Lo speciale del sabato era passato,così come la domenica e le prime ore del lunedì, non ho avuto praticamente modo di scambiare una parola con nessuno a parte con Mike, non perché nessuno si sia interessato a me... ma perché io non ho granché da raccontare.
La mia emozione nella prospettiva di dover affrontare il mio primo giorno di lezioni, oltrepassa i limiti dell'immaginabile, non ho nemmeno fatto colazione per l'agitazione, se dovrò mai buttarmi a capofitto in qualcosa di nuovo credo di dovermi mantenere piuttosto leggera.
Sul pulmino i posti in fondo sono già tutti occupati, per questo mi siedo in un posticino da sola davanti e infilo gli auricolari prima che qualcuno possa pensare di venire a parlarmi, lo stesso faccio quando scendo e mi avvio velocemente verso gli studi stringendo la spallina del mio zainetto, mentre aspettiamo di entrare qualcuno mi tocca su una spalla ed io mi volto immediatamente
<< Esattamente da cosa stai scappando ?>>
Mike??
<< E a te esattamente cosa interessa?>>
Forse sono stata troppo maleducata ma lui non si scompone, da quel poco che lo conosco mi viene da pensare che in realtà sia uno che non si scompone mai
<< Niente, io qui dentro penso solo a me stesso, solo... come mai non eri giù in sala giochi all'hotel ieri sera? Nessuno ti ha invitata?>>
Cominciamo a camminare lungo il corridoio per raggiungere la sala relax
<< No...e comunque non sarei venuta>> affermo con decisione, niente di più vero
<< Tu ci vai ?>>Lo vedo ridere alzando gli occhi al cielo
<< Te l'ho detto che penso solo a me Elena >> dice puntando i suoi occhi perlati nei miei
Tutto ciò mi fa arricciare il naso
<< Una partita al biliardino potrebbe effettivamente essere una notevole minaccia per il tuo percorso da cantante >> osservo
Lui posa lo zaino sul tavolo della sala,mi guarda, sorride, incrocia le braccia e scuote la testa
<< Non ti farai degli amici parlando così qui dentro, te lo dice uno che di amici qui ne ha ben pochi >>
Sistemo il mio zaino sulla spalla prima di rispondere
<< Non ho bisogno di amici,ho bisogno di ballare >>
Detto questo mi volto e sparisco in bagno per cambiarmi, se Mike spera di intimorirmi con il suo atteggiamento si sbaglia di grosso, data la sua sfacciataggine mi sono scordata di chiedergli se quello sia il suo vero nome
<< Fossi in te mi riscalderei >>
Una voce proveniente dall'entrata mi sorprende facendo cadere il mio deodorante alla lavanda dalle mie mani, ho davanti a me un'altra ballerina, molto bella, fine, alta, magrissima... il solito tipo di ragazza per cui qualsiasi ragazzo sbava
<< Al mattino lezione di classico >> mi informa con un tipico accento toscano
Dati i miei insufficientemente intensi due giorni e mezzo qui dentro, posso comunque dire che qui tutti sembrano essere molto bravi a pensare agli altri e a dare consigli , tuttavia apprezzo l'informazione, la lezione con la Celentano mi spaventa è vero..ma sono curiosa di sapere ciò che pensa nel profondo di me,soprattutto dopo il commento positivo di sabato .
Dopo aver indossato la divisa e aver liberato i capelli dal cappuccio mi faccio uno chignon improvvisato, ho i capelli troppi ricci per pensare che possano stare a posto al primo tentativo, tuttavia credo che un classico " Messy bun" tumbleriano alla Cele non faccia piacere, dovrò impegnarmi di più con la mia chioma se voglio almeno tentare di fare buona impressione.
Quando esco dal bagno il risultato non è così male ma mi sento terribilmente in imbarazzo per i miei scaldamuscoli verde fluo, difatti tutti li notano e mi sorridono divertiti
<< Sei decisa ad impressionare la Celentano>>
Ho riconosciuto che a parlare è stata Vittoria perché ho sentito tanto parlare di lei sui social , per via dei commenti di Garrison sulla sua struttura fisica... per me incarna la femminilità media in persona, potrebbe fare meglio certo, ma dopotutto siamo tutti qui per imparare no ?
<< Io...be... me li ha regalati mio fratello >> affermo balbettando
<< Tranquilla tesoro,nessuno è qui per giudicare >>
<< Ma ti accorgerai presto che non è così >> grida un cantante dal fondo della sala, ha gli occhi celesti è un neo sul viso, ha cantato allo speciale del sabato e ricordo tante urla di ragazzine arrapate ad accompagnare la sua voce
Mi sento molto spaurita lì dentro,non ho paura del confronto ma ho paura di me e di ciò che potrei fare, dire, essere...
Il fatto che nessuno lì dentro mi conosca mi uccide ma so che dovrò tentare, almeno tentare di fare conoscenza
MIKE'S POV
Fin dal primo momento in cui l'ho vista uscire dalla sua stanza in Hotel non ho smesso un secondo di guardarla, mi incuriosisce, sembra così esile,fragile ma allo stesso tempo indistruttibile, la trovo ridicola con quei cosi verdi criptonite ai polpacci ma trovo anche che sia bella, è davvero bella, molto bella, di una bellezza a tratti semplice a tratti affascinante ma mai banale, sicuramente ho visto di meglio, mai niente che mi appartenesse comunque...non del tutto.
Sembra che abbia paura di confrontarsi con gli altri, non posso biasimarla, il clima che si respira qui non è certo uno dei migliori per una come lei, io ho imparato a nuotare in questo mare di stronzi ma lei ? Non ho dubbi affonderà così come è emersa, con quella sua delicatezza che sa di invadenza emotiva, non so perché ma tutto ciò che la riguarda mi attrae come un magnete e una calamita .Passo le prime lezioni del mattino a pensare al suo modo leggero di mandarmi affanculo anche se non me lo ha detto direttamente, sbaglio una cover intera e il maestro mi bastona
<< A che cazzo pensi Mike ?>> chiede arrabbiato
Mi batto la fronte con il palmo tre volte
<< A niente prof... sono solo distratto,non accadrà più "
Nessuno oltre a me qui dentro ha la freddezza e la stabilità necessaria per focalizzarsi su un unico obbiettivo,uscirò di qui da vincente e a testa alta qualunque sia l'esito, ripensandomi con un armatura di ferro, canto la cover migliore della mia vita .
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Blue
Fanfiction> la sua voce tremante mi fa sospettare che possa in qualche modo pentirsi di ciò che sta per fare > faccio per andarmene ma la sua mano dipinta da un palma oscura mi frena prima che possa anche solo pensare che in quello che sento non c'è niente d...