01-jin

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Kim Seokjin si svegliò infastidito a causa della forte musica che proveniva dal salotto.
Guardò la sveglia, erano le 9.

Alle 9 di una domenica mattina si dorme, non si spara musica tanto da farla sentire a mezzo mondo, dannazione!

pensò irritato Jin.
Si sedette sul letto, stropicciandosi gli occhi assonnati e si arruffò i capelli rosa pastello. Dopo qualche minuto era già in bagno, si era lavato la faccia e si stava vestendo.

Non aveva voglia di fare nulla, quello era uno dei pochi giorni liberi dallo studio per l'università che frequentava, e quindi si sarebbe rilassato, o almeno così sperava. Mise una semplice felpa rosa, e dei pantaloni della tuta neri, senza curarsi del suo aspetto stanco.

Uscì dal bagno dirigendosi verso il salotto, la musica era sempre più forte. Si avvicinò verso la cassa situata vicino al televisore  e sospirò, gli piaceva quella canzone quindi abbassò soltanto, sedendosi poi sul divano.

"Buongiorno Jin!"

Jackson Wang, il suo energico coinquilino, aveva due piatti fumanti in mano e sorrideva allegro.

"Ho preparato la colazione per tutti e due, spero ti piaccia!"

Solitamente Jackson aveva sempre una gran voglia di fare, era un chiaccherone, come Jin d'altronde, e si trovavano bene insieme.
A Jin piaceva quel ragazzo, ma solo come amico, non ci sarebbe mai stato insieme, era troppo esuberante,troppo amante delle feste a cui lui partecipava di rado e soprattutto, Jackson si riteneva assolutamente etero.
Jin non ne era molto convinto sinceramente, ma non voleva impicciarsi  in quell'argomento delicato, a meno che non fosse stato Jackson stesso a parlargliene.

Eppure, quella mattina Jackson aveva una strana luce negli occhi, come se aspettasse che da un momento all'altro qualcosa di grandioso accadesse.
Jin, continuando a guardarlo curioso prese il suo piatto, era una colazione all'americana, con bacon, uova strapazzate e del pane bianco appena sfornato.

Jin amava il cibo, era un suo punto debole. Fin da piccolo era stato viziato dai deliziosi piatti che sua madre, una chef molto famosa in Corea,gli preparava con amore.
Sua madre diceva che era lui la fonte di ispirazione dei suoi famosi capolavori culinari, e lui non poteva essere più felice.
Aveva imparato a cucinare da lei, ed era diventato molto bravo.

Non aveva scelto di fare il cuoco solo per il clima teso che si può respirare in qualsiasi cucina al lavoro, preferiva fare le cose con calma e pazienza nella sua piccola ma attrezzata cucina.

All'inizio, quando si era trasferito in quel appartamento, Jackson era stato un po' restio a fargli portare in cucina tutti quegli attrezzi, secondo lui inutili e fin troppo costosi, ma ben presto si era ricreduto alla bontà dei piatti di Jin.

"La musica alle 9 di mattina, la colazione già pronta... Di solito a quest'ora sei ancora collassato nel letto, che succede?"

Chiese divertito Jin, guardando attentamente il ragazzo seduto sul divano vicino a lui.
Jackson indossava una canottiera nera che metteva in risalto le sue belle braccia, e dei pantaloncini della tuta, proprio come lui, quando erano a casa si vestivano senza curarsi per niente dell'aspetto estetico.

"Bhe..."

Con un cenno Jin spronò l'amico a continuare.

Cosa poteva succedere di così tanto spettacolare da rendere così esaltato il ragazzo dai capelli neri?

"È passato un anno ma... Finalmente Namjoon torna in Corea!!"

Nella voce del ragazzo si poteva percepire una gioia enorme,gli occhi gli si erano chiusi in due fessure da come sorrideva felice.

Cosa?

Jin non aveva più pensato a quel ragazzo da tanto tempo ormai, e ora spuntava di nuovo, come un fungo, come un fungo velenoso.
Era già passato un anno?
Ma per non deludere l'amico disse con un mezzo sorriso:

"È.. Fantastico"

Jackson era così contento che non si accorse neppure del tono poco convinto che aveva utilizzato Seokjin.

"Se posso chiedere, quando arriverà?"

Sperava di avere qualche giorno, forse meglio qualche settimana, per prepararsi psicologicamente all'incontro con quel ragazzo 'antipatico'.

"Dovrebbe arrivare a momenti!"

Disse tutto eccitato Jackson, si alzò in piedi e saltellò da un piede all'altro cominciando ad agitarsi.

Cosa? Da un momento all'altro?

//Spazio autrice:

Allora fossettine mie, questo è il primo capitolo di quella che sarà una storiella semplice.. forse.
Spero vi piaccia, e spero resterete con me per tutto il tempo della storia ~
Un bacio stellare🌸
Morganastrega

I'm a Beapsae ||Namjin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora