Come la Celentano può far odiare il classico anche ad Amilcar

1.4K 85 1
                                    

<< E 5,6,7,8 .... Giulia dritta con la schiena ! >> urla la Celentano

Siamo sulle punte da circa un'ora, la mia prima lezione è una lezione di tecnica, ho fatto classico per dieci anni, per poi abbandonarlo a favore del contemporaneo, ma era tanto che non mi cimentavo in qualcosa del genere

<< Vittoria guarda avanti!!>>

E 5,6,7,8 ... ripeto nella mia testa in continuazione, braccia in prima, piedi in quinta, la danza è un linguaggio per pochi scelti ma abbordabile a tutti

<< Elena vieni avanti per favore >>

Tutti mi guardano ed io cammino verso lo specchio

<< Non provare ad essere mediocre, già non sei tanto alta, il tuo compito qui dentro è farti notare >>

Perfetto... esattamente ciò che non sono abituata a fare

<< Non abbiamo problemi a risbatterti fuori se non lo farai >>

Annuisco decisa, non ho intenzione di impegnarmi meno di quanto facessi fuori di qui , se devo essere sincera mi spaventa più la convivenza del lavoro su di me

<< Bene per oggi abbiamo finito, studiare le mie dispense, potrei farvi una domanda in qualsiasi momento,i vostri esami di sbarramento sono vicini >>

<< Sì maestra>> dicono tutti all'unisono

Ripongo i miei scaldamuscoli nella borsa dopo che la Celentano ha tirato loro un'occhiata che è un misto fra lo schifato e il gelido , non me ne potrebbe importare meno di così, sono importanti per me è continuerò ad usarli

MIKE'S POV

A quanto pare le cazzate non finiscono mai all'interno di questo gruppo, tutti stanno parlando del l'ipotesi di fare un'altra squadra...certo bella idea, sicuramente accetteranno

<< Non avete pensato che vi diranno di no dato che siamo troppo pochi e quindi più nessuno rimarrebbe in panchina ?>> chiedo aspettando già che tutti mi guardino male

<< Che vuol dire? Meglio per noi no ?>> ribatte Andreas

<< Ma non per loro, hanno bisogno delle proposte di eliminazione e poi non ci sarebbero più le comparate o quanto altro perché una squadra rimarrà sempre fuori>>

Tutti mi deridono ma non mi aspettavo nulla di diverso

<< Comunque sia nel caso io prendo la nuova arrivata >> annuncia Andreas

La nuova arrivata ? Alzo immediatamente lo sguardo dalla mia chitarra, Elena ?

<< Oggi a classico la Celentano non le ha fatto una singola correzione, ma poi avete visto la sua coreografia di My Immortal >>

<< Però devo dire che è strana >>

Tipico di Riccardo sparlare di chi non è presente... Elena deve essere a lezione con Garrison al momento

<< Sembra che le stiamo tutti sul cazzo >> aggiunge dopo

<< Probabilmente è così >> dico io suonando un accordo

Se fosse così forse non annegherà tanto presto

Scrollo la testa per cacciare i pensieri quando Shady mi si avvicina

<< Ehi grand uomo >> dice sedendosi accanto a me

Le rivolgo un cenno del capo e un sorriso

<< Mi spieghi perché vuoi farti dei nemici ?>> chiede lei posando la guancia sul mio braccio

Rido piano alzando il viso al cielo, poi torno a guardarla e le accarezzo la mano

<< Qui dentro non mi importa di nessuno al di fuori di me stesso >>

Lei socchiude gli occhi

<< Nemmeno di me Mike ?>>

<< Ne abbiamo già parlato >> concludo secco

<< Che ne so che fuori di qui ci darai una possibilità? >>

Già,bella domanda...

<< Non voglio pensare al fuori di qui quando sono ancora qui, sei una ragazza carina Shady e sei una bella persona, ma io cammino per conto mio >>

Detto questo mi alzo e me ne vado a lezione

ELENA 'S POV

Alcune ragazze si sono sedute vicino a me oggi a pranzo,tempestandomi di domande, Elisa e Federica in particolare mi sembrano molto simpatiche ma non voglio ancora dire di essermi fatta delle amiche, spostando gli sguardi negli altri tavoli incrocio per sbaglio gli occhi di Mike che mi sorride, iper imbarazzata riporto immediatamente lo sguardo sul piatto, Mike è accanto ad una ragazza con cui ride e scherza dall'inizio del pranzo, lei ha lunghi capelli neri e occhi grandi ed espressivi, ha lineamenti molto marcati ma abbastanza armoniosi

Mike mi guarda ancora di soppiatto ma questa volta non sposto il mio sguardo, lui mi sorride ed io faccio altrettanto, per ora è uno dei pochi con cui parlo è sono contenta di risultare piacevole almeno a qualcuno

" Dunque Elena, da dove vieni ?"

Quello che diceva di chiamarsi Lo Strego prende il suo piatto e si siede di fronte a me

<< Genova >> rispondo io

<< Forte... lo conosci il dialetto genovese >>

<< Abbastanza sì >>

Con la coda dell'occhio vedo che tutti,ma proprio tutti ci stanno fissando

<< Raccontaci un po' di te >> ride lui

Dio no ...

<< Be... ho sempre vissuto con i miei ma da un paio di anni vivo con i miei nonni, mio padre e mia madre sono andati ad abitare lontano e... nemmeno mio fratello abita più con me >>

La voce mi si incrina quindi mi alzo velocemente per andare in bagno

<< Ehi scusami, tuo fratello non sarà geloso nel vederti chiusa qui con il meglio che la natura potesse offrirti ?>> dice indicando tutti i maschi presenti

Tutti ridono sonoramente , io mi fermo mi volto e lo guardo

<< È morto >>

Tutti smettono improvvisamente di ridere e cala il gelo, tutti mi guardano ed una debole lacrima solca il mio viso, Elena NON devi piangere!

Corro in bagno consapevole della figura di merda che avevo appena fatto, tutti ora mi prenderanno per strana e mi compatiranno, sei veramente stupida Elena De Martinis , sei veramente stupida....

Blue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora