denti bianchi e dritti.

Poi aggiungo "Ti scrivo stasera, allora."

Lui annuisce e a quel punto mi giro ed esco dall'aula.

Avremmo solo studiato inseme, ma allora perché mi sembrava quasi un appuntamento?

Eddie's Point Of View.

Ha accettato.

Mi scompiglio nervosamente i capelli mentre mi dirigo verso il teatro scolastico per l'incontro di avviamento.

Entro nella sala, sorprendentemente ampia che ospita una quindicina di persone, noto Dan che da lontano mi saluta entusiasticamente.

Io sventolo una mano in segno di saluto e mi siedo su una delle sedie.

L'atmosfera è calorosa e le persone tutte diverse tra loro e sorridenti.

Credo che questo corso mi piacerà molto, il progetto di due incontri settimanali è ragionevole.

Finito il ritrovo, torno a casa.

Il mio appartamento è in ordine perfetto, ma decido comunque di riordinare le stanze e lavare i pavimenti.

Dopo aver terminato, mi siedo sfinito sul divano e accendo la tv.
Faccio un po' di zapping e mi soffermo su un affascinante documentario basato sulla storia di questa femmina di scimmia che allevava dei cuccioli di tigre abbandonati.

Una vibrazione improvvisa mi avverte dell'arrivo di un messaggio.

È da parte di Emma.

-Lunedì a che ora?- chiede.

-Ti vengo a prendere alle cinque a casa tua- scrivo.

-Perfetto, ti mando il mio indirizzo-

-Va bene-

Mancavano ventiquattro ore al suo arrivo e il mio cuore stava già impazzendo.

O forse era già impazzito da tempo


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