25- Namjoon

2.3K 139 23
                                    

#grazie per la pazienza e per i continui commenti e voti!! Non mi sono dimenticata della storia, e ho intenzione di essere più partecipe e di scrivere un po' di più in questi tempi. Spero vi piaccia come sempre, e ancora grazie a tutti voi!! 💞 Fatemi sapere assolutamente cosa ne pensate!

Ho scritto il primo capitolo di una nuova storia, si chiama HIM, andate a Darci un'occhiata,magari potrebbe piacervi, e commentate se sarebbe da continuare o meno!!!
Buona lettura 🌞

Erano passati mesi da natale... Jackson era tornato, dio se avevano festeggiato bene!

Lunghe tavolate, cibo in quantità, e per la prima volta in vita sua, persino Namjoon si era sentito tolto di ogni incertezza o tristezza, e lo aveva confidato a Jin la sera, mentre abbracciati si erano fermati sul balcone a guardare le stelle, sotto le coperte, con due calici di vino rosso.

"Sembriamo dentro ad un banalissimo cliché" gli aveva detto il ragazzo con i capelli rosa, con un piccolo sorriso.

"Devo dire che sto rivalutando questi cliché" gli rispose Jin, dandogli un dolce bacio.

Il pranzo lo avevano fatto con tutta la famiglia, ma a cena, tutti gli amici si erano ritrovati, e non c'era stata cosa più bella.
Avevano ascoltati i lamenti di chi ancora andava a scuola, le novità in amore di qualcuno, ma soprattutto, avevano ascoltato attentamente Jackson, che da raccontare ne aveva per tutta la serata.

E poi di nuovo, Jin aveva ripreso a lavorare, e lui pure.
Nam era tornato ad avere i capelli biondo platino.
C'erano stati tanti giorni tranquilli, alcuni molto romantici, altri un po' meno, data forse la stanchezza, ma entrambi si sentivano al sicuro, dentro le mura di quella casa.

E poi...

Poi una notte, mesi dopo, qualcosa successe.

Ormai l'inverno era passato, e una fresca arietta riempiva la casa, le strade, tutta Seul. Le giornate pian piano si allungavano e il sole ricominciava a scaldare le persone.

Era un giovedì,e Jin si era concordato con Kookie, Mark e Tae per andare a fare una serata, e aveva avvisato Nam che sarebbe tornato molto tardi. Non perché aveva intenzione di bere particolarmente, ma perché negli ultimi giorni c'erano stati dei problemi con alcuni pagamenti dei libri, e lo stress lo stava distruggendo. Questo Nam lo sapeva, e infatti aveva lasciato carta bianca ai loro amici, lasciandoli andare a sfogare e a divertirsi. Lui aveva tanto da lavorare alla BigHit, ma proprio quella sera Sun gli aveva promesso che durante la pausa cena gli avrebbe comprato la pizza, aveva un sacco voglia di pizza!

Lavorava un sacco, parlava con nuovi artisti emergenti, riempiva carte, organizzava incontri e partecipava a meeting, molti dei quali magari non portavano a nulla di nuovo, di originale. Però gli piaceva, sapeva che nonostante la fatica quello era il lavoro che voleva fare.

Che lunga serata! Dopo mangiato, si erano buttati di nuovo sul lavoro, e avevano finito alle 10:30. Erano stati bravissimi però: rapidi, seri e ben organizzati, erano riusciti a fare una montagna di cose in poche ore, finendo addirittura prima. Erano un grande team loro tre, e ogni giorno che passava instauravano un ottimo rapporto, che andava persino oltre al lavoro. Erano amici.
Sudati e stanchi, si erano poi trascinati tutti a casa.

E quando stava per entrare finalmente a casa, Nam notò qualcosa di strano. La porta era chiusa, si, ma non a chiave.
La aprì piano, magari Jin era già tornato e se l'era dimenticata aperta.

Nulla di quello che immaginava...

l'intera cucina, distrutta.

Il salotto, pure.

Era tutto per aria, i mobili, gli oggetti, i quadretti. Persino la foto incorniciata di Nam, Jin e tutta la compagnia di amici in salotto era stata buttata a terra, i pezzi di vetro che riempivano il tappeto. La televisione, sparita. I mobiletti erano tutti aperti, metà vuoti. Sul pavimento rimaneva solo ciò che era stato giudicato non abbastanza di valore.

I'm a Beapsae ||Namjin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora