Non credo nel "c'era una volta"

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Eccomi qui. A scrivere. La cosa che mi viene bene fare. Non sono molto brava a parole, sono troppo timida e non riesco a dire esattamente cosa penso. Alcuni mi dicono che l'essere troppo timida è un difetto
"Sembri asociale" "sembra che quello che diciamo non ti interessa" mi dicono spesso. Ma io la vedo diversamente. Io vedo la mia timidezza come un modo di difendermi dagli estranei e dalle persone che non si meritano di conoscermi fino in fondo. Proprio per questo rifletto molto prima di aprirmi con la gente anche se i miei metodi di "riconoscimento" non sono infallibili... più volte ho pensato che le persone fossero "degne" di conoscermi e alla fine ci sono stata male io. Molte più volte di quanto vorrei è successo. A volte le persone sono proprio brave a mascherare il loro vero "essere" sembrano agnellini, piccoli e indifesi che come me hanno solo bisogno di qualcuno che li sostenga e che gli voglia bene. Ma non sono tutti così, per fortuna direte. No no assolutamente. Prendiamo ad esempio il mio migliore amico. Lo conosco da 11 anni, dalla prima elementare e per me è tutto. Sembrerò esagerata ma chi ha un amico come lui potrà capirmi. Lui è aria per me, se non lo sento mi manca, mi sento vuota quando litighiamo, piango se so che sta male. Lui è mio fratello. Mi difende, mi sta vicino nei momenti brutti, mi fa ridere, mi consola quando piango ma sopratutto mi prende in giro. Si, non sono pazza, amo quando mi prende in giro, con quel suo modo tenero di scherzare se piango per un film o se iniziò a fare versi strani quando vedo dei bambini per strada. So cosa starete pensando "si, vabbè ho già capito, adesso dice che sono amici e poi nel corso della storia si accorgeranno che si amano, già vista come storia..." ed è qui che vi sbagliate!
Questa non è affatto la storia, questo non è il primo capitolo. Non vi racconterò la mia storia. Come ho detto sono molto riservata e non mi va di condividere la mia vita che poi, detto tra noi, non sarebbe nemmeno interessante, i capitoli sarebbero tutti
"5.45 del mattino, suona la sveglia, farfuglio qualcosa senza senso per far capire a mia sorella che non ho per niente voglia di alzarmi, lo faccio, mi preparo, prendo il treno e ripasso le materie per la giornata, 6 ore di scuola, treno, casa, studio, mangio e vado a dormire niente fidanzati, niente litigi strani tranne qualcuno con mia madre" una noia mortale no?? La storia che andrò a raccontarvi sarà si romantica perché adoro lo storie d'amore ma non la classica storiella che ormai ha stufato tutti. Racconterò non la storia della ragazzina che aspetta il principe azzurro, lo trova e vissero per sempre felici e contenti. Io racconterò quella che è la vera vita sentimentale di un adolescente che si innamora, soffre e poi, forse, trova anche l'amore.
Che alla fine è quello che desidero per me. Voglio dire: non desidero star male per un ragazzo, passare le giornate a piangere, lo ho già fatto più volte. No, voglio una storia coinvolgente, qualcosa che non mi basti mai. Sono innamorata dell'amore. Ma l'amore vero, quello fatto di lettere, abbracci e baci non quello con messaggi su whatsapp emoticon a bacino. Voglio sentire la pelle della persona che amo sulla mia, momenti dolci, abbracci che mi scaldano alla mattina quando ho freddo. Una spalla su cui addormentarmi alla mattina quando ho sonno... voglio un "mi sei mancata" "avevo bisogno di te" voglio sentire la mancanza delle sue labbra, delle sue mani. Voglio che le nostre mani intrecciate mi diano sostegno. Alla fine, come ogni adolescente voglio qualcuno che mi ami.
Ma devo dire che nella mia breve ricerca non tutto è andato nel migliore dei modi: sono stata tradita, sostituita e dimenticata...
E come dargli torto. Non sono la più bella delle ragazze: qualche chiletto di troppo, timida, a volte bambina.
Non sono di certo lo stereotipo di ragazza che trova subito il ragazzo... ma la storia è un altra, basta parlare di me, una ragazza ordinaria, la vera storia inizia ora...
Buona lettura❤️