ELENA'S POV
<< Sei stata grande >> dice Vittoria battendomi il 5 appena ritorniamo in sala relax
Io sono così stordita,non capisco nemmeno dove mi trovo, sono andata bene? Davvero ?
Giulia non mi guarda, avrei voluto congratularmi anche con lei non appena preso il punto, ma lei si è voltata immediatamente tornando al suo posto
<<Brava Elena >> dice Cosimo facendomi un occhiolino
Io ringrazio ma senza parlare e mi fiondo sul primo divanetto che trovo con il mio MP3 a tutto volume, alzo il cappuccio della felpa e aspetto che venga il momento di andarsene, faccio la stessa cosa nel momento in cui mi siedo sul sedile del pulmino, di nuovo nel posto più lontano, di nuovo da sola...
Subito dopo però sento toccarmi la spalla, tolgo le cuffie e Riccardo mi guarda dispiaciuto, di fianco a lui sta Alessio
<< Ehi Elena... scusami... ti dispiace? Non ci sono più posti doppi liberi e abbiamo tanto da parlare>>
Immagino stia parlando della puntata e della loro proposta sulla terza squadra
<< Ma certo >>
Lui sorride e mi posa una mano sulla spalla mentre mi alzo
<< Grazie >> mi dice
Ci sono ancora alcune persone giù dal pulmino ma tutti i posti doppi sono occupati dalle classiche coppiette che ho imparato a conoscere dopo una sola settimana, percorro il corridoio guardandomi attorno, trovo un posto vicino a Sebastian, l'altro vicino a Mike, non so nemmeno io perché ma scelgo lui, scelgo Mike...
Ha il collo abbandonato all'indietro, gli occhi chiusi e gli auricolari nelle orecchie, i capelli scompigliati ,le ciglia così lunghe ad accarezzargli le guance
Mi siedo il più delicatamente possibile per non disturbarlo ma i suoi occhi si aprono immediatamente, fantastico...
<< Oh Elena >> dice togliendosi immediatamente gli auricolari
<< Scusami io...non volevo, questo posto è occupato?>> chiedo trafelata
Lui ridacchia fra sé e sé, forse perché sono così impacciata?
<< Lo era quando sei arrivata qui ?>>
È così impertinente!
<< Be..no.. per questo mi sono seduta >> dico infastidita
Lui allarga le braccia come per dire " e quindi non ti sei risposta da sola ?"
<< Oddio ok >> blatero alzando le braccia << Volevo dire che se stavi aspettando Shady posso cercare un altro posto >>
Lui alza un sopracciglio senza capire
<< E perché secondo te starei aspettando Shady ?>>
Merda.
Cerco rovinosamente di tirarmi fuori dalla situazione
<< Be ecco, vi vedo sempre insieme, insomma io pensavo che...>>
Lui scrolla la testa e posa ridendo una mano sulla mia, mi blocco fissando gli anelli alle sue dita e il suo palmo che copre totalmente la mia piccola ed inutile mano
<< Eri tu ieri in corridoio, vero ?>>
Sospiro socchiudendo gli occhi, beccata.
<<Sembravate molto itimi, tutto qui >>
Per qualche strano motivo, dirlo mi fa male
<< Intimi ?>> chiede lui
<< Sì , vi stavate baciando... oh ma per chi mi hai preso ? Non devi darmi spiegazioni comunque, sono fatti tuoi>> dico nervosa sollevando il cappuccio del giubbotto sopra i miei capelli
<< Mmm ok, in ogni caso non te le avrei date >> dice incrociando le braccia
Dio mio...
<< Posso chiederti una cosa ?>>
Non sono mai stata tanto spavalda in vita mia
<< Dipende, questo comporta il darti spiegazioni su Shady ?>> chiede
<< No... volevo solo sapere se vuoi fare lo stronzo o lo sei davvero >>
Lui si volta verso di me sorpreso
<< Quindi sai dire anche le parolacce Elena ... non me lo sarei mai aspettato dalla studente modello quale sei >>
Non so come possa permettersi di dire così ma io non sono una che litiga, preferisco lasciar perdere
<< Ad ogni modo per rispondere alla tua domanda >> comincia girandosi totalmente verso di me e mordendosi un tipo << Credo che dipenda dai punti di vista, ci sono persone a cui piaccio tipo Shady e persone che godrebbero nel vedermi affondare come mai nella loro inutile vita, tipo Andreas e Nicholas >>
<< Sono più le prime o le seconde ?>>
<< Non credo che tu abbia bisogno di risposte di questo tipo >> mi risponde più seccato
<< E pensi che sia utile stare qui dentro senza provare a convivere civilmente ?>>
<< Be è abbastanza divertente, detto da te che sei la persona più chiusa e sociopatica di questo mondo >>
<< Non mi conosci >> dico furiosa fra i denti
<< E tu non conosci me >> ripete lui, il buio neo suoi occhi luminosi, lo definirei un buio luminoso
Sbuffiamo entrambi voltando lo sguardo, dopo qualche minuto lui riprende
<< Se stiamo giocando al gioco delle domande vorrei sfruttare il mio turno >>
<< Cosa ? >> chiedo io scandalizzata
<< Qual'è la tua storia triste ?>>
<< Non ho una storia triste >> dico secca
<< I tuoi genitori ? >>
Oh vaffanculo.
<< Mio padre è impazzito dopo la morte di mio fratello, mia madre lo ha trasferito in una casa di cura a Milano e lo ha seguito, vivo con i miei nonni, mia nonna ha un tumore e mi ha obbligato a seguire la strada del ballo altrimenti non sarei mai qui >> dico velocemente
<< Be...e non avevi una storia triste ?>> ribatte
Lo guardo e lui mi sorride facendo ridere piano anche me
D'accordo Mike hai vinto tu
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Blue
Fanfic> la sua voce tremante mi fa sospettare che possa in qualche modo pentirsi di ciò che sta per fare > faccio per andarmene ma la sua mano dipinta da un palma oscura mi frena prima che possa anche solo pensare che in quello che sento non c'è niente d...