rimani tu la mia dea

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Astrid's p.o.v.

Hiccup sorride e scende su di me, baciandomi il collo come fa di solito, ma questa volta riesco come a provare un piacere diverso, un piacere che mi spinge a volere di più. Sento le mani sulla mia schiena intente a sganciare le spalline di ferro: lo aiuto inarcando la schiena e tolgo i polsini. Mi sfila la maglia blu che raggiunge la piccola pila alle radici di un albero. Inizia a baciare ogni piccola parte di pelle mentre mi accarezza il ventre, felice. Io cerco di non gemere più di tanto, ma è complicato resistergli... e così bravo pur essendo la sua prima volta. Sento le sue mani percorrermi i fianchi fino a dove arrivano le sue braccia. Si stacca un secondo per togliersi la giubba e successivamente la maglia in cuoio. Mi alzo e lo bacio ancora, spingendolo a terra e mettendomi su di lui. Inizio a baciare il suo petto e succhio leggermente la pelle sul lato sinistro sel collo, prima di ritornare sulle sue labbra. Sento di nuovobla mano dietro la schiena, intenta, ma più timidamente, a sganciare la fascia dei seni. Quando stava per riuscirci mi alzo di scatto, assottigliando lo sguardo e guardandomi intorno.
-tutto ok?- mi chiede sedendosi.
-sì, credevo di aver sentito un rumore...-
-forse lo immagini. Mh... Credo sia meglio tornare a casa adesso- dice avvicinandosi all'albero e prendendo i vestiti.
Io rimagno immobile a guardare fissa verso quei cespugli non lontani: forse Hic aveva ragione, forse non dovevo preoccuparmi, ma qualcosa io l'ho sentita.
-tieni- Hiccup mi chiama distogliendomi dai miei pensieri.

Hiccup's p.o.v.

Mi alzo per prendere i vestiti miei e di Astrid e li raccolgo. Mi giro verso di lei e la colgo a guardare attenta quei ceslugli: raramente sbaglia su queste cose. Mi avvicino e le porgo i polsini, la maglia e le spalline.
-tieni- le sorrido.
Lei si volta di scatto e sarà un'immagine che non scorderò mai.
Mi guardava dal basso con i capelli leggermente spettinati e seduta con le gambe semincrociate, strette nei leggins e con solo la gonna. Il fisico magnifico e in vista, coperto solo dal reggiseno, le braccia senza impegno poggiate a terra e i suoi occhi che cercavano i miei, con il suo sguardo angelico e innocente. Allunga una di quelle braccia inermi e prende la maglia. Si alza in piedi.
-aspetta- la blocco.
-il reggiseno ha un gancetto non messo bene- dico. Lei si alza i capelli e si gira.
-me lo aggiusti?- chiede posizionandosi avanti a me.
Prendo le due estremità in stoffa e le unisco delicatamente. Al mio tocco sento la sua pelle tendersi e rabbrividirsi. Mi avvicino finchè non riesco a sentire il profumo dei supi capelli e so che lei percepisce il mio fiato sul collo.
-dovrebbero dirtelo, sei la vichinga più bella e attraente che abbia mai visto in vita mia...- le parlo con voce roca.
-ma anche Nancy non e male, no?- mi dice girandosi.
-ma rimani sempre tu la mia dea!- mi avvicino per baciarla ma lei mi mette un dito sulle labbra, indicandomi i vestiti.
Ci vestiamo e cerchiamo Sdentato e Tempestosa per andare a casa. Saliamo sui draghi e spicchiamo il volo e torniamo al villaggio.

Arriviamo a casa mia e entriamo. Notiamo che Nancy è ancora dentro casa e sta salutando mio padre e Skarakkio. Astrid la vede e si blocca in corridoio.
-vieni...- le sussurro tirandola per il polso alla porta d'uscita.
-diamole pane per i suoi denti- le dico facendola uscire. Ci mettiamo al lato della porta, sul sentiero che conduce al villaggio. Faccio scivolare una mano sulle scapole di Astrid e la attiro a me baciandola passionalmente. Lei ricambia subito intrecciando le sue dita nei miei capelli, e giocherellando con le treccine.
Non appena sento che la porta si apre faccio scendere le mani dalla alta schiena di Astrid fino alla fine dei fianchi, per poi accarezzarla.
-ew... dovreste staccarvi a respirare voi due...- sentiamo Nancy richiamarci. Io e Astrid ci stacchiamo, ma non smettiamo di guardarci negli occhi e di sorriderci.
-io vado, buonanotte!- silenzio. Continuiamo a sorriderci mentre sento le braccia di Astrid sulle mie spalle.
Nancy si infuria e batte un piede a terra.
-HO DETTO, BUONA NO...-
-sparisci, Nancy!- accenna un urlo la mia ragazza.
Lei si arrabbia più di quanto non lo fosse già e si incammina spedita. La porta si riapre ed escono Aaron e Stoick.
-a presto, sig Aaron- mi stacco da Astrid e gli stringo la mano.

-a presto- risponde avviandosi.
Intanto mio padre ci guarda con sguardo interrogativo .
- Dove siete stati ? Ci avete messo un bel po' per tornare ...-
- beh As non voleva tornare subito . E ci siamo fermati a chiacchierare. - dico cercando di nascondere l'agitazione.
- Ehh qualcuno qui ha la luna storta già - scherza mio padre.
- Già , Ehhm papaà ....Astrid sta notte sta qua . -
- Perché ?- domanda curioso .
- perché ha ... perso a una ...scommessa-
- oh beh allora va bene . Ma non fate troppo chiasso . Io voglio dormire - dice tranquillo.
Io e As saliamo in camera e appena entrati chiudo la porta a chiave . Si sa che mio padre appare all improvviso come un ninja.
- Hic ?-
- Che c'è ?-
- abbiamo lasciato qualcosa a metà se non ricordo male .

Ehhi cciao
Beh allora so già che sapete cosa succede nel prossimo capitolo . Beh no spoiler .
RosaHadderson16

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